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Il Corso di Studi proposto prevede tre indirizzi che rappresentano percorsi differenti ma finalizzati al raggiungimento dei medesimi obiettivi formativi: 1) Costruzioni; 2) Edifici e sistemi edilizi; 3) Gestione e sicurezza dei processi costruttivi. Gli indirizzi condividono l'acquisizione di una solida cultura di base, con riferimento agli aspetti fisico-matematici, all’informatica ed alla chimica. Sono erogati corsi riferiti ai contenuti delle discipline più caratterizzanti dell'ingegneria civile, opportunamente organizzati, così da formare tecnici con una preparazione fortemente multidisciplinare, indispensabile per rispondere alle esigenze espresse dal mercato del lavoro e da una molteplicità di stakeholders ed alla formazione accademica di grado superiore. L’ indirizzo Costruzioni mira a formare tecnici in grado di operare nel campo delle costruzioni e prevede al suo interno due percorsi differenti: uno centrato sulle Strutture ed uno sulle Infrastrutture. Nell’ambito di tale indirizzo i laureati in Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità apprenderanno le conoscenze per collaborare alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo, rilevamento, monitoraggio, controllo, gestione e manutenzione di opere civili complesse, di opere geotecniche e idrauliche, applicando ad essi i concetti dello sviluppo sostenibile e della riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’utilizzo di sistemi e materiali sia tradizionali che innovativi, eco-compatibili, da riciclo e l’integrazione di tecnologie basate su energie rinnovabili. L’indirizzo Edifici e sistemi edilizi mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze per operare nell’ambito degli edifici e più in generale delle opere edili anche complesse. I laureati in Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità potranno, quindi, contribuire alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo, rilevamento, monitoraggio, controllo, gestione e manutenzione di edifici e più in generale di opere edili anche complesse, operando anche attraverso un approccio interdisciplinare, utilizzando tecniche e materiali tradizionali ed innovativi, e agendo nell’ambito della sostenibilità edilizia, dal punto di vista sia energetico sia ambientale. L’indirizzo Gestione e sicurezza dei processi costruttivi, infine, mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze nell’ambito della gestione e sicurezza dei cantieri. I laureati avranno, quindi, la capacità di contribuire all'organizzazione e alla sicurezza dei cantieri temporanei e mobili per la costruzione di opere edili, civili ed infrastrutturali, e dei luoghi di lavoro più in generale. In ottemperanza al DM 270/04 il corso prevede complessivamente 180 CFU su tre anni. Gli iscritti al CdS in Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità condividono per un minimo di 60 CFU attività formative di base e caratterizzanti comuni con quelli degli iscritti al CdS in Ingegneria Ambientale della stessa classe L-7. Inoltre, i tre indirizzi condividono almeno 102 CFU di attività formative di base, caratterizzanti ed affini e integrative. Nel primo anno sono previsti 60 CFU, di cui 54 CFU a comune per tutti gli indirizzi e 6 specifici di indirizzo. Il secondo anno prevede 60-63 CFU, a seconda dell’indirizzo, e, tra questi, 30 CFU di attività formative di base, caratterizzanti ed affini e integrative a comune e 27-30 CFU specifici di indirizzo. Nel terzo anno sono previsti 57-60 CFU, a seconda dell’indirizzo, di cui 15 CFU di attività formative di base, caratterizzanti ed affini e integrative a comune e 24-27 CFU specifici di indirizzo. L’indirizzo Costruzioni prevede inoltre al suo interno due possibili percorsi, denominati Strutture e Infrastrutture, differenziati attraverso l’inserimento di un esame scelta vincolata al secondo anno e di un laboratorio a scelta vincolata il terzo anno, per un totale di 21 CFU. Tutti gli indirizzi, inoltre, prevedono al secondo anno la verifica di lingua inglese da 3 CFU, ed al terzo anno, 12 CFU a scelta libera dello studente, un tirocinio di 3 CFU ed una prova finale di 3 CFU. Il piano degli insegnamenti nuovo CdS in Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità è caratterizzato dalla presenza di insegnamenti proposti sotto forma di laboratori interdisciplinari, collocati al secondo e al terzo anno, per un totale di 15-24 CFU, a seconda dell’indirizzo, sui 180 complessivi. Sono stati individuati 5 laboratori interdisciplinari sulle tematiche più caratterizzanti il CdS ed in particolare: i) Laboratorio di digitalizzazione del processo edilizio; ii) Laboratorio di progettazione sostenibile di strutture; iii) Laboratorio di progettazione sostenibile di infrastrutture; iv) Laboratorio di progettazione sostenibile di edifici; v) Laboratorio di progettazione sostenibile di cantieri;
Il Corso di Studio in “Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità” propone di formare ingegneri di primo livello della classe di laurea L-7 in Ingegneria civile e ambientale che aggiunga alla solida tradizionale formazione tecnica, anche la capacità di contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità entro le quali le opere dell'ingegneria si inseriscono, garantendo che le applicazioni tecnologiche siano coerenti con i bisogni delle generazioni future. La sostenibilità nelle pratiche di ingegneria civile ed edile costituisce, infatti, la spina dorsale della moderna pianificazione e gestione degli interventi, consentendo agli ingegneri di garantire che ogni progetto sia condotto utilizzando metodi e materiali più sicuri, più rispettosi dell'ambiente e di lunga durata disponibili. In questa prospettiva, il percorso formativo fornisce non solo una idonea preparazione ed adeguate conoscenze e competenze nei contenuti tecnico-scientifici propri della Classe di Laurea L-7 Ingegneria Civile e Ambientale con riferimento a contenuti specifici dell'ingegneria civile e dell'ingegneria edile, ma anche capacità di analisi tecnica e di sintesi spendibili in ambiti multidisciplinari e condivisi con tecnici di altra estrazione. Il percorso formativo prevede inizialmente l'acquisizione di una solida cultura di base, con riferimento agli aspetti fisico-matematici, all'informatica ed alla chimica. E' inoltre prevista l'acquisizione di competenze specifiche e lo sviluppo di capacità di analisi e sintesi anche in altre discipline (quali la gestione della sicurezza, la fisica tecnica e l'impiantistica civile, la statistica e la tecnologia dei materiali), che rendono i laureati idonei ad operare in ambiti multidisciplinari in collaborazione con tecnici di altra estrazione culturale. Le conoscenze e competenze che gli studenti acquisiscono nel Corso di Studi sono adatte ad affrontare le esigenze sempre più articolate ed in rapida evoluzione del mondo del lavoro ed allo stesso tempo sono la possibile base per la prosecuzione nella formazione accademica di grado superiore. Dal punto di vista professionale, l'obiettivo è che i laureati in “Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità” siano in grado di dare supporto in team multidisciplinari che svolgono le seguenti attività: 1. progettazione, costruzione ed esercizio di edifici e strutture tenendo conto della sostenibilità dello sfruttamento delle risorse naturali e della possibilità di riciclo o di riutilizzo di materiali di scarto; 2. progettazione di opere civili di tipo idraulico e geotecnico; 3. pianificazione, gestione e manutenzione di opere, impianti, infrastrutture e sistemi urbani e territoriali, e di sistemi e impianti civili per l'ambiente e il territorio, anche al fine del prolungamento del ciclo di vita e della sostenibilità degli impatti generati; 4. acquisizione e gestione di dati geospaziali; 5. gestione e sicurezza dei processi costruttivi. I laureati triennali saranno in grado di operare efficacemente sia su singoli progetti civili e edili, alle varie scale sino a quella di dettaglio, sia su più complessi problemi di progettazione della città e del territorio, avendo acquisito elementi per la valutazione non solo della sostenibilità ambientale, ma anche della sostenibilità economica e sociale. Ciò richiede la formazione di laureati che siano capaci di operare in équipes di tecnici con diverse professionalità, ma comuni conoscenze di base e approcci metodologici. I laureati potranno operare anche in aziende produttrici di sistemi e componenti per l'edilizia, in imprese di costruzione generali e specializzate e in società di servizi specializzate del rilievo metrico, con la capacità di apportare contributi di conoscenza innovativi in linea con gli obiettivi di sostenibilità definiti dall'Unione Europea. Tali attività potranno essere esercitate anche come libero professionista, in forma autonoma o associata, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente, previo superamento dell'esame di stato per l'iscrizione all'albo dell'Ordine Professionale degli Ingegneri, sezione B. Il CdS è strutturato in tre indirizzi mirati a coprire i principali ambiti applicativi dell'ingegneria civile e edile, che rappresentano percorsi differenti, ma finalizzati al raggiungimento dei medesimi obiettivi formativi. In tutti gli indirizzi gli studenti saranno incoraggiati ad applicare un'analisi critica delle competenze acquisite nell'ambito della loro integrazione in soluzioni tecniche sviluppando capacità di rispondere alla crescente richiesta della società di uno sviluppo che minimizzi gli impatti, garantisca la conservazione degli ecosistemi naturali e la disponibilità di risorse per le generazioni future. Un primo indirizzo mira a formare tecnici in grado di operare nel campo delle strutture, delle infrastrutture e delle opere civili. Nell'ambito di tale indirizzo i laureati in “Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità” apprenderanno le conoscenze per collaborare alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo, rilevamento, monitoraggio, controllo, gestione e manutenzione di opere civili anche complesse, di opere geotecniche e idrauliche, attraverso l'utilizzo di sistemi e materiali sia tradizionali che innovativi, eco-compatibili, da riciclo e l'integrazione di tecnologie basate su energie rinnovabili e riuso delle acque. Un secondo indirizzo mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze per operare nell'ambito degli edifici e più in generale dei sistemi edilizi anche complessi. I laureati in “Ingegneria Civile e Edile per la sostenibilità” potranno, quindi, contribuire alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo, rilevamento, monitoraggio, controllo, gestione e manutenzione di edifici e sistemi edilizi anche complessi, operando anche attraverso un approccio interdisciplinare, utilizzando tecniche e materiali tradizionali ed innovativi, e agendo nell'ambito della sostenibilità, dal punto di vista sia energetico che ambientale, avendo acquisito competenze per la valutazione degli impatti nell'intero ciclo di vita delle opere. Il terzo indirizzo, infine, mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze nell'ambito della gestione e sicurezza dei processi costruttivi, anche con attenzione al concetto di sostenibilità sociale. I laureati avranno, quindi, la capacità di contribuire all'organizzazione e alla sicurezza dei cantieri temporanei e mobili, dei luoghi di lavoro, e delle modalità di riciclo di inerti da costruzione e demolizione. Gli insegnamenti del I anno tendenzialmente sono a comune per tutti gli indirizzi. Il secondo e terzo anno, invece, contengono insegnamenti a comune ed altri specifici di indirizzo. Il piano degli insegnamenti comprende, inoltre, la presenza di 12 – 18 CFU a scelta libera degli studenti, un tirocinio di 3 – 6 CFU ed una prova finale di 3 – 6 CFU. Il piano degli insegnamenti del CdS prevede insegnamenti proposti sotto forma di laboratori interdisciplinari collocati al terzo anno per lo svolgimento di attività pratiche connesse al tema della progettazione sostenibile, integrate, quando necessario, da lezioni di tipo frontale finalizzate a fornire gli elementi teorici necessari. Con particolare riferimento ai descrittori di Dublino, obiettivo principale di tali laboratori sarà rafforzare la capacità di applicare conoscenza e comprensione, l'autonomia di giudizio e le abilità comunicative degli studenti, con la finalità ultima di maturare fin dal percorso della Laurea, determinate capacità professionali. Particolare attenzione sarà posta nell'utilizzare i laboratori per la comprensione multidisciplinare e critica degli interventi ingegneristici, al fine della loro valutazione di sostenibilità. Il piano degli insegnamenti è quindi caratterizzato da elevata flessibilità che consentirà agli studenti di indirizzare la loro formazione verso uno dei profili professionali individuati e di acquisire competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Al tempo stesso gli studenti che intendono proseguire verso la Laurea Magistrale possono, comunque rafforzare le conoscenze teoriche in vista del percorso formativo di livello superiore. Nelle attività a scelta gli studenti hanno libertà di scelta fra le attività offerte dall'Ateneo, purché coerenti con gli obiettivi del percorso formativo.
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Il corso è ad accesso libero. È richiesta un’adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sotto elencati. Requisiti essenziali: ● capacità di comprensione verbale; ● attitudini ad un approccio metodologico; ● conoscenze di matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari). Requisiti utili e raccomandabili: ● conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo); ● nozioni di Chimica; ● elementi di lingua inglese; ● alfabetizzazione informatica. Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dall’art. 6, comma 1, del D.M. 270/04, il Corso di Laurea prevede un test, identico per tutti i Corsi di Laurea della Scuola di Ingegneria, che permette di verificarne il possesso di un’adeguata preparazione personale e di individuare le eventuali lacune di preparazione da recuperare. L’esito del test non è in nessun caso ostativo per l’iscrizione al Corso di Laurea. Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di eventuali debiti formativi (OFA), sarà proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola di Ingegneria e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate. Le soglie per la valutazione delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola di Ingegneria