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Tipologia di accesso
Programmato
Durata
3 anni
Crediti
180
Sede
FIRENZE
Struttura
Medicina Sperimentale e Clinica
Classe di laurea
L/SNT1 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
Lingua
Italiano


1) Il corso di studi ha la durata di tre anni. L'attività formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 180 CFU. Il corrispettivo in ore di 1 CFU è pari a 30 ore . La frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non può essere inferiore al 50%. Nel computo dell'impegno orario complessivo non devono essere considerate le attività di tirocinio.

2) Le attività formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 60 nella forma di tirocini, laboratori e attività pratiche condotte in strutture adeguate per dimensioni e caratteristiche tecniche all’attività prevista e al numero degli studenti. In ottemperanza alla normativa comunitaria a tali CFU è attribuito un peso orario pari a 30 ore per credito.

3) Per il corso di studi è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è espresso dalla Tabella I (Allegato)


I Laureati in Ostetricia svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nei Presidi Ospedalieri e Territoriali, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Il corso prepara alla professione di (inserire codici ISTAT)
Per la nomenclatura e classificazione delle unità professionali consultare il seguente sito: https://nuovafdl.istat.it/professioni



Corso di Laurea in Ostetricia si propone il conseguimento degli obiettivi formativi specifici di seguito definiti:

Area ostetrica e neonatale

• Valutare il bilancio di salute della donna , della gestante, della puerpera e del neonato
• Fornire informazioni e dare consigli sul percorso nascita (aver partecipato attivamente alla preparazione di donne/coppie ad almeno 4 incontri sull’accompagnamento alla nascita)anche nei confronti dell’utenza straniera nel rispetto delle specificità culturali.
• Identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni di disagio in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc;
• Identificare i fattori di rischio ostetrico e definire il percorso clinico assistenziale adeguato ai livelli di necessità
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza (visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali);
• Valutare i processi biologici /fisiologici di adeguamento materno/fetale alla gravidanza attraverso l’applicazione delle semeiotica e della clinica ostetrica avvalendosi anche con delle metodiche e degli strumenti di diagnostica clinica e strumentale ( esami di laboratorio ed ecografia office )
• Monitorare e valutare il benessere materno/fetale nella gravidanza fisiologica e a termine e nel travaglio di parto utilizzando le metodiche appropriate alle situazioni cliniche ( auscultazione intermittente del BCF, cardiotocografia ecc)
• Definire ed organizzare l’assistenza ostetrica anche nelle situazioni di emergenza/urgenza secondo il criterio di priorità
• Pianificare l’assistenza ostetrica promuovendo stili di vita positivi orientati all’empowerment e all’autocura;
• Collaborare con lo specialista al monitoraggio del benessere materno-fetale in corso di situazioni patologiche della gravidanza e del parto (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti);
• Praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex (aver svolto parte attiva in almeno 40 parti fisiologici o in almeno 30 a condizione che si partecipi ad altri 20 parti; aver partecipato attivamente ad almeno 5 parti con pratica di episiotomia e di sutura, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata) compresa se necessario, l’episiotomia;
• Praticare in caso di urgenza, il parto nella presentazione podalica (aver partecipato attivamente ad almeno 2 parti podalici, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata);
• Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza (aver partecipato attivamente alla sorveglianza di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili)
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ostetriche in regime di ricovero, di day-Hospital e di assistenza domiciliare
• Pianificare processi di assistenza al parto domiciliare e/o punti nascita ad esclusiva gestione/responsabilità ostetrica
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie (aver partecipato attivamente all’esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie)
• Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio patologico in regime di ricovero compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche dei neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie (aver partecipato, durante il tirocinio, all’assistenza e cura di puerpere e neonati, compresi quelli pre e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie);
• Collaborare all’esecuzione dei parti operativi e del taglio cesareo conoscendone le tecniche e le indicazioni
• Individuare precocemente le situazioni cliniche materne e fetali che necessitano il ricorso al parto operativo e/o cesareo
• Realizzare percorsi assistenziali pianificati per progetti ed obiettivi sulla base delle evidenze scientifiche validate
• Collaborare alla pianificazione e all’ esecuzione degli interventi relativi alla diagnostica prenatale invasiva e no
• Promuovere l’attaccamento precoce madre bambino e l’allattamento al seno sulla base delle raccomandazioni dell’OMS e del WHO
• Esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di necessità ed, eventualmente, praticare la rianimazione immediata (aver partecipato durante il tirocinio in strutture di III livello alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale –TIN);
• Valutare lo stato di adattamento neonatale in relazione alle diverse modalità della nascita
• Individuare le situazioni che richiedono l’adozione di misure diagnostico - terapeutiche specialistiche in regime di degenza e di assistenza domiciliare alla nascita
• Pianificare interventi di informazione/formazione alla madre e alla famiglia relativamente alle sorveglianza della salute neonatale
• Rilevare, registrare e documentare le prestazioni diagnostico terapeutiche adottate secondo le modalità organizzative applicabili al contesto di riferimento
• Contribuire ad individuare situazione di disagio psichico nella madre che possano interferire con un buon attaccamento madre/neonato/bambino
• Dimostrare di possedere competenze nell’ambito della comunicazione con la madre/coppia/famiglia, anche in caso di patologie e/o lutto neonatale

Area ginecologica

• Individuare i bisogni fisici, psicologici e sociali della donna, della coppia e della collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per dare risposte di competenza tecnico-scientifica adeguate ai livelli di necessità anche nei confronti dell’utenza straniera e nello specifico delle mutilazioni genitali femminili
• Identificare e pianificare i bisogni di assistenza ginecologica con particolare riferimento alla patologia mammaria e dell’apparato riproduttivo nonché alla onco-ginecologia, alle alterazioni della statica pelvica , alla sterilità, all’infertilità, alle malattie metaboliche ed infettive ed attuare interventi di natura preventiva, curativa, riabilitativa e palliativa
• Garantire l’assistenza alla donna nei settori della degenza ginecologica (ordinaria, day surgery e day hospital) e domiciliare
• Fornire informazioni adeguate, corrette e complete e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili
• Pianificare interventi di prevenzione assistenza e cura nell’ambito delle interruzioni volontarie di gravidanza nelle diverse modalità di espletamento, sulla base della normative vigenti
• Pianificare interventi di informazione/educazione/consulenza alla donna in menopausa
• Pianificare interventi di promozione, informazione,educazione e consulenza per l’educazione sessuale e le problematiche dell’età adolescenziale e della sfera affettiva
• Pianificare interventi di educazione alla salute riproduttiva per la donna/coppia e la collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);
• Realizzare e promuovere interventi di prevenzione delle patologie benigne e neoplastiche dell’apparato genitale femminile, ( ad es. pap-test, palpazione e autopalpazione seno, , etc.) ;
• Collaborare alle procedure e agli interventi di diagnosi e trattamento delle patologie a carico dell’apparato genitale femminile ( ad es . colposcopia, istetrocopia, laserterapia, ecc.)
• Conoscere le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna (ciclo mestruale, menarca, telarca, menopausa e climaterio, ecc);
• Promuovere nell’ottica della sanità di iniziativa stili di vita positivi per la salute del singolo e della collettività adottando metodologie orientate all’autocura
• Collaborare nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali in area ginecologica per situazioni normali e di emergenza/urgenza
• Realizzare interventi assistenziali in area ginecologica pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base delle evidenze scientifiche (Ebm )
• Assicurare la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche e riabilitative (in ambito ginecologico,) nel rispetto dei principi scientifici e dell’individualità della persona assistita
• Contribuire alle attività di TRIAGE ginecologico .
• Contribuire alla realizzazione di interventi diagnostico terapeutici e di presa in carico nei casi di violenza alla donna nei diversi contesti assistenziali incluse le situazioni di emergenza-urgenza
• Realizzare e valutare progetti di ricerca per obiettivi al fine di migliorare i percorsi assistenziali e la qualità delle cure anche rispetto ai criteri di efficienza ed efficacia;

Area formativa, organizzativa,relazionale, e deontologica

• Assicurare la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute in area preconcezionale, perinatale e neonatale
• Applicare il metodo scientifico nella ricerca e nella raccolta dei dati assistenziali e della letteratura scientifica per l’elaborazione di ricerche nei settori dell’assistenza ostetrica, ginecologica e neonatale;
• Definire ed organizzare percorsi di assistenza alla nascita favorendo la continuità assistenziale
• Definire, realizzare e valutare progetti di ricerca per obiettivi al fine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ostetrico-neonatale e migliorarne le qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure;
• Valutazione l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni secondo specifici indicatori di processo e di esito;
• Dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché di concorrere direttamente alla formazione e all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito specifico;
• Conoscere ed applicare i principi e le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e valutare il loro rispetto in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale;
• Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell’ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari;
• Dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
• Dimostrare di possedere abilità di counseling nei vari contesti professionali dell’area ostetrica, ginecologica e neonatale che permetta di sostenere una comunicazione efficace sia con gli utenti che con i collaboratori.
L’attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzati in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l’apprendimento. I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo e puntualizzate nei “cinque descrittori della conferenza di Dublino” previsti per le lauree triennali.
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami previsti per ogni insegnamento del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). A tal fine i docenti dovranno presentare i loro programmi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l’indicazione delle competenze da acquisire. Verrà inoltre favorita l’integrazione dei programmi.
Gli insegnamenti sono costituiti da uno o più moduli didattici coordinati, svolti anche da più docenti, con un unico esame finale. In ogni caso, il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività formative professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente. Per la certificazione della conoscenza della lingua straniera è previsto il superamento di una verifica di idoneità.
Ai sensi dell’art. 5, comma 7, del DM 270/2004, sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l’università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 60 CFU, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della legge n. 42/99.
Le attività formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 60 nella forma di tirocini, laboratori e attività pratiche condotte in strutture adeguate all’attività prevista e al numero degli studenti. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 CFU.



Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.
Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non é positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell’apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.

Obbligatori
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