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Tipologia di accesso
Libero
Durata
2 anni
Crediti
120
Sede
FIRENZE
Struttura
Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
Classe di laurea
LM-73 - Classe delle lauree magistrali in Scienze e tecnologie forestali ed ambientali
Lingua
Italiano


Il Corso di studio in Scienze e Tecnologie dei Sistemi Forestali ha una durata di due anni e corrisponde al conseguimento di 120 crediti formativi universitari (CFU). Il corso è organizzato in semestri ed è costituito da una parte formativa comune, al primo anno, a cui fanno seguito, al secondo anno, 4 curricula alternativi: Gestione Ecologica dei Sistemi Forestali, Valorizzazione delle Risorse Forestali, Tecnologie per la Pianificazione del Territorio e del Paesaggio Forestale, Ingegneria forestale. Il CdS prevede: - 11 esami relativi ad altrettanti corsi dei quali 7 comuni a tutti gli indirizzi, - lo svolgimento di un tirocinio pratico applicativo, - lo svolgimento di una tesi di laurea magistrale. Sono previsti sia corsi singoli che corsi integrati, comprendenti due parti distinte ma di contenuto formativo coerente. In questo ultimo caso l’esame finale è condotto dai docenti in una sessione unica, complessiva e collegiale. Lo studente dispone di 12 CFU a scelta autonoma. I CFU liberi potranno essere utilizzati anche in più momenti separati, di 3 o 6 CFU, con certificazione di frequenza assidua e proficua a cicli di seminari, su preventiva autorizzazione del Consiglio di Corso di studio, seguendo attività organizzate dal Corso di Studio ma anche da Enti e/o Associazioni che svolgono attività di formazione. Lo studente potrà fare riferimento a tutti i corsi attivati nella Scuola e ai corsi attivati nell’Ateneo di Firenze. Allo studente è data anche la facoltà di utilizzare fino ad un massimo di 6 CFU per l’estensione del tirocinio anche nel caso di attività svolta all’estero, o per attività di frequenza proficua. Su richiesta motivata da parte del relatore della tesi di laurea, qualora questa presenti motivate caratteristiche di particolare complessità metodologica o strumentale, il Consiglio di Corso di Laurea può approvare l’utilizzo di ulteriori crediti nell’ambito della scelta autonoma fino ad un massimo di 6 CFU. Ogni insegnamento del CLM prevede lezioni ed esercitazioni, queste ultime mediamente pari al 40% del carico didattico frontale. Le attività formative sono articolate in semestri e l’ultimo semestre del secondo anno è prevalentemente destinato alle attività di tirocinio e di preparazione della tesi. Il primo anno, comune ai 4 curricula, è dedicato all’approfondimento o alla conoscenza delle materie caratterizzanti del corso di laurea. Nel secondo anno vengono proposti 4 curricula che forniscono allo studente le conoscenze delle capacità tecniche qualificanti per il curriculum scelto come di seguito descritto. Nel curriculum Gestione Ecologica dei Sistemi Forestali le attività didattiche proposte sono mirate allo sviluppo di competenze nei settori eco-biologici della selvicoltura, della fauna, della prevenzione degli incendi, del recupero dei suoli in un contesto di Gestione integrata e sostenibile dei sistemi forestali. Il curriculum Valorizzazione delle Risorse Forestali propone attività didattiche per lo sviluppo di competenze nei settori della pianificazione, progettazione e gestione forestale e di impianti specializzati per la produzione di legname di qualità. Il laureato sarà capace di trovare soluzioni per rispondere alle crescenti richieste di materia prima legnosa a livello globale, considerando la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni legnose e le esigenze delle industrie di trasformazione del legno. Avrà competenze che permettano una gestione forestale sostenibile e responsabile attraverso modelli di pianificazione, progettazione e gestione che includano infrastrutture, risorse umane e innovazione per la salvaguardia dei servizi ecosistemici con particolare attenzione alla produzione di legno. Il laureato magistrale saprà valutare anche gli effetti delle pratiche selvicolturali sulla qualità del legno prodotto e saprà gestire gli aspetti normativi e tecnici relativi alla qualificazione e certificazione del legname e dei prodotti legnosi. Il curriculum Tecnologie per la Pianificazione del Territorio e del Paesaggio Forestale intende sviluppare, anche con l’impiego di sistemi informativi geografici, le conoscenze necessarie alla descrizione e alla preparazione di cartografie delle risorse forestali, alla pianificazione e alla progettazione ecologica e paesaggistica del territorio, nonché alla pianificazione e gestione nelle aree protette. In questo caso le competenze acquisite consentiranno al laureato di realizzare, coordinare e implementare progetti di conservazione e gestione di aree protette con funzioni direttive in enti e organizzazioni che si occupano di conservazione della natura (Parchi, riserve naturali, organismi ministeriali, ONG, ecc.). Le attività didattiche previste intendono fornire al laureato magistrale competenze nei settori della pianificazione ecologica del territorio. Le conoscenze acquisite consentiranno la partecipazione a progetti di pianificazione territoriale a livello comprensoriale nonché la valorizzazione paesaggistica. Viene inoltre sviluppata, attraverso seminari interdisciplinari la capacità di interagire con gruppi di lavoro formati da specialisti dei settori delle scienze economiche e sociali, naturali, della pianificazione urbanistica e del verde urbano. Il Curriculum Ingegneria forestale propone insegnamenti caratterizzanti i settori dell’ingegneria naturalistica, delle tecniche per il recupero dei suoli dissestati, della selvicoltura per il ripristino delle aree percorse da incendio e delle costruzioni forestali. L’approccio didattico dei diversi curricula, basato sull’integrazione delle conoscenze sviluppate nell’ambito dei singoli corsi, anche attraverso esercitazioni sotto forma di laboratorio su casi di studio concreti, tende a formare negli studenti la capacità di affrontare e trovare soluzioni operativamente praticabili ai conflitti che caratterizzano oggi la gestione sostenibile delle risorse naturali e in particolare di quelle forestali in un contesto di conoscenze europeo di crescita economica basata sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Gli insegnamenti sono in gran parte svolti mediante tecniche di didattica innovativa (laboratori, seminari, gruppi di studio) con il concorso di specifiche strutture presenti sia all’interno dell’Ateneo Fiorentino, presso il polo scientifico di Sesto Fiorentino, sia in altre strutture esterne, quali ad esempio quelle del CNR e del CREA. Numerose sono inoltre le attività in campo anche attraverso accordi con enti e strutture presenti sul territorio (Parchi nazionali, Uffici territoriali per la biodiversità, Aziende forestali etc.).


I sistemi forestali svolgono un ruolo fondamentale non solo sul piano produttivo e della tutela idrogeologica ma anche dal punto di vista della qualità ambientale sensu lato. Le foreste, veri e propri sistemi biologici complessi, sono habitat ricchi di biodiversità che partecipano attivamente ai processi di mitigazione dei cambiamenti climatici, ma al tempo stesso subiscono gli effetti degli squilibri ambientali e socio-economici. Va inoltre considerato come la materia prima legno insieme alle produzioni di biomasse stiano assumendo una valenza crescente sia per la realizzazione di manufatti ed edilizia ecosostenibile sia nell'ambito dello sviluppo di fonti energetiche alternative ecologicamente compatibili. Questa molteplicità di funzioni e valori oggi attribuita ai sistemi forestali li rende elementi cruciali nell'ambito delle politiche territoriali e richiede un approccio conoscitivo e di gestione pienamente integrato fra aspetti biologici, socio-economici e tecnologici.
In questo scenario il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie dei Sistemi Forestali, sostenuto dalla consolidata tradizione scientifica e formativa della Scuola di Agraria di Firenze, mira a fornire agli studenti una formazione fortemente indirizzata a sviluppare capacità di affrontare e gestire problemi complessi nell'ambito: i) della gestione e conservazione degli ecosistemi forestali; ii) della pianificazione analisi dei processi produttivi, gestione del territorio e nella valorizzazione del paesaggio; iii) dell'organizzazione e della valorizzazione della filiera legno e della produzione di biomasse forestali; iv) del rilievo, rappresentazione e difesa del territorio, gestione e ripristino dei dissesti territoriali. Parole chiave della proposta formativa sono: Acqua e foresta, Ambiente, Biodiversità, Clima, Difesa dalle avversità, Gestione forestale, Protezione dagli incendi, Produzione per bio-energie, Produzioni legnose, Territorio e paesaggio, Valorizzazione del legno, Costruzioni e ingegneria forestale.
In particolare, l'organizzazione del corso di LM potrebbe prevedere l'articolazione in indirizzi al fine di aumentare le possibilità di scelta degli studenti e soddisfare più compiutamente i loro interessi culturali.
Gli insegnamenti sono in gran parte svolti mediante tecniche di didattica innovativa (laboratori, seminari, gruppi di studio) con il concorso di specifiche strutture presenti sia all'interno delle strutture universitarie (quali il GEOLAB e il CULTLAB, nel GESAAF, nonché altri Dipartimenti e Centri interdipartimentali come il CIBIACI, localizzati in parte nel Polo Scientifico di Sesto Fiorentino), sia di altre strutture esterne, quali ad esempio Centro di Microscopie Elettroniche del CNR (Ce.M.E) ed altri Istituti del CNR (IBIMET, IVALSA, ISE, IBBR, IPSP, IFAC, ICVBC).



Requisiti Curriculari. L’iscrizione al corso di L.M. in Scienze e Tecnologie dei Sistemi Forestali richiede il possesso di una laurea di primo livello della classe L-25 (Scienze e tecnologie agrarie e forestali), o della ex Classe 20 (Scienze agrarie, forestali e alimentari), o requisiti curriculari che prevedano, comunque, un’adeguata padronanza dei metodi e contenuti scientifici nelle conoscenza delle discipline di base dell'ambiente e nelle discipline generali delle Scienze Forestali, propedeutiche alle discipline caratterizzanti della classe LM 73. I laureati devono aver conseguito non meno di 45 CFU in ambiti disciplinari tipici della formazione bioambientale e agro-forestale di seguito riportati, o una formazione equivalente sia per le lauree conseguite in Italia che all'estero. Ambito economico e giuridico AGR/01 Economia ed estimo rurale; IUS/03 Diritto agrario; IUS/14 Diritto dell'unione europea; SECS-P/06- Economia applicata; SECS/S01 - Statistica) Ambito agro-forestale ed ambientale: AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee; AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree; AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura; AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali; AGR/07 Genetica agraria; AGR/11 Entomologia generale e applicata; AGR/12 Patologia vegetale; AGR/13 Chimica agraria; AGR/16 Microbiologia agraria; AGR/19 Zootecnia speciale. Ambito formazione biologica. BIO/01 Botanica generale; BIO/02 Botanica sistematica; BIO/03 Botanica ambientale e applicata; BIO/04 Fisiologia vegetale; BIO/05 Zoologia; BIO/07 Ecologia; BIO/09 Fisiologia; BIO/10 Biochimica; BIO/18 Genetica; BIO/19 Microbiologia ; Ambito formazione chimica.: CHIM/03 Chimica generale e inorganica, CHIM/06 Chimica organica, CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali; Ambito dell'industria del legno: AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali; AGR/09 Meccanica agraria; ICAR/09 Tecnica delle costruzioni; ICAR/13 Disegno industriale; ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento; ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione; ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali; ING-IND/29 Ingegneria delle materie prime; Ambito difesa e del riassetto del territorio: AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali; AGR/14 – Pedologia; GEO/02 Geologia; GEO/05 “Geologia applicata; GEO/08 - Geochimica e vulcanologia; ICAR/06 - Topografia e Cartografia; ICAR/07 (Geotecnica) Ingegneria. L’ammissione al corso è subordinata alla conoscenza della lingua inglese da parte dello studente ad un livello che consenta l’utilizzo della letteratura scientifica internazionale (livello B2). Il CdS stabilirà caso per caso il numero di CFU riconosciuti validi tra quelli già acquisiti e le eventuali integrazioni curriculari indispensabili per l’accesso al corso di laurea magistrale. I laureati il cui curriculum di studio soddisfa i requisiti suesposti possono iscriversi al corso di laurea magistrale, dopo verifica della personale preparazione. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale stabilisce, per coloro i quali abbiano già acquisito un titolo di studio in una laurea specialistica o in una di durata quadriennale o quinquennale di precedenti ordinamenti, le modalità di riconoscimento dei crediti già acquisiti e validi per l'ammissione alla laurea magistrale. Sono altresì ammessi senza necessità di integrazioni didattiche i laureati quadriennali o quinquennali di qualsiasi corso tenuto presso una Scuola di Agraria italiana. L’ammissione al Corso di laurea è possibile anche i laureati in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero e riconosciuti idonei ai fini dell’immatricolazione.
PERSONALE PREPARAZIONE
L’accesso all’iscrizione dei laureati è comunque subordinato ad una prova individuale di valutazione della preparazione personale attraverso un colloquio a cura di una commissione di docenti nominata dal Presidente del Corso di Studio.

Obbligatori
Non obbligatori
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