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Tipologia di accesso
Libero
Durata
2 anni
Crediti
120
Sede
FIRENZE
Struttura
Ingegneria Industriale
Classe di laurea
LM-31 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria gestionale
Lingua
Inglese


Il corso di studi è organizzato in due curricula. Il primo, denominato "Smart Industry", si basa interamente sui corsi erogati presso l'Università di Firenze. Il secondo, denominato "International", si basa su un accordo di mobilità strutturata internazionale siglato con la HSLU di Lucerna e prevede almeno un semestre di studio all'estero (il primo semestre del secondo anno) e il rilascio di una doppia laurea in ingegneria, quella italiana e quella svizzera. L'accesso al curriculum internazionale richiede la partecipazione a un apposito bando.
I due curricula si sovrappongono il primo anno. Per entrambi i curricula, i corsi obbligatori sono quasi tutti nelle aree della gestione delle operations, dell'impiantistica industriale, della progettazione e gestione dei processi produttivi e dei sistemi di produzione, dell'automazione, nonché dell'economia e dell'organizzazione aziendale, dell'innovazione e del project management. Nel primo anno, inoltre, le conoscenze di base vengono rafforzate con l'approfondimento della ricerca operativa e della statistica per gli esperimenti e le previsioni.
Il secondo anno differenzia i due curricula.
Nel curriculum Smart Industry, oltre ad alcuni corsi nelle aree sopra citate, comprende un'attività di stage/tirocinio e la stesura di una tesi. La tesi deve essere basata su un progetto industriale e/o su un'attività di ricerca e deve avere caratteristiche di originalità.
Nel curriculum internazionale, invece, il secondo anno prevede corsi da selezionare dall'offerta formativa della HSLU di Lucerna, un progetto di specializzazione e un'attività di tesi in co-tutela con un docente per ciascuna delle due università.
Le attività didattiche sono programmate in modalità blended fino a un massimo di 1/3 degli ECTS e possono prevedere metodi di insegnamento innovativi come la "flipped classroom".
È previsto il percorso "Honours Programme in Operations and Supply Chain Management" sulla base di convezioni stipulate con aziende primarie. A questo percorso saranno ammessi studenti particolarmente meritevoli, selezionati mediante bandi competitivi emessi sulla base delle convenzioni stipulate e pubblicizzate sul sito del CdS. Agli esiti positivi della partecipazione a tali attività formative, allo studente verrà riconosciuta una attività formativa dell'ambito E [Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro] con i CFU previsti a BANDO da un minimo di 2 ad un massimo di 9. Su delibera del CU sarà assegnato un bonus fino ad massimo di 1 punto da applicarsi alla prova finale.


Il Corso di Laurea Magistrale in 'Ingegneria Gestionale' forma figure professionali di elevato livello, dotate di padronanza dei metodi della modellistica statistica, analitica e numerica, e dei contenuti tecnico-scientifici, organizzativi ed economici tipici dell'Ingegneria Gestionale. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un'elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi gestionali dell'ingegneria. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per una molteplicità di ruoli e figure professionali, oggi estremamente ricercate da aziende di ogni dimensione.
Le attività formative offerte nel corso di studi sono state progettate per creare figure professionali in grado di operare al centro del cambiamento e della trasformazione digitale dell'industria manifatturiera e dei servizi, per contribuire con le proprie competenze all'introduzione di nuove soluzioni e sistemi innovativi di produzione, a supporto dello sviluppo di nuovi modelli di business e della innovazione digitale.
Tutte le attività formative sono erogate in lingua inglese. L’utilizzo della lingua inglese per le attività formative da parte dei docenti e degli studenti predispone inoltre allo sviluppo e all’utilizzo di un lessico internazionale in grado di consentire all’ingegnere gestionale formato di operare nel contesto dell’economia globale, come sovente richiesto per le figure professionale e i ruoli formati.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria Gestionale ha anche l'obiettivo di sviluppare le capacità e il metodo per l'apprendimento permanente in un settore ad elevata evoluzione tecnologica-manageriale, per l'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, per la prosecuzione eventuale degli studi in livelli di formazione superiore quali Master e Dottorati.
Il percorso formativo prevede che all'inizio del primo anno siano approfondite le conoscenze di ricerca operativa e di statistica (area di apprendimento delle materie matematiche specifiche per l’ingegneria gestionale), con particolare riferimento alla statistica sperimentale ed alle applicazioni di modelli gestionali organizzativi, con una significativa apertura verso data analytics e metodi predittivi.
Successivamente vengono impartiti insegnamenti che approfondiscono i modelli e le tecniche per la gestione delle attività produttive e di supporto (operations) (area di apprendimento dell’economia e della gestione di impresa) secondo i più recenti paradigmi, con apertura verso la gestione della catena della fornitura (supply chain network) e delle reti di imprese; l'ottimizzazione e la sostenibilità del prodotto e dei processi produttivi in una visione integrata (area delle materie relative agli impianti, alle tecnologie di produzione e alla loro gestione); la gestione degli impianti industriali con gli aspetti affidabilistici, manutentivi e di sicurezza (area dell’affidabilità, fidatezza, sicurezza e della prevenzione industriale); la progettazione dei sistemi produttivi, con l'uso di metodi e modelli tradizionali, o mediante la simulazione dinamica e ad eventi; il project e l'innovation management. Viene inoltre ampliata la prospettiva gestionale, dal livello tattico-operativo a quello strategico. In particolare viene affrontata l'innovazione delle imprese dal punto di vista del modello di business e da quello della digitalizzazione dei processi delle imprese manifatturiere e di servizio (transizione digitale), con riferimento, tra gli altri, al paradigma di Industria 4.0 e della automazione e digitalizzazione dei processi produttivi, delle sfide della sostenibilità con particolare riferimento alla transizione energetica, della co-creazione di valore a livello di ecosistema, dell'open innovation, della servitizzazione, del cambiamento, nell'organizzazione del lavoro (smart working) e delle competenze richieste. La seconda parte del secondo anno è invece prevalentemente occupata dall'attività di tirocinio, laddove prevista, e dalla prova finale.

Il corso di studio consente lo sviluppo di percorsi internazionali per il rilascio di doppi titoli. Ferma restando l'autonomia dello studente nella selezione degli esami 'a scelta libera' (purché coerente con il proprio piano di studio) il CdS predisporrà a titolo orientativo un elenco ragionato di insegnamenti al quale lo studente potrà rivolgersi per implementare le sue competenze con riferimento alle figure formate. Tali suggerimenti saranno predisposti anche per i percorsi con mobilità internazionale strutturata che potranno essere attivati sulla base di specifiche convenzioni con istituzioni estere.
Nel caso dei percorsi internazionali il tirocinio aziendale potrà essere sostituito da attività di project work svolti all’estero e la prova finale potrà essere in co-tutela.
Con l'eventuale attivazione di più percorsi potranno essere approfondite ed ampliate le tematiche relative ad alcune delle figure formate, rendendo strutturali ed obbligatori o a selezione vincolata gli insegnamenti i che di norma sono offerti a scelta libera. Qualunque sia il percorso formativo scelto, lo studente troverà negli insegnamenti offerti adeguata copertura per le conoscenze e competenze richieste per almeno una delle figure professionali formate.
Previa presentazione di un piano di studio, lo studente potrà svolgere attività formative (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione

Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono: lezioni ed esercitazioni in aula; attività di laboratorio che uniscono momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, di role-playing, di analisi di casi, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali); didattica a distanza sincrona e asincrona, visite tecniche; stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria, società del terzo settore, e laboratori anche di altre università e centri di ricerca, in Italia o all'estero. L’adozione di una didattica mista è lo strumento per una innovazione della didattica maggiormente basata sulla “flipped classroom” ed è supportata dalla significativa partecipazione di docenti del CdS alla sperimentazione dell’Ateneo sulla didattica blended con risultati positivi. La didattica mista non è da intendersi come mera “didattica a distanza” prevedendo in ciascun corso significative attività interattive d’aula ed è giustificata dall’avanzata adozione di questi paradigmi formativi da parte di istituzioni universitarie europee con le quali sviluppare accordi di collaborazione per il rilascio di doppi titoli. Il corso prevede - per le attività diverse dalle attività pratiche e di laboratorio - la erogazione con modalità telematiche di una quota compresa tra il 10% e il 33% dei CFU. Questo intervallo è tale da consentire un approccio blended a tutti gli insegnamenti per i quali tale modalità si rivelerà utile.

Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in:
- valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata, sulla base di assegnazioni di compiti individuali o di gruppo - in quest'ultimo caso ricorrendo anche a metodologie innovative di Peer-to-Peer (P2P) student evaluation.
- esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.


Il nulla osta all’iscrizione richiesto dallo studente viene esaminato da un’apposita Commissione nominata dal Presidente del Corso Unico degli Studi in Ingegneria Industriale, sia per la verifica dei requisiti curriculari che per i requisiti di preparazione personale.
Per l'accesso al corso è richiesto il possesso del livello B2 per la lingua inglese, dimostrabile mediante idoneo certificato rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo o presso altri Enti riconosciuti internazionalmente.

REQUISITI CURRICULARI:
I requisiti curriculari per poter accedere al corso consistono nel possesso di una laurea triennale della classe L8 o L9 (o altro titolo acquisito all’estero e riconosciuto idoneo), conseguita con almeno 155 CFU con voto. Fra questi 155 CFU il numero minimo di CFU conseguiti nelle aree di apprendimento più specifiche per la formazione dell’ingegnere gestionale è di seguito elencato.

Area di apprendimento delle materie matematiche specifiche per la formazione dell'ingegnere gestionale (SECS-S/01, SECS-S/03, MAT/06, MAT/09, ING-INF/04, relativamente ad insegnamenti della teoria dei sistemi): minimo 15 CFU

Area delle materie dell'economia e della gestione di impresa (ING-IND/35, SECS-P/08, SECS-P/09): minimo 6 CFU
Area delle materie relative agli impianti, alle tecnologie di produzione e alla loro gestione (ING-IND/16, ING-IND/17): minimo 6 CFU
Complessivamente per le due ultime aree: minimo 18 CFU

Area dell'ingegneria energetica, in ottica di gestione dell'energia (ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/09, ING-IND/08, ING-IND/32, ING-IND/31 relativamente ad insegnamenti aventi per oggetto le basi e le applicazioni per la gestione dell'energia termica o elettrica): minimo 6 CFU.

REQUISITI DI PREPARAZIONE PERSONALE:
Per i cittadini UE e, in ogni caso, per coloro i quali abbiano conseguito il titolo di studio richiesto per l’accesso alla laurea magistrale in un’istituzione che ha sede nei paesi dell’Unione Europea (oltre a Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Svizzera, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Gran Bretagna), l'adeguatezza della preparazione personale viene verificata mediante una prova scritta e/o orale con l’apposita Commissione.
Sono esonerati dal colloquio di verifica i laureati in ingegneria gestionale presso l’Università degli Studi di Firenze che abbiano conseguito la laurea triennale con una carriera di durata non superiore a 4 anni accademici e con media pesata maggiore o uguale a 23, oppure i laureati con una carriera di durata non superiore a 6 anni accademici, ma con media pesata maggiore o uguale a 25. Nel valutare la durata della carriera, si tiene conto di eventuali anni accademici frequentati dal laureato in qualità di studente part- time.

Per coloro i quali abbiano conseguito il titolo di studio richiesto per l’accesso alla laurea magistrale in un’istituzione che non ha sede nei paesi dell’Unione Europea (oppure in Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Svizzera, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Gran Bretagna), la preparazione verrà valutata sulla base della media pesata dei voti d’esame o, se non disponibile, sul voto di laurea, che dovrà essere superiore ad un valore di soglia. Tali valori saranno annualmente pubblicati alla pagina https://www.ing-mme.unifi.it/vp-160-enrollment.html

Obbligatori
Non obbligatori
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  • STAGE
    12 crediti - 0 ore
Non obbligatori
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