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Tipologia di accesso
Programmato
Durata
5 anni
Crediti
300
Sede
FIRENZE
Struttura
Architettura (DiDA)
Classe di laurea
LM-4 c.u. - Classe delle lauree magistrali in Architettura e ingegneria edile-architettura (quinquennale)
Lingua
Italiano


1) Il CdS presenta un unico curriculum ed è organizzato tenendo conto dell'esigenza di coerenza e continuità didattica sia all'interno delle singole filiere disciplinari caratterizzanti la formazione dell'architetto, sia tra di esse, in modo da assicurare una formazione completa e coordinata. Il CdS ha la durata normale di 5 anni e si articola, senza soluzione di continuità, in un primo biennio di formazione di base e in un successivo triennio dedicato principalmente alle materie caratterizzanti e alla formazione applicata. L'anno accademico è articolato in due periodi didattici (semestri), con una interruzione intermedia dedicata allo studio individuale e all'attività di verifica.

2) Per perseguire gli obiettivi formativi previsti dall'ordinamento didattico, la programmazione didattica annuale indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso tra quelli elencati nel presente regolamento. I corsi possono avere svolgimento annuale o semestrale.

3) L'attività normale dello studente corrisponde mediamente al conseguimento di 60 crediti l'anno. Ogni credito formativo (CFU) corrisponde a 25 ore complessive, di cui, 8 ore in aula e 17 di studio individuale come indicato nel Regolamento Didattico di Ateneo.

4) Al termine del percorso formativo lo studente affronta la prova finale (tesi di laurea), che si consegue dopo avere acquisito tutti i crediti nelle precedenti attività formative, totalizzando in conclusione i 300 crediti previsti dall'ordinamento. Lo studente che abbia comunque ottenuto 300 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dal presente regolamento, può conseguire il titolo anche prima della scadenza quinquennale.

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura (CdLM4cu) rappresenta la continuità storica del corso istituito nel 1936 presso l'Università degli Studi di Firenze. La sua istituzione si colloca nella lunga esperienza formativa della figura di architetto a Firenze e in Italia: alla Scuola fiorentina si sono formate intere generazioni non solo di architetti, ma anche di urbanisti e designer, molti dei quali si sono distinti nell'attività professionale così come in campo accademico.
Il CdLM4cu intende formare una figura connotata da una spiccata interdisciplinarità di conoscenze dell'architettura e della città e dell'ambiente nelle sue connotazioni storiche, logico formali, costruttive, tecnologiche e di rappresentazione; un operatore culturale e professionista capace di coordinare i diversi specialismi che concorrono a definire il progetto architettonico dotato di conoscenza basata su competenze ed abilità nelle singole tecniche
Nel corso del tempo, il CdLM4cu si è costantemente evoluto: l'attuale configurazione è il risultato di un continuo processo di riforma e adeguamento dettato dalle leggi nazionali e dalle riflessioni sulle evoluzioni culturali e sulle esigenze del mercato professionale. Con l'emanazione delle direttive europee sulla formazione dell'architetto, il CdLM4cu rilascia un titolo riconosciuto a livello europeo, che consente l'esercizio della professione e la libera circolazione dei professionisti in tutti i paesi della comunità europea. Con riferimento alla dimensione internazionale, il percorso formativo si ispira ai principi di qualità della formazione in Architettura promossi dalla International Union of Architects (UIA) in collaborazione con la United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO), che, in considerazione della crescente complessità del ruolo dell'architetto conseguente ai molteplici e variegati cambiamenti nel mondo, promuove il continuo miglioramento della formazione in architettura per affrontare le sfide socio-culturali e professionali e le istanze del nostro tempo.


Il CdS prevede un unico curriculum ed è finalizzato all'apprendimento di capacità e competenze progettuali nel settore dell'architettura e delle trasformazioni della città e dell'ambiente. Obiettivo specifico è la formazione di una figura di “architetto” imperniata sulla cultura del progetto, che sappia coniugare cultura umanistica e competenze tecnico scientifiche e sia in grado di confrontarsi con le dinamiche dell'innovazione e della ricerca e di gestire la fattibilità realizzativa tenendo conto delle implicazioni di carattere sociale, economiche, normative e ambientali. Il CdS intende fornire una visione olistica del progetto di architettura, della città e dell'ambiente nelle sue connotazioni storiche, logico formali, costruttive, tecnologiche e di rappresentazione: un operatore culturale in grado di coordinare i diversi specialismi che concorrono a definire il progetto nelle sue diverse declinazioni tematiche e in grado di adeguarsi alla evoluzione del mondo professionale e alle innovazioni che investono il settore dell'architettura.
Il CdS adotta come riferimento alle competenze i requisiti delle normative nazionali (DPR n. 328/2001) ed internazionali a livello Europeo (Direttive Europee 85/384/CEE, 2005/36/EC, 2013/55/UE) rispetto alle quali ha ottemperato alla richiesta di conformità ottenendo nel 2014 conferma del riconoscimento del titolo. Inoltre il CdS assume con riferimento il documento elaborato dall'UIA – UNESCO sulla formazione dell'architetto (UIA and Architectural Education. Reflections and recommendations, Revised edition 2014).
Il CdS ha la durata normale di 5 anni e articola, senza soluzione di continuità, in un primo biennio di formazione di base e in un successivo triennio dedicato principalmente alle materie caratterizzanti e alla formazione applicata.
L'attività normale dello studente corrisponde mediamente al conseguimento di 60 cfu all'anno per un totale di 300 cfu. L'anno accademico è articolato in 2 periodi didattici (semestri), con una interruzione intermedia dedicata allo studio individuale e all'attività di verifica.
L'attività didattica si articola in corsi teorici e in corsi applicativi (laboratori) in cui viene sviluppata l'attività progettuale (prevalentemente nelle materie caratterizzanti e affini agli ultimi tre anni) e costituisce il corpo più consistente dei cfu; ulteriori cfu sono riservati ad esami a scelta dello studente, alla lingua straniera, alla prova finale e al tirocinio. Ai corsi teorici è affidato prevalentemente l'insegnamento degli aspetti teorico-scientifici delle discipline indispensabili per una solida formazione di base; i laboratori si concentrano sull'acquisizione delle capacità tecniche ed operative necessarie per lo sviluppo del progetto nelle sue differenti caratterizzazioni disciplinari, tematiche e scalari.
Il corso di laurea è stato progettato tenendo conto dell'esigenza di coerenza e continuità didattica nel percorso formativo all'interno delle singole filiere disciplinari e tra le diverse filiere disciplinari caratterizzanti la formazione dell'architetto, ottemperando ai criteri di valutazione di qualità e ottenendo l'accreditamento.


1) Per l'accesso al Corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Lo studente deve possedere le conoscenze linguistiche, storiche, tecniche, artistiche, matematiche fisiche di base; inoltre, deve conoscere l'italiano ed almeno una lingua straniera oltre alla madrelingua.

2) Gli studenti vengono ammessi al primo anno del CdS in numero programmato, fissato annualmente dal Consiglio di Dipartimento, in base ad un test predisposto a livello nazionale.
La natura e le modalità della prova sono definite da normative nazionali e regolamentate da disposizioni dell'Ateneo. In base agli esiti della prova è formulata una graduatoria degli aspiranti basata sulle loro conoscenze e attitudini per gli studi ai quali intendono iscriversi.
Nei casi in cui la verifica delle conoscenze richiesta per l'accesso non abbia raggiunto il punteggio minimo richiesto, per gli ammessi in graduatoria utile sono previsti obblighi formativi aggiuntivi nelle materie di base da attuarsi con corsi di recupero.

3) Nei casi di ingresso di studenti che hanno avviato il percorso di studi in altri atenei o corsi di studio, nel rispetto delle norme generali a livello nazionale, la Commissione Trasferimenti e Passaggi ha il compito di valutare l'eventuale convalida di esami sostenuti e crediti acquisiti e proporre l'approvazione al Consiglio del CdS o al Comitato per la didattica delegato a tale funzione.
Nel rispetto dell'art. 23 comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo (DR n. 731/2015), i trasferimenti si effettuano nel numero di posti resi disponibili a seguito della programmazione annuale. L'eventuale selezione avviene sulla base della regolarità e qualità della carriera dello studente, prendendo in considerazione il numero di esami sostenuti e la media dei voti conseguiti.
I termini per la presentazione delle domande di trasferimento e di passaggio sono stabiliti nel Manifesto degli Studi, con congruo anticipo rispetto all'inizio dell'anno accademico, per consentire la valutazione e l'eventuale selezione dei richiedenti entro l'inizio dei corsi.

4) Come previsto all'art. 149, comma 2, del T.U. delle Leggi sull'istruzione superiore, n. 1592/1933, la carriera si intende decaduta per coloro i quali non sostengano esami per otto anni consecutivi, e pertanto, qualora intendano esercitare i diritti derivanti dalla iscrizione, debbono rinnovare l'iscrizione al CdS e ripetere le prove già superate."

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Non obbligatori
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