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Tipologia di accesso
Libero
Durata
2 anni
Crediti
120
Sede
FIRENZE
Struttura
Scienze per l'Economia e l'Impresa
Classe di laurea
LM-56 - Classe delle lauree magistrali in Scienze dell'economia
Lingua
Italiano


§1. Il Corso è articolato nei seguenti percorsi curriculari (curricula):
a) Economia Istituzioni Imprese
b) Sistemi produttivi Territorio Sostenibilità
§2. Ogni curriculum consente la presentazione di piani di studio ad approvazione “automatica”, che rispondono ai requisiti definiti negli allegati tabellari. Ogni curriculum può anche ospitare piani personalizzati, la cui approvazione è vagliata dal Comitato della didattica per accertarne le specifiche motivazioni culturali e professionali. In particolare il Comitato della didattica può definire procedure standardizzate per accogliere percorsi per specifici approfondimenti, per esempio in ambito di economia della qualità e di economia dell’immigrazione, anche sulla base di apposite convenzioni internazionali. Il piano di studio e il curriculum di appartenenza sono riportati nel supplemento al diploma di laurea.
§3. La programmazione didattica e la pagina web della Scuola di Economia e Management indicano ogni anno gli insegnamenti attivati tra quelli compresi nella tabella allegata al presente Regolamento, i moduli, e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso. Nel caso di motivata e grave necessità il Corso può deliberare, in sede di programmazione didattica, la sostituzione di un insegnamento previsto in un curriculum con altro insegnamento presente nella lista completa, preferibilmente entro lo stesso settore scientifico disciplinare, e comunque nel rispetto dei vincoli di ordinamento, degli obiettivi formativi curriculari, e dei requisiti quantitativi e qualitativi secondo la normativa nazionale e di ateneo.
§4. Oltre ai requisiti comuni all’accesso, di cui all’articolo 3, il Corso presenta un insieme di insegnamenti e attività comuni pari a 24 CFU. Vi sono poi alcune attività di laboratorio (comprese le lingue), di scelta autonoma e di prova finale, presenti in ambedue i curricula con uguale ammontare di CFU. Pur essendo formalmente non differenziate, esse sono ordinariamente orientate per sviluppare interessi formativi personali entro il percorso curriculare selezionato dallo studente. In particolare la scelta autonoma dei due curricula ospiterà una gamma di alternative ad approvazione automatica. I CFU di opzioni differenziate per curriculum presentano alcune parziali sovrapposizioni di Settore scientifico disciplinare, pur conservando orientamenti ben distinti, coerenti agli obiettivi formativi specifici. Gli stessi vincoli di ordinamento contengono la differenziazione entro gruppi di settori scientifico disciplinari e intervalli di CFU non estesi. Più precisamente:
- L’ambito economico caratterizzante comprende settori scientifici corrispondenti a temi di economia industriale, di economia politica, di storia economica, di geografia economica, di politica economica la cui presenza diversamente combinata caratterizza i due curricula.
- L’ambito giuridico caratterizzante sviluppa conoscenze già acquisite nella filiera giuridica del primo livello con approfondimenti specifici nei due curricula.
- Area quantitativa: gli insegnamenti di tipo matematico e statistico sono comuni e consentono allo studente la possibilità di acquisire le conoscenze teoriche e pratiche per la comprensione e la gestione dei rischi economici e finanziari, per l’analisi della sostenibilità ambientale dei fenomeni economici e per l’analisi statistica di serie storiche con particolare riguardo alla misura e all’analisi dei fenomeni economico-sociali.
- L’ambito degli affini integrativi ha un peso pari a 12 CFU e corrisponde a due insegnamenti, di cui uno a scelta, secondo opzioni volte a rafforzare un comune orientamento interdisciplinare.
§5. Il curriculum di Economia Istituzioni Imprese si presta a sviluppare la formazione dei laureati del CdL Economia e Commercio, ma anche di laureati di area aziendale. Il curriculum è finalizzato alla formazione di figure professionali le cui competenze e capacità richiedano attitudini e robuste conoscenze sotto il profilo economico e giuridico, orientate alla comprensione delle problematiche inerenti l’operatività delle imprese e dei sistemi di impresa, il funzionamento dei mercati e il relativo ruolo delle istituzioni pubbliche ed economiche. Stante tale preparazione, il curriculum si presta alla formazione di laureati che aspirino a uno sbocco nell'ambito di imprese, organizzazioni profit e non profit, pubbliche amministrazioni di vario grado e altri enti del settore pubblico e privato, organismi territoriali, organismi sindacali, enti di ricerca nazionali e internazionali. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario, come previsto dalla legislazione vigente. Il Corso garantisce l’accesso all'esame di stato per l'abilitazione alla professione di dottore commercialista.
A tal fine i CFU della parte specifica del curriculum sono ordinariamente distribuiti nel modo seguente fra le seguenti aree di conoscenza:
- Area economica: in tale area, gli studenti possono scegliere insegnamenti che forniscono conoscenze e competenze necessarie ad affrontare in chiave interdisciplinare lo studio economico e l’analisi dei mercati e degli operatori del mercato in un contesto fortemente dinamico e globalizzato.
- Area giuridica: le competenze giuridiche acquisibili attraverso l’offerta formativa di questa area di conoscenza sono funzionali all’apprendimento delle “regole” privatistiche e pubblicistiche poste a disciplinare l’azione di imprese e vari operatori entro mercati e contesti produttivi nazionali e internazionali.
- Area aziendale: in tale area lo studente ha l’opportunità di integrare le conoscenze economiche e giuridiche sul funzionamento delle istituzioni economiche (mercati, operatori, sistemi di impresa) con l’approfondimento di approcci aziendalistici; in particolare si prevede la scelta fra un insegnamento comune con l’altro curriculum, riguardante lo studio dell’impresa entro sistemi produttivi di vario tipo, e un insegnamento specifico, riguardante il profilo reddituale, patrimoniale e di governance delle imprese in generale ed entro i mercati finanziati in particolare.
§6. Il curriculum Sistemi produttivi Territorio Sostenibilità si presta a sviluppare competenze specifiche in materia di organizzazione territoriale, sostenibilità sociale e impatto ambientale delle attività produttive, nonché attitudini alla comprensione dei fenomeni economici in una prospettiva storica ed evolutiva. Si rivolge, pur non esclusivamente, ai laureati del CdL in Economia e Commercio e ai laureati in area di sviluppo economico, nonché di altri corsi di studio in area socio-economica. Si rinvia per i dettagli alla tabella allegata sulle attività formative. Il curriculum è volto pertanto alla formazione di figure di esperto in economia dei sistemi produttivi, con particolare attenzione agli aspetti territoriali e di sostenibilità ambientale e sociale. Il laureato potrà puntare ad assumere posizioni di responsabilità direttive sia nel settore privato che in quello pubblico, in ambito nazionale e delle organizzazioni internazionali profit e non profit; potrà avviarsi con solide basi a studi di dottorato di ricerca, alla ricerca economica presso uffici studi di organizzazioni pubbliche e private, oppure nell’ambito del giornalismo e dei media, nonché dell’insegnamento nella scuola secondaria.
A tal fine i CFU della parte specifica del curriculum sono ordinariamente distribuiti fra le aree di conoscenza in modo da conseguire i seguenti obiettivi formativi:
- Area economica: lo studio approfondito dei sistemi produttivi locali, a livello territoriale, anche con metodiche storico-evolutive; lo sviluppo di conoscenze e strumenti metodologici per lo studio delle relazioni tra le attività economiche e l’ambiente e per la loro regolazione con specificazioni a livello geografico-territoriale e agro-ambientale
- Area giuridica: conoscenza dei principi e degli istituti dell’ordinamento giuridico nell’ambito delle relazioni con l’ambiente, ma anche sviluppo di capacità per utilizzare lo strumentario giuridico per la lettura interdisciplinare delle importanti trasformazioni economiche e istituzionali in atto.
- Area aziendale: in tale area lo studente ha l’opportunità di integrare le conoscenze economiche e giuridiche sul funzionamento delle istituzioni economiche (mercati, operatori, sistemi di impresa) con l’approfondimento di approcci aziendalistici; in particolare si prevede la scelta fra un insegnamento comune con l’altro curriculum, riguardante lo studio dell’impresa entro sistemi produttivi di vario tipo, e un insegnamento specifico, riguardante i sistemi degli intermediari e dei mercati finanziari.
§7. Entro i vincoli di ordinamento gli organi del CdS possono deliberare il riconoscimento di piani liberi secondo una struttura standardizzata nell’ambito di rapporti convenzionali di riconoscimento reciproco di lauree magistrali con università straniere, oppure per favorire l’accesso a laureati di CdS diversi da Economia e commercio ex 207/2004 ma compatibili all’accesso a percorsi con obiettivi formativi specifici propri di Scienze dell’economia.


Gli sbocchi occupazionali principali per i laureati magistrali del Corso sono individuati, a seconda dei curricula seguiti: in impieghi che portano a funzioni di elevata responsabilità nell'ambito di imprese, altre organizzazioni sia di tipo profit che no-profit, pubbliche amministrazioni e altri enti del settore pubblico e privato; in impieghi che portano a posizioni senior nell'ambito di uffici studi presso pubbliche amministrazioni e organismi territoriali, organismi sindacali, enti di ricerca tanto nazionali che internazionali; nel campo della formazione e dell'apprendimento scolastico delle materie di ambito economico; nelle professioni dell'area economica, con specifico riferimento a funzioni di tipo consulenziale rivolte alle imprese e alle pubbliche amministrazioni in campo aziendale, organizzativo, economico-ambientale, nonché alla libera professione del dottore commercialista orientato ad applicazioni generali.
Il corso prepara alle professioni di:
- Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione
- Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
- Specialisti nei rapporti con il mercato
- Specialisti in scienze economiche
- Professioni tecniche nell'amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali


L'obiettivo formativo consiste nel preparare figure professionali in grado di acquisire una elevata padronanza nell'analisi e intervento in sistemi economici complessi grazie a un insieme di competenze in ambito economico generale e applicato, economico aziendale, matematico-statistico e giuridico nonché linguistico.
La formazione verrà articolata con riferimento specifico a varie aree tematiche, fra le quali ricordiamo:quella caratterizzata da una stretta interazione tra gli aspetti economici generali e aziendali e gli aspetti giuridici, quella dell'analisi teorica e quantitativa del fenomeno economico, quella dell'acquisizione di capacità di interpretazione di fenomeni e problemi economici in prospettiva storico-evolutiva, e quella dell'analisi applicata in maniera più specifica agli aspetti territoriali e di sostenibilità ambientale dell'attività economica. A ciascuna di queste tematiche corrisponde la presenza di consolidate tradizioni di ricerca nell'ambito della Facoltà di Economia. Il corso di laurea magistrale si articola in percorsi curriculari che approfondiscono in vari modi e proporzioni le aree tematiche sopra citate e consentono allo studente di sviluppare competenze specifiche, fortemente orientate alla interdisciplinarietà e alla capacità di inserimento professionale in contesti collegati alla formazione ricevuta, ivi compresa la qualificazione professionale del “dottore commercialista” (anche attuata nell'ambito di accordi tra relativo Ordine territoriale e Università). La formazione del Corso si presta peraltro al proseguimento degli studi nell'ambito di iniziative formative del terzo ciclo.
In ogni caso, il corso di laurea offre la formazione per l'accesso alla professione di dottore commercialista di cui al D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139, nonché la formazione per lo svolgimento dell'attività di revisione legale dei conti di cui al D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.

Al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti, oltre ai requisiti comuni all'accesso, il CdS presenta un insieme di attività formative con opzioni non differenziate per curriculum, in quanto afferenti ad attività di lingue, di scelta autonoma, e di prova finale, anche se scelta autonoma e prova finale sono ordinariamente orientate a sviluppare interessi formativi personali entro il percorso curriculare selezionato dallo studente. I CFU di opzioni differenziate per curriculum presentano alcune parziali ma necessarie sovrapposizioni pur conservando orientamenti ben distinti. Più precisamente:
- L'ambito economico caratterizzante comprende diversi settori scientifici, la cui presenza singola o combinata caratterizza differenti percorsi curriculari.
- L'ambito giuridico caratterizzante sviluppa conoscenze già acquisite nella filiera giuridica del primo livello, con un ruolo trasversale fra percorsi curriculari differenti.
- L'ambito quantitativo caratterizzante sviluppa conoscenze già acquisite nella filiera statistico-matematica del primo livello, ma viene orientato sull'uso di strumenti e analisi per specifiche esigenze curriculari.
- L'ambito aziendale caratterizzante ha significato di formazione complementare e trasversale, anche se la selezione può essere orientata verso specifici interessi.
- L'ambito degli affini integrativi corrisponde alla scelta di insegnamenti in diversi settori scientifici disciplinari, secondo opzioni volte da una parte a rafforzare un comune orientamento multidisciplinare e dall'altra a contribuire a specifiche esigenze curriculari.


§1. Il CdS è dotato di un Comitato della didattica presieduto dal Presidente del CdS che lo convoca. Salvo quanto stabilito da eventuali normative sopra ordinate, tale Comitato: a) comprende almeno altri quattro docenti del CdS scelti e nominati dal Presidente e almeno due rappresentanti degli studenti ove eletti; b) è immediatamente operativo, anche se soggetto a conferma nel primo Consiglio di Corso utile; c) ha sedute valide se è presente la maggioranza dei docenti aventi diritto; d) delibera col voto della maggioranza assoluta dei presenti; e) ha la responsabilità delle attività di verifica dei requisiti curriculari e di preparazione personale per l’accesso al CdS di cui ai commi successivi, oltre che delle altre funzioni previste dallo Statuto di Ateneo e comunque di tutte quelle delegabili dal CdS.
§2. Il laureato in Economia e commercio (laurea conseguita nelle classi L-33 nell’ordinamento ex D.M.270/2004) possiede d’ufficio i requisiti curriculari per l'accesso al CdLM Scienze dell'Economia. La verifica della preparazione personale è dichiarata positiva ogni volta che il laureato abbia conseguito un voto di laurea non inferiore a 90/110. Con un voto di laurea inferiore, la verifica è effettuata tramite colloquio a opera del Comitato della didattica o suoi delegati.
§3. Per i laureati in possesso di un titolo di laurea diverso da quello di cui al comma §2, il Comitato della didattica procederà alla verifica dei requisiti curriculari acquisiti anche dopo la laurea sulla base della Tabella A in Allegato 1, che tengono conto anche della personale preparazione del laureato. Il Comitato della didattica, o suoi delegati, ha la responsabilità di accertare tempestivamente tali requisiti e di indicare le eventuali modalità di recupero da effettuarsi prima dell’iscrizione, eventualmente anche con attività preventive di orientamento.
§4. La verifica della preparazione personale dei laureati in possesso di un titolo di laurea diverso da quello di cui al comma §2 è dichiarata positiva ogni volta che il detto laureato abbia conseguito un voto di laurea, di primo livello o di ordinamento pre-509/1999, non inferiore a 95/110. Con un voto inferiore, la verifica è effettuata ad opera del Comitato della didattica o suoi delegati che terranno conto del curriculum degli studi del candidato considerando gli esami sostenuti, la relativa votazione conseguita, la velocità negli studi e ogni altro elemento ritenuto utile. A tal fine il candidato dovrà presentare un certificato di laurea con indicazione dei singoli esami sostenuti e relativa votazione.
§5. Nel caso in cui l’esito della valutazione di cui al comma precedente lo riveli necessario, la verifica della preparazione personale del laureato in possesso di un titolo di laurea diverso da quello di cui al comma §2 potrà essere effettuata mediante colloquio o test. L’eventuale colloquio o test verterà sui contenuti generali degli insegnamenti fondamentali del CdL in Economia e commercio, secondo un syllabus che il Comitato della didattica approva e pubblica sulla pagina web del CdS. Nel caso che la verifica di preparazione personale porti all’accertamento di lacune gravi, il Comitato della didattica può negare il nulla-osta all'iscrizione con delibera motivata, salvo quanto previsto da eventuali normative sopra ordinate a questo regolamento. Il candidato può ripetere domanda di iscrizione nel successivo anno accademico. In sede di valutazione e approvazione del piano di studi il Comitato per la didattica potrà tener conto del risultato della verifica della preparazione personale.
§6. Modalità e caratteristiche relative delle verifiche di cui ai commi precedenti sono comunque coerenti a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.

Obbligatori
Non obbligatori
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