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1. Il corso ha la durata di tre anni. 2. Tutti gli insegnamenti sono erogati su base semestrale ad eccezione degli insegnamenti da 15 CFU, i quali sono svolti su due semestri. 3. Una parte delle ore di didattica frontale può essere impiegata dai docenti per lo svolgimento di attività seminariale, anche in forma telematica, secondo modalità definite dal Corso di laurea, sentito il parere della Commissione di cui all’art. 5 comma 2. 4. Nel rispetto del Regolamento didattico di Ateneo, il Consiglio di Corso di laurea provvede ogni anno a formulare alla Scuola la proposta di programmazione dell'attività didattica, nonché a discutere e approvare i programmi dei corsi di insegnamento. 5. Il Consiglio di Corso di laurea assicura che i programmi dei corsi d'insegnamento: a) siano pubblicati sul sito della Scuola in tempo utile da consentire agli studenti di fruirne in vista dell’inizio delle lezioni e dello svolgimento degli esami di profitto; b) siano formulati in modo chiaro e definito, per quanto riguarda gli argomenti del corso, i testi di studio da utilizzare, (con la chiara specificazione dei testi consigliati in alternativa), e dei materiali integrativi, che dovranno essere resi disponibili in modo da consentire agli studenti di fruirne in tempo utile per gli appelli di esame; c) siano adeguati alle finalità del corso; d) corrispondano, nei loro contenuti, alla intitolazione formale del corso; con particolare riferimento agli insegnamenti obbligatori, i contenuti devono rispondere all’esigenza d'illustrare gli elementi essenziali della disciplina; e) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva della didattica del Corso di laurea, della necessità di coordinamento all'interno delle aree scientifico-disciplinari e tra aree vicine o comunque interferenti; f) tengano conto, nell'ambito di una visione complessiva delle finalità di ogni insegnamento, dei programmi degli altri corsi in cui eventualmente sia ripartito l'insegnamento, anche al fine di prevedere un equivalente onere di studio per gli studenti che sostengono le rispettive prove d'esame; g) siano commisurati al numero di crediti assegnati a ciascun corso. 6. I programmi su cui gli studenti sostengono gli esami sono quelli indicati per l'anno accademico durante il quale gli esami stessi sono sostenuti, salva la possibilità degli studenti di concordare con il docente un diverso programma, già indicato in precedenti anni accademici. 7. Le attività formative sono articolate in quattro curricula, come previsto dagli articoli seguenti. 8. Oltre ai 150 CFU previsti dal piano di studi in relazione ai diversi curricula ai sensi del comma seguente, lo studente è tenuto ad acquisire 5 CFU per conoscenze linguistiche ai sensi del successivo articolo 6; 18 CFU per ulteriori attività formative ai sensi del successivo articolo 7, e 7 CFU per la prova finale ai sensi del successivo articolo 12. 9. Il piano di studi è articolato nel modo seguente: 1° ANNO COMUNE (57 CFU) - Diritto privato - IUS/01 (9 CFU) - Economia politica – SECS-P/01 (6 CFU) - Storia delle codificazioni e delle costituzioni moderne - IUS/18 (6 CFU) - Proprietà e contratti: fondamenti romanistici - IUS/19 (6 CFU) - Diritto dell'Unione europea - IUS/14 (6 CFU) in alternativa European Union Law - IUS/14 (6 CFU) - Diritto costituzionale - IUS/08 (9 CFU) - Sistemi giuridici comparati - IUS/02 (6 CFU) in alternativa Comparative Legal System IUS/02 (6CFU) 2° ANNO COMUNE (51 CFU) - Diritto commerciale e laboratorio - IUS/04 (9 CFU) - Diritto del lavoro - IUS/07 (6 CFU) - Diritto penale e laboratorio - IUS/17 (9 CFU) - Diritto amministrativo e laboratorio - IUS/10 (9 CFU) - Filosofia del diritto e laboratorio - IUS/20 (9 CFU) - Laboratorio di diritto e nuove tecnologie - ING-INF/05 (6 CFU) - Laboratorio di Diritto privato applicato: responsabilità civile e contratti - IUS/01 (9 CFU) 3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA D'IMPRESA (42 CFU) - Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU) - Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU) - Diritto dell’impresa applicato - IUS/04 (15 CFU) - Tecnica e analisi dei bilanci - SECS-P/07 (6 CFU) - Fiscalità e responsabilità sociale di impresa - IUS/12 (6 CFU) 3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (42 CFU) - Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU) - Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU) - Diritto amministrativo applicato - IUS/10 (15 CFU) - Economia pubblica – SECS-P/03 (6 CFU) - Diritto dei servizi pubblici e delle società pubbliche - IUS/10 (6 CFU) 3° ANNO - CURRICULUM CONSULENTE DEL LAVORO E DELLE RELAZ. INDUSTR. (42 CFU) - Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU) - Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU) - Diritto del lavoro applicato - IUS/07 (15 CFU) - Diritto della sicurezza sociale - IUS/07 (6 CFU) - Tecnica e analisi dei bilanci - SECS-P/07 (6 CFU) 3° ANNO - CURRICULUM GIURISTA DEL TERZO SETTORE (42 CFU) - Diritto tributario e laboratorio - IUS/12 (9 CFU) - Laboratorio sul processo civile e sulle mediazioni - IUS/15 (9 CFU) - Diritto del terzo settore - IUS/08 (6 CFU), IUS/01 (3 CFU) e IUS/10 (6 CFU) per un totale di 15 CFU - Diritto degli stranieri e dell’immigrazione IUS/20 (6 CFU) - Diritto penitenziario - IUS/16 (6 CFU)
Il Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici si propone di offrire una formazione giuridica finalizzata alla professionalizzazione dello studente, senza però rinunciare a sviluppare conoscenze d’insieme e capacità critiche. Si intende così perseguire un duplice obiettivo: formare un giurista che, al termine del suo percorso triennale, sia capace di operare in modo professionale e qualificato nel mondo del lavoro e, al contempo, garantire una formazione che, per ampiezza e profondità delle conoscenze, consenta al laureato triennale che lo desideri di completare il proprio percorso accedendo agli ultimi anni del Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza. A tal fine il corso di laurea offre, nei primi due anni, i fondamenti della preparazione giuridica e, al terzo anno, una formazione specifica e specializzata a seconda del curriculum che viene scelto, fra i seguenti: Giurista d'impresa; Giurista delle amministrazioni pubbliche; Consulente del lavoro e delle relazioni industriali; Giurista del terzo settore. L'asse formativo è costituito da materie giuridiche, accanto alle quali trovano spazio la conoscenza delle lingue straniere e degli strumenti informatici, nonché alcuni insegnamenti di taglio economico, che costituiscono un necessario elemento di apertura e di completamento della formazione. Il percorso di studio contempla numerosi laboratori, tesi a sviluppare la comprensione della dimensione applicativa del diritto e la capacità operativa dello studente. Durante il corso lo studente può effettuare stage presso studi professionali, aziende o enti convenzionati così come mobilità all’estero a fini di studio. Il laureato in Scienze dei Servizi giuridici può accedere, oltre che al Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza, a corsi di laurea magistrali non giuridici (Economia e Scienze politiche in primis), purché vengano colmati gli eventuali debiti formativi previsti dai rispettivi ordinamenti. Il corso di laurea è adatto anche a soddisfare le esigenze di qualificazione professionale di chi sia già inserito nel mondo del lavoro.
Il corso prepara alle professioni di: 1) esperto legale d'impresa, operatore di banca con posizioni di responsabilità, agente di assicurazione; 2) consulente del lavoro e consulente sindacale; 3) esperto legale di enti pubblici; 4) esperto legale del terzo settore e dei problemi giuridici dell'integrazione sociale.
Il corso si propone di fornire una preparazione completa nelle materie giuridiche di base, ma individualizzata e professionalizzante in funzione dei curricula previsti. L'asse formativo è costituito da materie giuridiche, accanto alle quali (a parte le attività relative alla conoscenza della lingua inglese e degli strumenti di comunicazione anche informatica) trovano spazio alcuni insegnamenti non giuridici selezionati in funzione dei singoli curricula. La quota di impegno orario complessivo di studio riservato allo studente non può essere inferiore al 50% dell'impegno orario complessivo. Il corso sarà suddiviso in curricula che prepareranno: - alle professioni di operatore giuridico d'impresa (e posizioni assimilabili), dipendente di studio professionale operante nel campo dei servizi legali e di consulenza alle imprese, dipendente di impresa bancaria o assicurativa con posizioni di responsabilità, agente di assicurazione, promotore finanziario; - alle professioni di esperto legale di ente pubblico ed operatore giudiziario; - alla professione di consulente del lavoro, ai sensi della legge n. 46/2007 e previo superamento del relativo esame di abilitazione; - alle professioni di operatore nel settore dell'assistenza sociale, nell'inserimento e reinserimento di soggetti svantaggiati e nella gestione delle relative organizzazioni, anche mediante la predisposizione di domande d'accesso ai bandi pubblici di erogazione dei fondi a ciò diretti.
1. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. 2. Al fine di fornire agli studenti uno strumento di autovalutazione in ordine alla scelta del Corso di laurea, in particolare quanto al possesso delle caratteristiche attitudinali e delle conoscenze minime necessarie, la Scuola prevede una prova di verifica delle conoscenze in ingresso dirette a rilevare la presenza delle conoscenze di base, anche linguistiche, necessarie per intraprendere gli studi giuridici. 3. L’esito della prova non pregiudica l’iscrizione. L’effettuazione della prova con esito positivo è, tuttavia, condizione per poter sostenere gli esami di profitto. In caso di esito negativo, lo studente è tenuto ad assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi secondo le modalità previste dalla Scuola e specificate nel bando annuale istitutivo del test. Tali attività potranno essere poste in essere anche congiuntamente ad altri Corsi di laurea della classe o di classi differenti. 4. L’esito della prova, è portato a conoscenza dello studente ma non è reso pubblico e non influisce sulla sua carriera. Il Corso di Laurea utilizza gli esiti delle prove in forma aggregata per promuovere attività di tutorato, ai sensi del successivo art. 14. I risultati in forma aggregata possono essere comunicati alle scuole superiori di provenienza laddove ritenuto opportuno.