Campo cerca
Per il Corso di Laurea è previsto un solo curriculum.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Osteopatia si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto alla specificità della professione, comprendenti discipline nei seguenti ambiti culturali integrati: scienze biomolecolari e biotecnologiche morfologia umana e anatomia topografica funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani fisiopatologia dell'attività fisica e malattie dell'apparato locomotore metodologie e tecniche diagnostiche medicina e sanità pubblica abilità osteopatiche conoscenze osteopatiche medicina d'urgenza, emergenza e primo soccorso scienze umane e del comportamento umano processo evolutivo psicologico dell'individuo dalla nascita alla vecchiaia metodologia clinica eziologia e patogenesi delle malattie patologia sistematica integrata medicina interna chirurgia e cure primarie malattie neurologiche e degli organi di senso bioingegneria promozione e mantenimento della salute, prevenzione organizzazione del servizio sanitario nazionale organizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private aspetti fondamentali della medicina del lavoro management sanitario evidence based medicine metodi di ricerca lavoro in team multidisciplinari trattamento della persona Il raggiungimento di obiettivi di apprendimento specifici nel campo della metodologia della ricerca riveste un particolare rilievo nella formazione dell'Osteopata, attraverso un insegnamento specifico in cui lo studente è introdotto alla comprensione ed interpretazione critica della letteratura scientifica specifica, come fondamento della pratica basata sulle prove di efficacia (evidence based practice), e alla progettazione di studi scientifici, raccolta dati, analisi, presentazione ed interpretazione dei risultati. Gli studenti devono sostenere una prova di Lingua Inglese livello B2 (comprensione scritta/ lingua di area scientifica) che verifichi le capacità di comprensione della letteratura scientifica con possibilità di avvalersi dei corsi offerti dal Servizio Linguistico di Ateneo. Nella formulazione del Progetto la priorità è rappresentata dallo studio teorico/pratico delle Scienze Osteopatiche, che si attua sia tramite lezioni frontali, esercitazioni, laboratori didattici, che tramite tirocinio professionalizzante nei settori di intervento dell'Osteopata, nell'ambito della prevenzione e del trattamento osteopatico delle disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie del sistema muscoloscheletrico, in tutte le fasce d'età. La competenza e la capacità relazionale necessarie ad interagire con la persona a cui è diretto l'intervento, la famiglia e la collettività vengono sviluppate tramite gli insegnamenti delle scienze umane e psicopedagogiche finalizzate all'acquisizione dei comportamenti e atteggiamenti necessari per relazionarsi in modo corretto con il soggetto a cui sono diretti la valutazione e l'intervento, la famiglia e le altre figure professionali. I laureati nella classe sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici. L'Osteopata, al termine del percorso formativo, dovrà acquisire conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere) con particolare riferimento agli ambiti di seguito descritti. Responsabilità professionale. È l'ambito che traduce l'assunzione di responsabilità del professionista Osteopata in tutto l'agire professionale, attraverso il raggiungimento delle seguenti competenze: assumere un impegno costante verso il benessere della persona rispettare il cittadino e la comunità, la sensibilità culturale e l'autonomia dell'individuo; utilizzare nella valutazione e nella pianificazione dell'intervento personalizzato un approccio centrato sulla persona; impegnarsi a mantenere una condotta professionale che, nel rispetto del codice deontologico e della normativa vigente, tuteli la professione e la relativa immagine e mantenga la trasparenza dei rapporti interpersonali e degli ambiti di intervento, in riferimento alle istanze che derivano dal codice deontologico e dalla normativa vigente (D.L.42/99 - D.L. 251/00 - D.L. 43/06). Valutazione e trattamento osteopatico. Questo ambito di competenza si riferisce all'applicazione del processo di valutazione e trattamento osteopatico: raccogliere, analizzare e interpretare dati significativi per i bisogni del soggetto in trattamento, essere in grado di effettuare correttamente la valutazione osteopatica; formulare la diagnosi osteopatica e definire obiettivi e ipotesi prognostiche; pianificare e implementare il trattamento osteopatico e le misure di prevenzione personalizzate attraverso un approccio basato sulla centralità della persona e sull'empowerment del soggetto in trattamento; realizzare l'intervento in modo sicuro ed efficace, effettuando eventuali modifiche in itinere al piano di trattamento; valutare il risultato dell'applicazione del piano di trattamento, verificando l'efficacia complessiva sulla base degli esiti delle rivalutazioni e feedback derivanti dall'attuazione dell'intervento specifico e pianificando eventuali follow-up; fornire consulenza tecnica specifica al paziente, ad altri professionisti, ad altri soggetti (per esempio enti) per misure di prevenzione mirata. Educazione terapeutica. È un'attività sanitaria tesa a sviluppare nella persona o nei gruppi, consapevolezza, responsabilità ed abilità riferite al concetto di malattia e al relativo trattamento, all'adattamento e nell'autogestione della malattia, e rappresenta parte fondamentale del programma di intervento osteopatico. Prevenzione. l'Osteopata quale professionista sanitario della prevenzione, dovrà essere in grado di effettuare attività di prevenzione nei confronti dei singoli e della collettività, volte al fine di prevenire la salute e nello specifico, le disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie del sistema muscolo scheletrico; promuoverà tali azioni con particolare attenzione ai principi ergonomici, consigli sullo stile di vita, promuovendo l'empowerment e le abilità di autogestione del soggetto in trattamento. In particolare questo ambito prevede l'impegno nelle attività volte al riconoscimento e al superamento di situazioni potenzialmente dannose per l'individuo e la collettività, attraverso l'individuazione dei bisogni di salute e, in particolare, di prevenzione delle alterazioni del sistema muscoloscheletrico. Gestione/management. Comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione dell'agire quotidiano dell'Osteopata, attraverso le seguenti azioni: agire secondo criteri di qualità utilizzando appositi strumenti gestire la privacy gestire il rischio clinico prendere decisioni dopo aver attuato un corretto processo di soluzione dei problemi. Tali presupposti valgono sia in ambito libero professionale che all'interno dei servizi più o meno complessi nei quali l'Osteopata si troverà a prestare la propria opera: la competenza richiede conoscenze e abilità in deontologia, legislazione, abilità gestionali, competenze sociali, cooperazione interprofessionale e in rapporti in rete, pianificazione, organizzazione e articolazione del trattamento e dell'intervento educativo. Formazione/autoformazione. È il contesto nel quale l'Osteopata si forma, sviluppa e consolida le proprie fondamenta culturali, attraverso le seguenti competenze: formulare programmi di formazione dopo avere eseguito adeguata autovalutazione, assumendosi la responsabilità della propria formazione, riflettere sulla propria pratica professionale con lo scopo di apprendere. Pratica basata sulle prove di efficacia (evidence based practice)/ricerca. La comunità scientifica internazionale e il “governo” sanitario in Italia (vedi per es. il Piano Sanitario Nazionale), suggerendo la Evidence Based Health Care e il Governo Clinico (Clinical Governance), affermano la necessità che i professionisti della salute basino la loro pratica anche sulle prove di efficacia, nell'ottica di fornire un servizio efficace, utile ed economicamente sostenibile. L'EBP, definita nei riferimenti internazionali come “l'integrazione della miglior ricerca valida e rilevante disponibile, con l'esperienza clinica del professionista e con i valori e la condizione del paziente individuale” mette in grado il professionista non solo di offrire la miglior “pratica” ma anche di confrontarsi con la comunità professionale internazionale. Per questo motivo si richiede al laureato di avvertire il “bisogno d'informazione”, al fine di soddisfare i gap di conoscenza emersi dall'incontro con il paziente; di convertire tale bisogno in quesiti clinico-assistenziale ben definito; di valutare il “peso decisionale” di tali evidenze nella decisione clinica, tenendo conto, sia delle preferenze ed aspettative del paziente, sia del contesto sociale, organizzativo ed economico in cui opera. L'intervento terapeutico secondo l'EBP permetterà al laureato di trovare con la massima efficienza le migliori evidenze disponibili in letteratura e di interpretare criticamente la loro validità interna ed esterna. Comunicazione e relazione. Rappresenta, nel caso del professionista della salute e non solo, la dimensione primaria della vita sociale dell'uomo, e il veicolo attraverso cui instaurare il rapporto con il soggetto in trattamento con particolare riferimento alla presa in carico e all'educazione terapeutica; inoltre la comunicazione riveste un ruolo fondamentale nei rapporti con gli altri professionisti, con la famiglia e i caregivers e con la collettività. Le abilità di comunicazione e di relazione sono dunque considerate a pieno titolo attributi di competenza professionale del professionista sanitario. L'Osteopata laureato sarà formato a sviluppare una comunicazione adeguata per la costruzione di una relazione terapeutica con le persone assistite e i loro familiari/caregivers, inclusa la condivisione degli obiettivi e il coinvolgimento attivo relativamente all'educazione terapeutica e all'individuazione di strategie di prevenzione personalizzate; la comunicazione e costruzione di una costruttiva collaborazione interprofessionale; la negoziazione e gestione dei conflitti interpersonali a tutti i livelli. PERCORSO FORMATIVO L'insieme delle competenze che saranno acquisite dal laureato, pari a 180 CFU di cui 60 di Tirocinio clinico professionalizzante costituiscono le basi culturali, scientifiche e relazionali necessarie a comprendere, affrontare e gestire le disfunzioni del sistema muscoloscheletrico tramite l'intervento osteopatico in tutte le fasce d'età. Le competenze saranno conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate, tirocinio professionalizzante con la supervisione di docenti e tutor, oltre allo studio personale. Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali e esercitazioni. La verifica del raggiungimento degli obiettivi viene effettuata mediante eventuali prove in itinere, che hanno valore anche di autovalutazione da parte dello studente, e con un esame conclusivo orale e/o scritto. L'esame è unico e contestuale per ogni insegnamento, e il suo superamento è necessario per l'acquisizione dei corrispondenti crediti formativi. Lo studente ha disponibilità di 7 crediti per la preparazione della prova finale del Corso. In particolare, tramite le discipline di Fisica applicata, Psicologia Generale, Statistica Medica, Igiene Generale e applicata, Storia della Medicina, Bioingegneria Industriale, Fisiologia, Biochimica, Biologia Applicata, Farmacologia, Anatomia Umana, Genetica medica, Patologia generale, Microbiologia e microbiologia clinica, Anestesiologia si conseguirà una solida base di conoscenza degli aspetti e delle funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, della metodologia statistica per la rilevazione dei fenomeni che regolano la vita individuale e sociale dell'uomo, dei concetti di emergenza e primo soccorso in preparazione delle discipline caratterizzanti il CdL. Realizzerà il costrutto della professione tramite i SSD caratterizzanti specifici delle Scienze Osteopatiche: Medicina fisica e riabilitativa, Malattie apparato locomotore, Scienze tecniche mediche applicate, Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative, oltre alle altre Scienze formative caratterizzanti, quali Patologia clinica, Medicina interna, Chirurgia generale, Pediatria generale e specialistica, Diagnostica per immagini e radioterapia, Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche, Scienze tecniche dietetiche applicate, Gastroenterologia, Endocrinologia, Reumatologia, Psichiatria, Neurologia, Neurochirurgia, Medicina del lavoro, Psicometria, Psicologia clinica, Economia aziendale, Medicina legale, Statistica sociale, Metodi e didattiche delle attività motorie, Metodi e didattiche delle attività sportive, che consentiranno l'apprendimento dei concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell'etica e della deontologia professionale, degli aspetti legali della professione, della fisiopatologia dell'attività fisica, del controllo ormonale delle funzioni d'organo, della eziologia e patogenesi delle malattie, delle malattie dell'apparato locomotore, delle malattie neurologiche, delle metodologie e tecniche osteopatiche, di trattamento della persona; in particolare, tramite Economia Aziendale, si conseguiranno elementi di gestione e management, utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Osteopatia candidati che siano in possesso del Diploma di Scuola secondaria superiore o di titolo estero, riconosciuto idoneo. Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non é positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola di Scienze della Salute Umana. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al CdS tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell’apposito Decreto Ministeriale.