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Tipologia di accesso
Libero
Durata
2 anni
Crediti
120
Sede
FIRENZE
Struttura
Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
Classe di laurea
LM-86 - Classe delle lauree magistrali in Scienze zootecniche e tecnologie animali
Lingua
Italiano


La durata del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Gestione delle Risorse Faunistico-Ambientali è di due anni. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all’anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 120 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica, può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale. Le attività formative del corso di Laurea Magistrale si distinguono in “Attività formative caratterizzanti”, “Attività affini o integrative” e “Altre attività formative” che comprendono discipline a scelta dello studente, Tirocinio e Prova finale. Gli esami sono previsti in numero di 11. A questo numero va aggiunto il computo dell’esame “virtuale” corrispondente ai crediti a scelta autonoma da parte dello studente, lo svolgimento di un tirocinio e di una tesi di laurea magistrale e la verifica della conoscenza della lingua inglese (come specificato all'art. 6).
I corsi previsti possono essere a carattere monodisciplinare o integrato. Fra tutti gli insegnamenti elencati per ciascun ambito e per ciascun SSD saranno scelti quelli necessari a formare il percorso formativo del corso di studio nei limiti prefissati di 12 prove di verifica del profitto, inclusa l’acquisizione dei CFU a libera scelta. 9 CFU sono a scelta autonoma da parte dello studente. Tale scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio. A tale riguardo lo studente potrà contare sul servizio di tutorato per orientare le sue scelte. In ogni caso lo studente potrà fare riferimento a tutti i corsi di attivati nella Scuola di Agraria e nell’Ateneo di Firenze, previa delibera del Comitato per la didattica.
I crediti liberi potranno essere acquisiti anche mediante il prolungamento del tirocinio pratico-applicativo per 3 CFU, oltre all’acquisizione di ulteriore conoscenza linguistica.


Le previsioni occupazionali del Laureato in Scienze e Gestione delle Risorse faunistico ambientali riguardano tutti i settori pubblici e privati coinvolti nello studio e nella gestione delle Aree protette, degli Ambiti Territoriali di Caccia, delle Aziende faunistico venatorie ed agrituristico venatorie, delle Aziende volte alla produzione della fauna selvatica (sia a scopo alimentare che di reintroduzione e di ripopolamento), ecc., ed interessa perciò sia il mondo della ricerca che quello della direzione di Enti e/o Organizzazioni pubbliche e private e della libera professione. La normativa vigente prevede infatti che i laureati della classe possano accedere all'albo dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ai quali sono attribuite dalle leggi relative all'ordinamento professionale competenze specifiche in materia faunistico ambientale, riconosciute anche dalla Nomenclatura e Classificazione delle Unità Professionali ISTAT (voce 2.3.1.3.0 – Agronomi e assimilati) Il laureato in Scienze e Gestione delle Risorse faunistico ambientali potrà trovare quindi adeguata collocazione in settori specifici all'interno di pubbliche amministrazioni (Università, Istituti di ricerca, Comuni, Comunità Montane, Province, Regioni) e all'interno degli staff scientifici e tecnici di parchi, oasi e aree protette di interesse locale e nazionale. Si deve ancora mettere in evidenza che le attività di interesse del laureato in Scienze e Gestione delle Risorse faunistico ambientali riguardano prevalentemente aree spesso "svantaggiate" dal punto di vista dell'utilizzazione agricola (aree collinari e montane, zone umide, ecc.) che sono particolarmente diffuse in tutto il territorio nazionale. Queste zone, interessate da realtà ambientali di particolare valore naturalistico vivono spesso condizioni di marginalità dal punto di vista dell'utilizzazione agricola e dello sviluppo e alcune di queste risultano particolarmente "fragili" rispetto sia alla conservazione degli ecosistemi che al mantenimento degli equilibri idrologici. E' proprio in questi territori che il laureato in Scienze e Gestione delle Risorse faunistico ambientali può contribuire a sviluppare iniziative tese alla valorizzazione del patrimonio naturalistico (Parchi, Aree protette, Aziende faunistico venatorie, ecc.) capaci di favorire nuovi processi di sviluppo, valorizzazione, utilizzazione delle risorse territoriali ed ambientali.


Il corso di laurea in Scienze e Gestione delle Risorse faunistico ambientali costituisce una specializzazione sul "tema" della gestione degli animali di interesse faunistico terrestri e acquatici considerata nelle sue interazioni con i diversi contesti ambientali del nostro Paese. Il corso si pone quindi l'obiettivo di fornire competenze multidisciplinari sui metodi di indagine applicabili all'attività professionale, alla sperimentazione e alla diffusione di nuove conoscenze relative alla produzione, conservazione e gestione delle risorse faunistiche nei diversi ecosistemi e all'interazione uomo-fauna-ambiente. Obiettivo specifico del corso è quindi quello di consentire ai laureati della classe specialistica in Scienze e Gestione delle Risorse faunistico ambientali di: - acquisire un'impostazione multidisciplinare e olistica nell'analisi dei sistemi faunistici; - possedere un'adeguata conoscenza dei metodi di indagine scientifica nel campo faunistico e in quello ambientale al fine di poter analizzare con efficacia gli effetti delle interazioni uomo-fauna-ambiente; - avere buona padronanza delle metodologie operative applicate alle discipline che riguardano la gestione delle risorse faunistiche e gli aspetti tecnologici ed economici relativi agli ambienti idonei ad ospitare popolazioni faunistiche; - essere in grado di svolgere e gestire attività di ricerca, al fine di promuovere e sviluppare innovazione tecnologica nei campi della produzione, gestione, igiene e valorizzazione economica degli animali, con particolare riferimento a quelli di interesse faunistico, venatorio e alieutico; - essere in grado di operare in campo professionale con ampia autonomia assumendo responsabilità di progetto e di struttura; - essere capaci di operare in campo professionale nelle attività proprie dello specialista in tecnica faunistica ed in particolare di esaminare e risolvere problemi di pianificazione e progettazione faunistico ambientale, nonché di coordinare e gestire interventi per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento alle lingue più utilizzate nella letteratura scientifica del settore e con riferimento anche ai lessici disciplinari; - possedere le conoscenze e le capacità specialistiche necessarie a organizzare, dirigere e condurre attività complesse e interdisciplinari di coordinamento e di indirizzo relative ai seguenti settori: a. analisi e monitoraggio degli ecosistemi agrari e forestali; b. analisi e monitoraggio delle zone umide; c. progettazione e gestione di piani di intervento per la conservazione (recupero, ripristino e manutenzione) degli ambienti faunistici; d. progettazione e gestione di interventi di ingegneria ambientale finalizzati alla valorizzazione faunistica del territorio; e. progettazione e gestione di strutture e infrastrutture per i sistemi faunistici; f. progettazione, realizzazione e conduzione di piani di gestione idraulica delle aree faunistiche; g. pianificazione e gestione di aree protette e di sistemi complessi di aree protette; h. pianificazione e gestione del territorio destinato all'utilizzazione faunistico venatoria con particolare riferimento alle problematiche connesse con la progettazione, realizzazione e conduzione dei diversi istituti faunistici previsti dalle norme in vigore; i. progettazione e gestione di piani di intervento per l'utilizzazione zootecnica di aree marginali compatibile con le esigenze faunistiche; j. progettazione, realizzazione e gestione di sistemi informativi territoriali finalizzati alla gestione faunistica; k. progettazione e gestione di interventi selvicolturali finalizzati alla valorizzazione degli habitat forestali; l. progettazione e gestione di interventi di tipo agronomico finalizzati alla valorizzazione degli habitat agricoli; m. progettazione, realizzazione e gestione di opere e di interventi per la tutela e gestione dell'ittiofauna; n. analisi e valutazione della vocazione faunistica del territorio; o. analisi di economia e politica ambientale; valutazioni economico-ambientali. Il corso ha la durata di due anni con un numero complessivo di prove pari al numero degli 11 corsi curriculari. A questo numero va aggiunto il computo dell'esame "virtuale" corrispondente ai crediti a scelta autonoma da parte dello studente. Ogni insegnamento del corso di laurea comprende lezioni ed esercitazioni, queste ultime mediamente pari al 40% del carico didattico frontale. È prevista inoltre la possibilità di effettuare attività seminariali e di attivare, nell'ambito dei corsi previsti, cicli di lezioni su temi di particolare valenza specialistica, sotto forma di corsi integrativi. Le attività formative sono distribuite in semestri. Gli insegnamenti sono previsti in misura prevalente (circa l'80%) nel primo anno e i rimanenti nel primo semestre del secondo anno. Il secondo semestre del secondo anno è dedicato alla frequenza dei corsi liberi, allo svolgimento del tirocinio e allo sviluppo della tesi di laurea. Il percorso formativo è formulato in modalità a intervalli di crediti, in modo da consentire, in sede di verifica del percorso formativo, un più pronto adeguamento ad eventuali incrementi di conoscenze e innovazioni in specifici settori e a superare eventuali criticità palesate nel percorso di studio.


Ai sensi della nuova normativa l’ammissione al corso di laurea magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali può avvenire solo sulla base del possesso di specifici requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale, come di seguito specificato. REQUISITI CURRICULARI L’iscrizione al corso di laurea magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali richiede il possesso di una laurea di primo livello e il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici nelle discipline di base e nelle discipline generali delle Scienze faunistiche, agrarie, forestali e ambientali, propedeutiche alle discipline caratterizzanti della classe LM-86. I laureati devono aver acquisito non meno di 45 CFU tra i seguenti settori scientifico disciplinari: Area 03, Scienze Chimiche: CHIM/03 Chimica generale e inorganica; CHIM/06 Chimica organica Area 05, Scienze Biologiche: BIO/01 Botanica generale (aff. BIO/03); BIO/02 Botanica sistematica (aff. BIO/03); BIO/03 Botanica ambientale e applicata; BIO/05 Zoologia; BIO/06 Anatomia comparata e citologia (aff. BIO/05) Area 07, Scienze Agrarie e Veterinarie: AGR/01 Economia ed estimo rurale; AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee; AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura; AGR/13 Chimica agraria; AGR/14 Pedologia; AGR/06 Tecnologia del legno ed utilizzazioni forestali (aff. AGR/05); AGR/08 Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali (aff. AGR/09 – AGR/10); AGR/09 Meccanica agraria; AGR/10 Costruzioni rurali e territorio agroforestale; AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico; AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale; AGR/19 Zootecnica speciale AGR/20 Zoocolture; VET/01 Anatomia degli animali domestici; VET/02 Fisiologia veterinaria (aff. VET/01). [Affinità definite secondo l’allegato D al D.M.R.S.T 4 ottobre 2000] Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati dell'Università degli Studi di Firenze in Scienze faunistiche o in Tutela e Gestione delle risorse faunistiche o, sulla base della verifica dei CFU acquisiti, i laureati delle classi L-25, L-38, L-13, L-32, L-26, L-2, della ex classe 20 (Scienze agrarie, forestali e alimentari) ed ex classe 40 (Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali) con laurea conseguita presso questo o altro Ateneo. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale stabilisce, per coloro che abbiano già acquisito un titolo di studio in una laurea specialistica o in una di durata quadriennale o quinquennale di precedenti ordinamenti, le modalità di riconoscimento dei crediti già acquisiti e validi per concorrere a determinare il percorso formativo della laurea magistrale. Possono altresì accedere al corso di laurea magistrale, sulla base della verifica dei CFU acquisiti, coloro che siano in possesso di altro titolo di studio in discipline scientifiche e tecnologiche conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto idoneo. L’ammissione al corso è comunque subordinata alla conoscenza della lingua inglese da parte dello studente al livello previsto per i laureati in Scienze faunistiche (o comunque in un corso di laurea della classe 25) dell’Università degli studi di Firenze. PERSONALE PREPARAZIONE I laureati il cui curriculum di studi soddisfi i requisiti suesposti possono iscriversi al corso di laurea magistrale, previo colloquio di verifica della personale preparazione. I laureati in Scienze faunistiche o Tutela e gestione delle risorse faunistico-ambientali con un voto finale di carriera di almeno 27/30 sono esentati dalla prova individuale.

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  • STATISTICA
    6 crediti - 48 ore - Secondo Semestre
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