Apre mostra realizzata da Master Museo Italia, insieme a Fondazione Architetti Firenze e all’Archivio Aulenti di Milano Dal 18 settembre al 18 novembre 2025 le Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour, 3) ospiteranno “La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana”, mostra dedicata alla grande architetta e designer. L’esposizione - che dal 4 ottobre aprirà una seconda sezione del percorso espositivo presso il Centro Culturale CAMBIO a Castelfiorentino (Corso Matteotti, 18) - è promossa da Fondazione Architetti Firenze (FAF), Master Museo Italia (MMI) dell’Università di Firenze, Archivio Gae Aulenti di Milano grazie a Città Metropolitana di Firenze, Fondazione Cambiano e Fondazione MUS.E.Curata da Emanuela Ferretti, docente Unifi di Storia dell’architettura, e da Silvia Moretti della Fondazione Architetti Firenze, la mostra analizza l’originalità di Gae Aulenti nell’approccio al progetto in Toscana, dove ha cercato fruttuose relazioni con il contesto senza rinunciare all’innovazione. L’architetta ha saputo porre in dialogo le proprie idee progettuali con la storia del luogo in cui interveniva, diventando una figura centrale nel dibattito architettonico fiorentino. Il titolo della mostra riassume dunque perfettamente la sua filosofia: la cultura del progetto, perseguendo la qualità, in tutti i suoi aspetti, e ‘ascoltando’ il contesto può esprimere appieno un linguaggio contemporaneo.La mostra si articola in otto nuclei tematici, restituiti attraverso una selezione di disegni dell’Archivio Gae Aulenti, fotografie, plastici dei progetti appositamente realizzati e narrazioni digitali, e ha visto la partecipazione degli allievi del Master Museo Italia e della Scuola di Architettura dell’UNIFI.L’intenso rapporto tra la Toscana e Gae Aulenti (1927-2012) ha inizio nei primi anni Sessanta quando dalla collaborazione con importanti aziende nascono due icone del design italiano: la sedia Sgarsul (Poltronova) e la celebre lampada Pipistrello (Martinelli Luce). Nel 1969 iniziano i progetti per la famiglia Pucci: la riconfigurazione dell’Altana di Palazzo Pucci nel centro di Firenze e la riprogettazione del giardino della villa di Granaiolo (Castelfiorentino). Il rapporto con la Toscana si consolida con il progetto per una casa unifamiliare a Pisa (ancora in essere) e con l’allestimento della Galleria del Libro (non più esistente) a Viareggio, per rinsaldarsi alla metà degli anni Settanta a Prato, grazie alla collaborazione con Luca Ronconi per alcune scenografie teatrali. Tale relazione si sviluppa successivamente grazie alla progettazione di numerosi edifici come - tra gli altri - il nuovo ingresso alla Stazione Santa Maria Novella dal Binario 16 (1990), la sistemazione della piazza antistante la Stazione Leopolda (1996), la partecipazione agli importanti concorsi per la Nuova Uscita degli Uffizi (1998) e per il Museo dell’Opera del Duomo (2001). Alla mostra - il cui ricco catalogo è curato da Emanuela Ferretti e Francesca Mugnai – sono collegate alcune conferenze che si svolgeranno da ottobre a dicembre 2025 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, la Palazzina Reale sede dell’Ordine e della Fondazione Architetti Firenze, CAMBIO Centro Culturale-Castelfiorentino e altri luoghi che hanno un legame con Gae Aulenti.In foto: Gae Aulenti con Bianca Ballestrero, Riconfigurazione della piazza antistante l’ex-Stazione Leopolda, Firenze, 1996. Rappresentazione prospettica, prima versione ©Milano, Archivio Gae Aulenti Consulta il sito della mostra Pubblicato il: 17 Settembre 2025