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Tipologia di accesso
Libero
Durata
3 anni
Crediti
180
Sede
FIRENZE
Struttura
Ingegneria Industriale
Classe di laurea
L-9 - Classe delle lauree in Ingegneria industriale
Lingua
Italiano


Il documento di Programmazione Didattica annuale definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l’attività normale dello studente corrisponde all’acquisizione di circa 60 crediti all’anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica competente.
Gli anni di studio sono così articolati:
- primo anno:
è sostanzialmente in comune a tutta la Classe dell'Ingegneria Industriale, consentendo un passaggio senza debiti da un corso di studio all'altro all'interno della classe. In esso vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e fisico; a questi si aggiunge la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'informatica di base e la tecnologia dei materiali. L'organizzazione dei corsi è a comune con il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica;
- secondo anno:
vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe; per tutti gli studenti in particolare, le competenze riguardanti la conversione e l’utilizzo dell'energia. Nel curriculum “progettuale industriale” vengono formate le competenze tipiche della progettazione meccanica, mentre nel curriculum “informatico industriale” a queste ultime si sostituiscono quelle della analisi e progettazione dei sistemi informativi. In ogni caso tali attività formative sono organizzate in due laboratori interdisciplinari di durata annuale dove la prova finale, unica per ciascuno di essi, è incentrata su un lavoro progettuale che preveda l'applicazione delle conoscenze maturate in tutte le aree disciplinari coinvolte. Nel curriculum professionalizzante i due laboratori che differenziano i primi due curricula sono semplicemente da scegliersi come alternativi l’uno all’altro. A queste discipline si aggiungono materie caratterizzanti l’ingegneria gestionale e statistica industriale che, pur essendo per sua natura una disciplina di base, si caratterizza già come strumento specifico per l’ingegnere gestionale
- terzo anno:
in questo anno, trovano collocazione tutte materie caratterizzanti che vengono affrontate in corsi a prevalente contenuto modellistico e metodologico, pur non rinunciando allo sviluppo degli aspetti applicativi. Per i curricula destinati al proseguimento nelle lauree magistrali vengono fornite ulteriori basi matematico modellistiche nei corsi di Fondamenti di Ricerca Operativa e Teoria dei Sistemi, mentre per il curriculum professionalizzante è previsto un tirocinio presso aziende ed enti esterni, o studi professionali da 12 CFU, associabile alla prova finale. Utilizzando i crediti a scelta libera, sarà comunque possibile, e facoltà dello studente, allestire percorsi di studio finalizzati ad arricchire competenze specifiche. La Guida dello Studente suggerisce le scelte motivate dal completamento della figura professionale o dalla possibilità di proseguire direttamente in una laurea magistrale della Scuola di Ingegneria. Oltre ad essere possibile la logica continuazione nell’International Master’s Degree in Management Engineering, attivo dal 2023-2024 come trasformazione della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale istituita dal 2019-2020, con una adeguata selezione degli esami a scelta libera e la sostituzione di un corso del piano di studi istituzionale nel rispetto dei vincoli dell’ordinamento, sarà possibile per i laureati del curriculum “progettuale industriale” accedere direttamente, senza necessità di esami integrativi, alle lauree magistrali di Ingegneria Meccanica e Ingegneria Energetica.

L'Ingegnere Gestionale, formato nella classe dell'Ingegneria Industriale, rappresenta ad oggi la figura di ingegnere fra le più richieste dal mercato del lavoro e contribuisce significativamente alla gestione e razionalizzazione dei principali processi tecnici e di business di un vasto spettro di organizzazioni, dalle imprese manifatturiere e di processo, alle società di servizi, svolgendo spesso anche attività in forma di consulenza tecnica e direzionale. La sua peculiarità rispetto agli aziendalisti di formazione non ingegneristica, è l'approccio oltre che qualitativo più spesso quantitativo ai problemi di pianificazione e gestione delle operations, ottenuto costruendo e applicando modelli, nell'ottica della soluzione dei problemi.
Il Corso di Studi attivato rimane comunque un corso dell'area industriale e quindi non rinuncia alla formazione di base dell'ingegneria industriale oltre e prevedere, in un curriculum di tipo progettuale industriale, un nucleo significativo di materie dell'area della progettazione industriale meccanica, sostituite da materie dell'area dell'ingegneria dell'informazione in un curriculum di tipo informatico industriale.
Il primo anno è sostanzialmente in comune a tutta la Classe dell'Ingegneria Industriale, consentendo un passaggio senza debiti da un corso di studio all'altro all'interno della classe. In esso vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e fisico; a questi si aggiunge la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'informatica di base e la tecnologia dei materiali.
Nel secondo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe; in particolare da una parte, per tutti gli studenti, quelle riguardanti la conversione e l'utilizzo dell'energia, dall'altra; nel curriculum di tipo progettuale industriale vengono formate le competenze tipiche della progettazione meccanica, mentre nel curriculum di tipo informatico industriale a queste ultime si sostituiscono quelle della analisi e progettazione dei sistemi informativi. In ogni caso tali attività formative sono organizzate in due laboratori interdisciplinari di durata annuale dove la prova finale, unica per ciascuno di essi, è incentrata su un lavoro progettuale che preveda l'applicazione delle conoscenze maturate in tutte le aree disciplinari coinvolte. A queste discipline si aggiungono materie caratterizzanti l'ingegneria gestionale e le materie che, pur essendo per loro natura di base (statistica e ricerca operativa) si caratterizzano già come strumenti specifici per l'ingegnere gestionale.
Nel terzo anno trovano collocazione tutte materie caratterizzanti dell'ingegneria gestionale che vengono affrontate in corsi a prevalente contenuto modellistico e metodologico, pur non rinunciando allo sviluppo degli aspetti applicativi. Per chi volesse puntare sulla professionalizzazione, per rendere più efficace l'ingresso nel mondo del lavoro, possono essere sostituiti due corsi fino ad un massimo di 12 CFU, selezionati in una apposita lista che comprende le materie con minore valenza applicativa, con un tirocinio aziendale associabile alla prova finale. Utilizzando i crediti a scelta libera ed alcune materie sostituibili in piano, sarà comunque possibile, e facoltà dello studente, allestire un piano individuale finalizzato ad arricchire competenze specifiche.


Il Corso di Studio in “Ingegneria Gestionale” è progettato per formare tecnici con una idonea preparazione scientifica di base e una adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'ingegneria, dotati di competenze specifiche proprie dell'ingegneria industriale, integrando quelle più tipicamente progettuali con le conoscenze economiche e le competenze gestionali dei fattori della produzione.
I laureati in Ingegneria Gestionale hanno una conoscenza dei metodi di progettazione e gestione in campo termodinamico ed elettrico da un lato, e conoscono le tecnologie di produzione e gli impianti industriali da un altro. Mediante l'articolazione in curricula queste vengono arricchite con competenze di tipo progettuale meccanico o progettuale informatico. Su queste competenze tradizionalmente ingegneristiche si innestano le conoscenze di economia ed organizzazione delle imprese, la gestione delle operazioni (operations management), della qualità, dell'ambiente e, con opportune scelte di materie offerte in Ateneo in un piano individuale, della sicurezza e dei sistemi informativi aziendali. I modelli che si utilizzano in questi ambiti di applicazione richiedono competenze specifiche che vanno oltre l'analisi matematica e la geometria necessarie anche per l'ingegneria progettuale, e quindi ricevono un'adeguata preparazione di base specifica nell'area della statistica, del calcolo della probabilità e della ricerca operativa.
L'organizzazione del Corso di Studio con due curricula facilita un maggiore approfondimento di conoscenze specifiche professionalizzanti; queste potranno essere completate in una eventuale magistrale, ma anche essere ulteriormente arricchite da una esperienza di tirocinio in sostituzione di due esami dell'ultimo anno, per gli studenti che intendano entrare da subito nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo triennale risponde alle esigenze delle PMI che hanno bisogno di ingegneri che, pur non avendo elevate competenze di progettazione di prodotto, siano in grado di organizzare e gestire le risorse aziendali nel campo della produzione e, più in generale, del ciclo di vita del prodotto e nella gestione dei processi e delle operations. Tali competenze possono essere anche proficuamente utilizzate nel campo della professione e della consulenza direzionale.
Il percorso triennale può essere considerato una solida base per la prosecuzione degli studi in una laurea magistrale.
Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali per i quali viene preparato lo studente sulla base degli sbocchi professionali individuati. La completa formazione per i singoli ruoli professionali è assicurata in molti casi dal piano di studi istituzionale, per altri si può ottenere con una adeguata selezione dei corsi a scelta libera, all'uopo attivati sul Corso di Studio o mutuati da altri Corsi di Studio, atti a completare il piano di studi individuale (PI ad hoc) coerentemente con gli obiettivi formativi, e indicati nel manifesto degli studi per indirizzare più facilmente gli studenti.
Il Corso di Studio ha la seguente articolazione.
- primo anno: è sostanzialmente in comune a tutta la Classe dell'Ingegneria Industriale, consentendo un passaggio senza debiti da un corso di studio all'altro all'interno della classe. In esso vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e fisico; a questi si aggiunge la verifica della conoscenza della lingua inglese, l'informatica di base e la tecnologia dei materiali;
- secondo anno: vengono erogate conoscenze e capacità tecniche qualificanti per la classe; in particolare le competenze di progettazione industriale da una parte, per tutti gli studenti, e quelle riguardanti la conversione e l'utilizzo dell'energia, dall'altra. Nel curriculum di tipo progettuale industriale vengono formate le competenze tipiche della progettazione meccanica, mentre nel curriculum di tipo informatico industriale a queste ultime si sostituiscono quelle della analisi e progettazione dei sistemi informativi. In ogni caso tali attività formative sono organizzate in due laboratori interdisciplinari di durata annuale dove la prova finale, unica per ciascuno di essi, è incentrata su un lavoro progettuale che preveda l'applicazione delle conoscenze maturate in tutte le aree disciplinari coinvolte. A queste discipline si aggiungono materie caratterizzanti l'ingegneria gestionale e le materie che, pur essendo per loro natura di base (statistica e ricerca operativa) si caratterizzano già come strumenti specifici per l'ingegnere gestionale.
- terzo anno: in questo anno trovano collocazione tutte materie caratterizzanti dell'ingegneria gestionale che vengono affrontate in corsi a prevalente contenuto modellistico e metodologico, pur non rinunciando allo sviluppo degli aspetti applicativi. E' possibile associare un tirocinio aziendale da 12 CFU alla prova finale. Utilizzando i crediti a scelta libera, sarà comunque possibile, e facoltà dello studente, allestire piani individuali finalizzati ad arricchire competenze specifiche.

Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio interdisciplinare che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, informatiche, strumentali e sperimentali), visite tecniche, stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere. Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.
Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).


Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, il Corso di Studio prevede prove di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l'iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare entro il primo anno. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel bando relativo alla prova di verifica delle conoscenze in ingresso pubblicato annualmente dalla Scuola.

Obbligatori
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