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Tipologia di accesso
Libero
Durata
3 anni
Crediti
180
Struttura
Architettura (DiDA)
Classe di laurea
L-21 - Classe delle lauree in Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale
Lingua
Italiano


Il Corso ha la durata normale di 3 anni. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all’anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Il quadro formativo è organizzato sulla base di una distinzione tra due forme di offerta didattica: i corsi monodisciplinari o integrati e la didattica di laboratorio; i laboratori didattici sono una forma di didattica interattiva, da svolgersi in aule attrezzate, pluridisciplinari; il profilo formativo prevede due laboratori didattici per ogni anno di corso. I corsi monodisciplinari sono, viceversa, di tipo più tradizionale e sono indirizzati a fornire un quadro relativamente autonomo della disciplina prescelta.
Il corso non prevede una articolazione in curricula.
Il Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso.
Ove opportuno, il Consiglio di corso può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
All'interno della stessa classe le mutuazioni fra corsi d'insegnamento appartenenti a diversi corsi di studi avvengono senza ricorrere alla procedura di cui al comma precedente, fatto salvo il principio che per i corsi troppo numerosi il Consiglio di corso di laurea può chiedere al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento secondo il Regolamento didattico d'Ateneo.
Fermo restando il diritto di autonoma scelta da parte dello studente nell'ambito di tale tipo di attività formativa, ciascun anno il Corso di laurea nel Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno i laboratori interdisciplinari proposti come attività formative a scelta dello studente.

Il corso di laurea in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio si rivolge ai giovani interessati ad acquisire conoscenze innovative per lo studio e la progettazione della città e del territorio considerato in tutta la ricchezza dei suoi significati: insediamenti, ambiente e paesaggio. Lo scopo è quello di formare una figura professionale con le competenze necessarie per la realizzazione di piani e progetti per un uso del territorio sostenibile con la conservazione della natura e dell'ambiente.
Lo studente, nel proprio percorso formativo, impara a leggere, interpretare, analizzare e progettare la città e il territorio nei loro molteplici aspetti. Studiare il territorio significa conoscerne profondamente: il patrimonio ambientale e culturale, gli insediamenti e le città, il paesaggio, la società locale e l'interazione che essa ha con il proprio ambiente. Durante il percorso formativo si studiano le risorse naturali, le città, le loro trasformazioni e il modo con cui l'uomo ha disegnato i luoghi in cui vive, le identità dei luoghi, intimamente legate alle dinamiche sociale e alle vocazioni delle comunità locali.
Il laureato in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio può iscriversi, una volta sostenuto l'esame di stato, all'albo degli Architetti (sez. B, settore pianificazione) con il titolo di pianificatore junior. Altri albi ai quali si può accedere sono: l'albo degli Agronomi, l'albo dei Geometri laureati, l'albo dei Periti Agrari laureati.
La laurea in PCTP consente l'iscrizione senza debiti formativi ai corsi di laurea magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio e in Architettura del Paesaggio dell'Università degli Studi di Firenze.


I settori di mercato relativi alla progettazione e pianificazione della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio si sono molto estesi e specializzati, sia nella professione privata sia negli enti pubblici territoriali e negli enti di ricerca per i seguenti motivi:
- da una parte l'emergenza delle problematiche ambientali, della qualità urbana, territoriale e paesistica, dall'altra l'accresciuto ruolo del territorio nella promozione di modelli di sviluppo fondati sulla peculiarità e la qualità dei patrimoni territoriali locali, hanno indotto la moltiplicazione e l'arricchimento degli strumenti di pianificazione a tutte le scale:
articolazione dei piani regolatori (strutturali e operativi), piani territoriali di coordinamento, piani e scenari strategici, piani e programmi urbani complessi (PRU, PRUSST, contratti di quartiere, Urban, Urbac, etc), piani ambientali, piani paesistici, piani integrati di sviluppo locale, piani di settore (piani della mobilità, piani dei parchi, piani di sviluppo rurale, VIA, VAS, etc);
- l'accresciuta complessità sociale e l'esigenza di promuovere processi di partecipazione e di programmazione negoziata ha attivato nuove forme dei processi di piano: patti territoriali locali, piani locali di sviluppo, bilanci partecipativi, PRG partecipati, piani strategici, contratti di fiume etc.
Il corso di laurea deve rispondere alla domanda di competenze richiesta da questi nuovi campi della pianificazione, producendo al contempo una figura in grado di affrontare in modo integrato la complessità di relazione fra i diversi campi del sapere implicati nell'azione.

Gli obiettivi formativi specifici del corso sono perciò così sintetizzabili:
- analisi, interpretazione e rappresentazione delle caratteristiche della città, del territorio e dell'ambiente con particolare riguardo al territorio rurale finalizzate alla redazione di piani e progetti a scala urbana e territoriale previsti, secondo diversi profili, dalle leggi vigenti (cfr. LR Toscana 1/2005, L.R. 2000 Emilia Romagna, L.R. Liguria, etc);
- processi e strumenti di pianificazione integrata e strategica di politiche, piani e progetti con riferimento sia ai requisiti richiesti per le diverse strumentazioni e livelli di piano (Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione Impatto Ambientale, valutazione integrata, etc) sia a strumenti ed iniziative di carattere più circoscritto e tuttavia integrate (PRU, PRUSST; Progetti integrati di diversa natura, Piani di miglioramento agricolo ambientale, etc);
- Costruzione e gestione di processi di pianificazione strategica incentrati sulla realizzazione e rappresentazione di scenari disegnati di progetto territoriale anche attraverso la applicazione di metodi e tecniche strutturate di partecipazione e visualizzazione (visioning, future studies, mappe identitarie e culturali, simulazioni digitali, internet, etc);
- Protocolli e rappresentazioni GIS particolarmente orientati alla rappresentazione degli aspetti patrimoniali e qualitativi del territorio finalizzati a facilitare la comunicazione fra i diversi ambiti disciplinari insieme alla riconoscibilità dei valori e delle potenzialità endogene dei diversi contesti.

Descrizione del percorso formativo
Il quadro formativo è organizzato sulla base di una distinzione tra due forme di offerta didattica: i corsi monodisciplinari e la didattica di laboratorio; i laboratori didattici sono una forma di didattica interattiva, da svolgersi in aule attrezzate, pluridisciplinari; il profilo formativo prevede due laboratori didattici per ogni anno di corso. I corsi monodisciplinari sono viceversa di tipo più tradizionale e sono indirizzati a fornire un quadro relativamente autonomo della disciplina prescelta.

Il percorso formativo si articola nelle seguenti aree di apprendimento:

Paesaggio ed ecologia
Nell’area del paesaggio e dell’ecologia gli insegnamenti sono distribuiti nelle varie annualità. Impartiscono la conoscenza e la comprensione a scala differenziata dei complessi paesaggistici e dei singoli ecosistemi naturali e dei sistemi antropici come agrosistemi e città; l’analisi delle componenti biotiche e dei modelli organizzativi in relazione ai sistemi interagenti fra loro quali quelli dei suoli e dei fenomeni geologici; l’ analisi fisica del territorio attraverso le conoscenze geologiche, geotecniche e geomorfologiche in relazione anche alle dinamiche paesaggistiche e ai fattori di utilizzo ed integrazione.

Disegno
Nell’area del disegno gli insegnamenti sono collocati nella prima fase del percorso didattico, per fornire allo studente le conoscenze per la comprensione delle forme territoriali, delle geometrie urbane delle architetture e delle linee del paesaggio, sia negli aspetti teorici che nelle capacità tecniche e metodologiche per poter utilizzare le modalità grafiche in riferimento a tutte le scale di analisi e progettazione sia del dettaglio architettonico che del concept paesistico-territoriale.

Statistica
Nell'area della statistica gli insegnamenti a carattere teorico impartiscono le conoscenze di base di analisi statistica dei fenomeni demografici e territoriali propedeutici alla pianificazione e alla prefigurazione di scenari territoriali.

Urbanistica e pianificazione
Nell'area dell'urbanistica e della pianificazione gli insegnamenti si articolano in progressione per tutta la durata del percorso didattico.
Le forme didattiche si sviluppano dalla teorica e metodologico-applicativa del laboratorio e forniscono le conoscenze e la comprensione della tematica in una prospettiva scalare: dal quartiere alla bioregione; lo studio delle forme della città contemporanea e dei fenomeni che ne plasmano le trasformazioni e le evoluzioni, nonché i rapporti con il territorio e con il paesaggio.

Gestione e sostenibilità
Nell’area gestionale e della sostenibilità gli insegnamenti sono collocati in vari anni come corsi teorici per fornire le conoscenze e la comprensione dei fondamenti di uso razionale delle risorse e impiego delle fonti energetiche, delle tecniche e modalità di gestione dei servizi e di progettazione delle filiere energetiche e di regolazione degli input ed output dei flussi e processi termodinamici di un organismo urbano.

Area cartografica
Nell’area cartografica gli insegnamenti si articolano in vari anni con corsi teorici sulle applicazioni tecniche e sulle tecnologie dei sistemi cartografici e dei principi e regole di rappresentazione spaziale, incluso il ruolo dell’informazione tecnica ed informatica nella strutturazione delle azioni di progetto e di valutazione dei progetti, il corretto e contestualizzato utilizzo dei componenti e delle modalità cartografiche alle diverse scale analitiche e progettuali, nonché l’utilizzo delle tecnologie satellitari di fotogrammetria nelle diverse bande spettrali.






Per l'iscrizione al corso è necessario un diploma di istruzione secondaria o un titolo equipollente. Gli studenti che intendono iscriversi al corso debbono possedere le seguenti conoscenze:
- Elementi di informatica: Trasmissione dati e reti di computer, archivi e basi di dati, sistemi operativi, programmi per elaborare i testi, fogli elettronici e ambienti di archiviazione, servizi di internet.
Come previsto dagli art. 6, commi 1 e 2, del DM270/04, il Corso di Studio prevede prove di accesso per la verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l’iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio e nella Guida dello Studente.

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