Approvato dal Consiglio di amministrazione Approvato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione, dopo il parere del Senato accademico, il bilancio unico di esercizio dell’Ateneo relativo al 2024.“Il bilancio conferma l’equilibrio economico e la solidità dell'Ateneo - dichiara la rettrice Alessandra Petrucci - grazie alla costante azione di monitoraggio che ha permesso di mettere in evidenza, fin da metà anno, le eventuali economie nel corso dell’esercizio finanziario. In questo modo sono state evitate variazioni di bilancio e tagli dei costi”. L’utile al netto dei proventi straordinari è stato pari a circa 6 milioni di euro, poco maggiore dell’1% dei proventi totali, e ha permesso di chiudere il bilancio in sostanziale pareggio; gli indicatori di sostenibilità ex d.lgs. 49/2012 sono tutti ampiamente entro i parametri consentiti.L’utile complessivo generato nel 2024 consente di far fronte al crescente aumento dei costi degli investimenti attualmente in fase di programmazione e di provvedere alle opere di riqualificazione finalizzate al miglioramento, all’adeguamento e alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio dell’Ateneo.Le spese a sostegno degli studenti sono ulteriormente cresciute, così come avvenuto negli ultimi anni, con un aumento di 3 milioni rispetto al 2023: l'Ateneo fiorentino si posiziona fra le università italiane con minore tassazione studentesca, pur mantenendo un elevato standard di servizi e garantendo al 50% degli studenti di godere di un’esenzione totale o parziale della contribuzione.Nonostante il costo del personale sia cresciuto di 26 milioni di euro a causa degli adeguamenti previsti dal DPCM per la parte docente e dei rinnovi contrattuali per il personale tecnico amministrativo, anche nel 2024 le politiche di reclutamento confermano che la consistenza del personale docente e ricercatore (pari al 3,1% su base nazionale) e le relative retribuzioni (3,19% sul sistema nazionale) sono in linea con il peso dei proventi tipici (FFO e contribuzioni studentesche) delle Università statali, pari al 3,33%.Si deve, tuttavia, sottolineare che l'assenza di finanziamenti a sostegno degli scatti stipendiali e dell’adeguamento al costo della vita potrebbe portare in breve ad una situazione di non sostenibilità economica delle politiche assunzionali e di instabilità finanziaria visto che l’entità del fabbisogno limita la capacità di spesa dell’Ateneo. Pubblicato il: 30 Aprile 2025