Nasce in Ateneo l'Osservatorio sul Bilancio di genere A che punto è la parità di genere? Come impegnarsi per rendere più vicino questo obiettivo? Lo strumento fondamentale per sviluppare politiche e azioni di pari opportunità è il Bilancio di genere. L’Università di Firenze redige e rende pubblico dal 2018 questo documento in riferimento alla comunità accademica, ma ha anche curato il primo “Bilancio di Genere della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni firmatari dell’Accordo Territoriale di Genere”, frutto di uno studio sinergico che ha coinvolto insieme alla Metrocittà 39 Comuni.L’impegno su questo percorso – di cui già fanno parte altre misure adottate da Unifi, come il Gender Equality Plan e il Piano triennale delle azioni positive 2021-2024 – si conferma e si rafforza ora con una nuova iniziativa. Nasce, infatti, presso l’Ateneo l’Osservatorio al Bilancio di genere.Guidato da un comitato di indirizzo - composto da Maria Paola Monaco, delegata all’Inclusione e Diversità, che lo coordina, e dai delegati di Ateneo Enrico Marone e Luigi Burroni -, l’Osservatorio ha come obiettivo, in primo luogo, quello di migliorare la conoscenza dello strumento Bilancio di genere ed elaborare linee guida perché sia adottato e diffuso presso gli enti del territorio. L’Osservatorio potrà dare supporto, così, alla redazione del Bilancio e, di conseguenza, all’adozione di piani strategici di genere. Attraverso l’Osservatorio saranno facilitati, insomma, confronto e condivisione di informazioni per lo studio di modelli e format per i Bilanci di genere ed è in programma anche la creazione di una banca dati specifica.L’Osservatorio al Bilancio di genere conta su un comitato scientifico in cui siedono rappresentanti di vari dipartimenti dell’Ateneo ed è composto da Chiara Arrighi, Alessandra De Luca, Gabriele Lombardi, Maria Orfeo, Valentina Papa, Cecilia Polizzi, Sara Spinelli, Linda Vignozzi, Antonio Vinciguerra.“La parità di genere è un obiettivo strategico per l’Università di Firenze, per contribuire a costruire una realtà sociale equa e inclusiva: prima di impostare una politica delle azioni, però, è necessario conoscere i bisogni e le necessità – sottolinea la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci -. Grazie al monitoraggio costante, offerto dall’Osservatorio, potrà essere pianificata e aggiornata un’azione strategica, fatta di impegni concreti, ma avvalorata dai risultati di una ricognizione mirata e dalla forza dei princìpi”. Pubblicato il: 18 Gennaio 2024