Cerimonia di intitolazione alla presenza della rettrice. Piantato un’Iris, simbolo dell’Ateneo Fondazione PIN - Polo di Prato dell'Università di Firenze ha commemorato venerdì 31 gennaio la figura di Giuliano Gori e in occasione del primo anniversario dalla sua scomparsa, avvenuta il 26 gennaio, ha legato al giardino del polo universitario pratese il nome dell’esperto d’arte fondatore della collezione ospitata dalla Fattoria di Celle.Durante l’evento di intitolazione sono stati piantati, nel giardino della sede universitaria di Piazza dell’Università, i primi bulbi di Iris, simbolo dell’Università di Firenze. In autunno saranno affiancati dalla nuova varietà di Iris recentemente ibridata: l’Iris “Università di Firenze”, creato in occasione dei cento anni di Unifi e con i colori dell’Ateneo fiorentino, bianco e blu.Hanno preso parte alla cerimonia – tra gli altri – la rettrice Alessandra Petrucci, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, insieme agli assessori Diego Blasi e Benedetta Squittieri, la prefetta di Prato Michela La Iacona. Presenti anche alcuni parenti di Giuliano (Patrizia Stefania Gori, Paolo Gori, Caterina Gori, Marianna Gori), che insieme al regista Massimo Luconi ne hanno ricordato la figura. In chiusura, l’attrice Stefania Stefanin ha letto una poesia di Louise Gluck dal titolo "L'Iris Selvatico".Lo scorso ottobre l’Ateneo fiorentino aveva conferito a Gori il dottorato honoris causa in Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale. Raffinato esperto di arte, è stato uno dei collezionisti più importanti al mondo di arte ambientale, con tante opere raccolte e custodite presso la Fattoria di Celle, dimora storica a Santomato di Pistoia dove aveva deciso di trasferire la propria collezione privata e diventata una delle raccolte di arte contemporanea inserite in un contesto naturale fra le più importanti al mondo.Il suo rapporto personale con tanti maestri dell’arte è stato sempre motivato da un profondo rispetto della natura e dalla intima convinzione che è proprio nel rapporto fra uomo e natura che si realizza appieno l’opera d’arte ambientale, cioè voluta e pensata per un luogo particolare, in simbiosi perfetta con il suo contesto di riferimento.“Dedicare questo giardino a Giuliano Gori – ha spiegato la rettrice Alessandra Petrucci – significa rendere omaggio a una figura straordinaria che ha lasciato un segno profondo nel mondo dell'arte e della cultura. La sua visione, fondata sul dialogo tra uomo e natura, continua a ispirare e a offrire nuovi spunti di riflessione ed è per questo che già lo scorso autunno abbiamo voluto ricordarlo con un dottorato honoris causa in Architettura. Con la piantumazione dell'Iris, simbolo del nostro Ateneo, vogliamo sottolineare ulteriormente il legame tra l’Università di Firenze e la sua eredità intellettuale, perché possa continuare a vivere nelle nuove generazioni di studiosi e appassionati d’arte”.“In occasione del primo anniversario dalla scomparsa, avvenuta il 26 gennaio 2024 – ha dichiarato la Presidente PIN Daniela Toccafondi – abbiamo deciso di legare il suo ricordo al giardino del polo universitario pratese, un luogo frequentato da giovani studenti e ricercatori di tante discipline, che fino ad oggi è rimasto sprovvisto di aiuole fiorite”. Pubblicato il: 3 Febbraio 2025