Sono stati assegnati da una giuria di docenti e da una studentesca, al termine del festival dedicato ad archeologia, arte e ambiente Si è conclusa al Cinema La Compagnia la settima edizione del Festival Archeofilm, rassegna dedicata ad archeologia, arte e ambiente, organizzata dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore) nell’ambito delle manifestazioni promosse da tourismA, con la significativa collaborazione dell’Ateneo fiorentino. Sono firmati Unifi, infatti, due speciali premi della manifestazione, alla cui consegna hanno partecipato la rettrice Alessandra Petrucci e il presidente del Sistema Museale di Ateneo David Caramelli. Una giuria composta dai docenti dell’Ateneo Sara Casoli (Cinema, fotografia e televisione), Domenico Lo Vetro (Archeologia preistorica) e Silvia Pezzoli (Sociologia della Comunicazione) ha assegnato al film “Maasai Eunoto” il premio “Università di Firenze”. Il cortometraggio di Kire Godal, che illustra il rito del passaggio del guerriero Masai allo stadio di anziano, è stato premiato per la “grande forza narrativa e potenza visiva” con cui racconta la cultura e le tradizioni del popolo africano, anche attraverso le voci narranti dei protagonisti. Menzioni speciali sono andati a “Approdi” di Lorenzo Scaraggi, un viaggio “geopoetico” fra i porti pugliesi, e a “Campo della Fiera e il pozzo del tempo”, film di Massimo D’Alessandro – che ha ricevuto anche il premio “Firenze Archeofilm” 2025 come film più votato dal pubblico - alla riscoperta di un luogo carico di storia, dagli Etruschi al Medioevo, ai piedi della rupe di Orvieto. Il premio “Studenti Unifi” è stato assegnato, invece, al corto “Luigi De Gregori. Salvare la creatura” di Tommaso Sestito e Lorenzo Chechi. L’opera - premiata da una giuria di studentesse e studenti, protagonisti anche nel backstage, fra laboratori e seminari didattici – rievoca la figura del bibliotecario di fama internazionale Luigi De Gregori che nel 1936, all’approssimarsi della Seconda Guerra Mondiale, inizia la ricerca di nascondigli sicuri per la protezione antiaerea dei materiali librari più preziosi della Capitale. Al secondo posto è stato indicato dai giovani giurati “Lawrence of Moravia” di Jan Cechl, dedicato ad Alois Musil, uno dei più importanti scopritori di tesori archeologici nel mondo musulmano.A completare il panorama dei riconoscimenti, il premio “Museo e Istituto fiorentino di Preistoria”, come miglior film di archeologia preistorica, è andato a “Rondelle: 7000 anni di mistero” (regia: Krzysztof Paluszyński), un viaggio attraverso il territorio polacco, con protagoniste le rondelle, tra i più antichi esempi di architettura monumentale in Europa. Nell’ultima giornata del festival è stato proiettato il documentario “Riscoprire La Specola: i restauri”, cortometraggio realizzato dal Laboratorio multimediale dell’Ateneo, per documentare gli interventi su opere importanti presenti nel nuovo allestimento del museo di via Romana, in occasione dei 250 anni dalla fondazione del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Tutti i premi di Firenze Archeofilm 2025 Pubblicato il: 10 Marzo 2025