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Per il Corso di Laurea è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è espresso dalla tabella allegata.
Il Fisioterapista trova collocazione nell'ambito del S.S. Nazionale e Regionale, nelle strutture private accreditate e convenzionate con il S.S.N., cliniche, strutture e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici. La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività libero professionale, in studi professionali individuali o associati, associazioni e società sportive nelle varie tipologie, cooperative di servizi, organizzazioni non governative (ONG), servizi di prevenzione pubblici o privati. A livello del S.S.R., il ricambio annuo è stimato sul 5% - 8%: si prevede tuttavia un incremento della necessità di tale figura anche in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall'OMS, quali gli accidenti cardiovascolari, i traumatismi della strada e sul lavoro, le patologie respiratorie correlate all'inquinamento ambientale e agli stili di vita, il sovrappeso ecc., per i quali la figura del Fisioterapista risulta centrale nel processo di recupero funzionale e di miglioramento della qualità di vita. Inoltre, da una recente indagine di Unioncamere (www.unioncamere.it 30/07/09) questa professione è collocata al 5° posto tra le prime 10 maggiormente richieste dal mondo del lavoro e più difficili da reperire, nella graduatoria degli operatori ad “alta specializzazione”.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Fisioterapia si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto alla specificità della professione, comprendenti discipline nei seguenti ambiti culturali integrati: scienze biomolecolari e biotecnologiche morfologia umana funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani fisiopatologia dell'attività fisica e malattie dell'apparato locomotore metodologie e tecniche diagnostiche medicina e sanità pubblica medicina d'urgenza, emergenza e primo soccorso scienze umane e del comportamento umano metodologia clinica eziologia e patogenesi delle malattie patologia sistematica integrata clinica medica chirurgia e cure primarie malattie neurologiche e degli organi di senso medicina della riproduzione e materno – infantile trattamento della persona. Particolare rilievo viene dato al raggiungimento di obiettivi di apprendimento specifici nel campo della metodologia della ricerca, attraverso un insegnamento specifico in cui lo studente è introdotto alla comprensione ed interpretazione critica della letteratura scientifica in campo riabilitativo, come fondamento della pratica clinica basata sulle prove di efficacia (evidence based practice), e alla progettazione di studi scientifici, raccolta dati, analisi, presentazione ed interpretazione dei risultati. Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese (Medical English) rivolto anche alla comprensione della letteratura scientifica, con la possibilità, fornita dai servizi linguistici di Ateneo, di acquisire certificazioni quali PET e/o FCE. Nella formulazione del Progetto la priorità è rappresentata dallo studio teorico/pratico delle Scienze Fisioterapiche, che si attua sia tramite lezioni frontali, esercitazioni, laboratori didattici, che tramite tirocinio professionalizzante nei settori di intervento del Fisioterapista, come malattie muscolo scheletriche, neurologiche, cardio-respiratorie e viscerali, in tutte le fasce d'età. La competenza e la capacità relazionale necessarie ad interagire con il paziente, i caregiver e il sistema professionale vengono sviluppate tramite gli insegnamenti delle scienze umane e psicopedagogiche finalizzate all'acquisizione dei comportamenti e atteggiamenti necessari per relazionarsi in modo corretto con il paziente/cliente, la famiglia e le altre figure professionali. I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42, e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici. Il Fisioterapista, al termine del percorso formativo, dovrà acquisire conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere) con particolare riferimento agli ambiti di seguito descritti. Responsabilità professionale. È l'ambito che traduce l'assunzione di responsabilità del professionista Fisioterapista in tutto l'agire professionale attraverso il raggiungimento delle seguenti competenze: assumere un impegno costante verso il benessere della persona rispettare il cittadino e la comunità, la sensibilità culturale e l'autonomia dell'individuo, con un approccio centrato sulla persona, impegnarsi a mantenere una condotta professionale che, nel rispetto del codice deontologico e della normativa vigente, tuteli la professione e la relativa immagine e mantenga la trasparenza dei rapporti interpersonali e degli ambiti di intervento, in riferimento alle istanze che derivano dal codice deontologico e dalla normativa vigente (D.L.42/99 - D.L. 251/00 - D.L. 43/06). Cura e riabilitazione. Questo ambito di competenza si riferisce all'applicazione del processo fisioterapico per il quale lo studente dovrà: raccogliere, analizzare e interpretare dati significativi per i bisogni del paziente, essere in grado di effettuare correttamente la valutazione funzionale; formulare la diagnosi di fisioterapia (diagnosi funzionale) e definire obiettivi e ipotesi prognostiche tenendo conto non solo dell'entità del danno ma anche degli indici di recupero; pianificare e implementare l'intervento di cura e riabilitazione finalizzato a specifici outcome funzionali attraverso un approccio basato sulla centralità della persona; realizzare l'intervento in modo sicuro ed efficace, effettuando eventuali modifiche in itinere al piano di trattamento; valutare il risultato dell'applicazione del piano di trattamento, verificando l'efficacia complessiva sulla base degli esiti delle rivalutazioni e feedback derivanti dall'attuazione dell'intervento specifico; fornire consulenza tecnica specifica al paziente, ad altri professionisti, ad altri soggetti (per esempio enti) per adattamenti ambientali, tecniche di movimentazione o altro. Educazione terapeutica. È un'attività sanitaria tesa a sviluppare nella persona o nei gruppi, ì consapevolezza, responsabilità ed abilità riferite al concetto di malattia e al relativo trattamento, all'adattamento e nell'autogestione della malattia, e rappresenta parte integrante del programma riabilitativo. Prevenzione. Il Fisioterapista dovrà essere in grado di effettuare attività di prevenzione nei confronti diei sngoli e della collettività, in salute o con problemi e disabilità, per condizione fisica e/o mentale; promuoverà le azioni necessarie al mantenimento della salute con particolare attenzione ai principi ergonomici, consigli sullo stile di vita, motivando la persona ad essere responsabile e a cooperare attivamente per promuovere il proprio benessere fisico e sociale. In particolare questo ambito prevede l'impegno nelle attività volte al riconoscimento e al superamento di situazioni potenzialmente dannose per l'individuo e la collettività, attraverso: l'individuazione dei bisogni di salute e di prevenzione della disabilità la promozione delle azioni necessarie al mantenimento della salute e al superamento della disabilità, la prevenzione di ulteriori aggravamenti della disabilità. Gestione/management. Comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione dell'agire quotidiano del Fisioterapista, attraverso le seguenti azioni: agire secondo criteri di qualità utilizzando appositi strumenti gestire la privacy gestire il rischio clinico prendere decisioni dopo aver attuato un corretto processo di soluzione dei problemi; Tali presupposti valgono sia in ambito libero professionale che all'interno dei servizi più o meno complessi nei quali il Fisioterapista si troverà a prestare la propria opera: la competenza richiede conoscenze e abilità in deontologia, legislazione, abilità gestionali, competenze sociali, cooperazione interprofessionale e in rapporti in rete, pianificazione, organizzazione e articolazione di programma di trattamento. In questo ambito si inquadrano tutte le procedure e gli strumenti che mettono in grado il futuro professionista di organizzare il proprio lavoro nel senso complessivo del termine. Formazione/autoformazione. È il contesto nel quale il Fisioterapista si forma, sviluppa e consolida le proprie fondamenta culturali, attraverso le seguenti competenze: formulare programmi di formazione dopo avere eseguito adeguata autovalutazione, assumendosi la responsabilità della propria formazione, riflettere sulla propria pratica professionale con lo scopo di apprendere. Pratica basata sulle prove di efficacia (evidence based practice)/ricerca. La comunità scientifica internazionale e il “governo” sanitario in Italia (vedi per es. il Piano Sanitario Nazionale), suggerendo la Evidence Based Health Care e il Governo Clinico (Clinical Governance), affermano la necessità che i professionisti della salute basino la loro pratica anche sulle prove di efficacia, nell'ottica di fornire un servizio efficace, utile ed economicamente sostenibile. L'EBP, definita nei riferimenti internazionali come “l'integrazione della miglior ricerca valida e rilevante disponibile, con l'esperienza clinica del professionista e con i valori e la condizione del paziente individuale” mette in grado il professionista non solo di offrire la miglior “pratica” ma anche di confrontarsi con la comunità professionale internazionale. Per questo motivo si richiede al laureato di avvertire il “bisogno d'informazione”, al fine di soddisfare i gap di conoscenza emersi dall'incontro con il paziente; di convertire tale bisogno in quesiti clinico-assistenziale ben definito; di valutare il “peso decisionale” di tali evidenze nella decisione clinica, tenendo conto, sia delle preferenze ed aspettative del paziente, sia del contesto sociale, organizzativo ed economico in cui opera. L'intervento terapeutico secondo l'EBP permetterà al laureato di trovare con la massima efficienza le migliori evidenze disponibili in letteratura e di interpretarle criticamente nella loro validità interna ed esterna. Comunicazione e relazione. Rappresenta, nel caso del professionista della salute e non solo, la dimensione primaria della vita sociale dell'uomo, e il veicolo attraverso cui instaurare il rapporto con il paziente con particolare riferimento alla sua presa in carico; inoltre la comunicazione riveste un ruolo fondamentale nei rapporti con gli altri professionisti , con la famiglia e i care - givers. La abilità di comunicazione e di relazione sono dunque considerate a pieno titolo attributi di competenza professionale del professionista sanitario. Questo ambito definisce il sub-strato relazionale attraverso cui il Fisioterapista laureato applicherà la propria pratica professionale nel contesto complessivo, attraverso : la comunicazione e costruzione di una proficua relazione con le persone assistite e i caregivers;la comunicazione e costruzione di una costruttiva collaborazione interprofessionale;la negoziazione e gestione dei conflitti interpersonali. PERCORSO FORMATIVO L'insieme delle competenze che saranno acquisite dal laureato, pari a 180 CFU (113 di didattica, 60 di Tirocinio clinico professionalizzante e 7 per la prova finale) costituiscono il bagaglio culturale, scientifico e relazionale necessario a comprendere, affrontare e gestire gli eventi patologici che richiedono l'intervento fisioterapico in tutte le fasce d'età. Le competenze saranno conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate, tirocinio professionalizzante con la supervisione di docenti e tutor, oltre allo studio personale. Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali e esercitazioni. La verifica del raggiungimento degli obiettivi viene effettuata mediante eventuali prove in itinere, che hanno valore anche di autovalutazione da parte dello studente, e con un esame conclusivo orale e/o scritto. L'esame è unico e contestuale per ogni insegnamento, e il suo superamento è necessario per l'acquisizione dei corrispondenti crediti formativi. I risultati di apprendimento degli insegnamenti di laboratorio, di inglese e del Tirocinio del 1° anno, danno luogo ad una idoneità. Per quanto concerne le attività professionalizzanti e di tirocinio, il riferimento è il Manuale del tirocinio. Lo studente ha disponibilità di 7 crediti per la preparazione della prova finale del Corso presso le strutture deputate alla formazione; anche non universitarie, quali quelle ospedaliere o private di ricerca, con le quali l'Università abbia stipulato una convenzione. In particolare, tramite le discipline rappresentate dai SSD: FIS/07, M-PED/04, MED/01, BIO/09, BIO/10, BIO/13, BIO/16, BIO/17, MED/04, MED/07, BIO/14, MED/41, conseguirà una solida base di conoscenza degli aspetti e delle funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, della metodologia statistica per la rilevazione dei fenomeni che regolano la vita individuale e sociale dell'uomo, dei concetti di emergenza e primo soccorso in preparazione delle discipline caratterizzanti il CdL. Realizzerà il costrutto della professione tramite i SSD caratterizzanti: MED/02, MED/09, MED/10, MED/16, MED/18, MED/24, MED/25, MED/26, MED/27, MED/33, MED/34, MED/36, MED/38, MED/39, MED/42, MED/43, MED/44, MED/48, MED/50, M-PSI/01, ING-INF/05, ING-INF/06, che consentiranno l'apprendimento dei concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell'etica e della deontologia professionale, della fisiopatologia dell'attività fisica, della eziologia e patogenesii delle malattie, delle malattie dell'apparato locomotore, delle malattie neurologiche, delle metodologie e tecniche fisioterapiche, di trattamento della persona; nonché, tramite il SSD SECS-P/07, conseguirà elementi di gestione e management, utili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti. Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso. Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non é positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell’apposito Decreto Ministeriale. Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.