Salta al contenuto principale
Tipologia di accesso
Programmato
Durata
5 anni
Crediti
300
Sede
FIRENZE
Struttura
Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI)
Classe di laurea
LM-85 bis - Scienze della formazione primaria
Lingua
Italiano


Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria prevede un solo curricolo articolato in attività formative di base e attività formative caratterizzanti, più altre attività.
Le attività formative di base, per un totale di 78 CFU riguardano l’acquisizione di competenze psicopedagogiche e metodologico-didattiche.
Le attività formative caratterizzanti si suddividono in 2 aree: l’area che riguarda i saperi della scuola; l’area che riguarda gli insegnamenti e l’accoglienza degli studenti disabili. La prima area delle attività caratterizzanti “I saperi della scuola” prevede un totale di 135 CFU; la seconda area “Insegnamenti per l’accoglienza di studenti disabili” prevede un totale di 31 CFU.
Sono previste, inoltre, ulteriori attività che riguardano le nuove tecnologie e l’insegnamento della lingua inglese. Questa parte prevede un totale di 56 CFU, che comprende anche i crediti dedicati alle attività di tirocinio, 24 CFU, e quelli dedicati alla prova finale, 9 CFU.
Il curricolo è articolato in corsi e laboratori. I laboratori, previsti sin dal primo anno, sono da intendersi come l’analisi, la progettazione e la simulazione di attività didattiche, nell’intento di raccordare positivamente gli apprendimenti teorici con quelli applicativi.
Il corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria prevede 600 ore di tirocinio, di cui 400 di tirocinio diretto e 200 di tirocinio indiretto e riflessivo.
L’esame finale sarà subordinato alla presentazione di un elaborato di tesi e di una relazione di tirocinio che verranno discussi e presentati in Commissione di tesi di laurea.


Il corso di studi quinquennale a ciclo unico prepara compiutamente i futuri insegnanti della Scuola dell'infanzia e della Scuola primaria.
La preparazione acquisita nel nuovo Corso di Laurea per la Lingua inglese a Livello B2 consentirà anche lo svolgimento della professione nei Centri di alfabetizzazione degli adulti, ove i futuri docenti potranno assumere la funzione di mediatori linguistici per l'insegnamento dell'italiano come lingua seconda.


Il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, articolato in un unico percorso didattico senza la suddivisione in indirizzi, promuove a livello avanzato di formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca, aspetti che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell'infanzia e primaria. Il curricolo è finalizzato, inoltre, a promuovere la formazione teorica e didattica nei campi di esperienza e negli ambiti disciplinari oggetto degli insegnamenti previsti dalle vigenti normative degli ordini di scuola considerati. Viene curata anche una formazione specifica per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni con disabilità.
Il corso di laurea a ciclo unico in SFP intende favorire lo sviluppo di insegnanti formati in una dimensione polivalente, insegnanti che sappiano integrare la creatività, la flessibilità e l'attenzione a motivare alla conoscenza, tipiche della scuola dell'infanzia, con la consapevolezza e la conoscenza sicura delle discipline, che caratterizza la scuola primaria. Si intende così favorire anche una miglior continuità tra i due ordini di scuola, grazie alla presenza di professionisti competenti in ambedue gli indirizzi.
L'insegnante formato nel corso di laurea a ciclo unico avrà inoltre una competenza anche rispetto all'accoglienza dei bambini con disabilità, per essere in grado di accogliere e integrare la diversità, valorizzare gli elementi di personalizzazione e stabilire una miglior collaborazione tra insegnante di posto comune e insegnante di sostegno. L'insegnante dovrà essere preparato per individuare e affrontare efficacemente difficoltà e disturbi dell'apprendimento con interventi mirati, basati sulla ricerca psico-educativa più recente. L'insegnante di classe dovrà inoltre saper valorizzare ed integrare positivamente le differenze, portate anche dalla composizione interculturale e dall'eterogeneità dei gruppi classe/sezione.
La formazione degli insegnanti include ed integra sinergicamente l'approfondimento disciplinare e quello connesso con le strategie didattiche più efficaci per favorire un apprendimento autentico e lo sviluppo della motivazione ad apprendere degli allievi.
La formazione professionale riguarda la gestione sia degli aspetti cognitivi dell'apprendimento sia di quelli affettivi e socio-relazionali, affinché l'insegnante possa contribuire alla formazione unitaria ed integrale del bambino, all'interno di un sistema classe positivo che promuove il benessere individuale e collettivo.
Il percorso formativo si articola in "discipline formative di base" per l'acquisizione di competenze psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, socio-antropologiche e digitali.
Il curricolo formativo prevede inoltre un'area caratterizzante dedicata all'approfondimento dei contenuti che saranno oggetto dell'insegnamento nei due ordini scolastici considerati ("i saperi della scuola") e all'acquisizione delle competenze di lingua inglese.
Una terza area riguarda la piena integrazione degli alunni con disabilità.
L'insegnamento è articolato in corsi e laboratori che consentono allo studente di applicare i saperi acquisiti nei corsi, per esempio, elaborando materiali didattici, costruendo strumenti, sviluppando la capacità critico-riflessiva e collaborativa attraverso lavori e discussioni in gruppo.

A) Obiettivi specifici e descrizione del percorso formativo per le attività formative di base: psicopedagogiche e metodologico-didattiche
Obiettivi specifici
Lo studente dovrà:
- possedere elementi di psicologia dello sviluppo e dell'educazione per meglio comprendere i soggetti in formazione e una conoscenza critica dei principali modelli pedagogico-didattici;
- acquisire conoscenze sullo sviluppo del bambino con riferimento ai seguenti processi: sensoriali, attentivi, linguistici, di memoria, di pensiero, di ragionamento e di problem solving;
- acquisire conoscenze sulla sfera emotiva e affettiva e sui processi di socializzazione;
- connsolidare competenze nell'osservazione del comportamento infantile;
- possedere competenze didattiche (capacità di organizzare la classe come ambiente di apprendimento e comunità di relazioni, conoscenza e consapevolezza di una pluralità di metodologie didattiche congruenti con una visione costruttiva e sociale del processo di apprendimento; capacità di adottare ed utilizzare strategie didattiche integrate e flessibili in base ai bisogni ed ai reali processi di apprendimento messi in atto dagli alunni; capacità di condivisione con il gruppo degli insegnanti della classe, modelli di progettazione/programmazione, implementazione delle attività e valutazione aperti e flessibili in itinere, declinabili su diversi livelli di difficoltà);
- consolidare una riflessività professionale in relazione al proprio e altrui operato in contesti didattici, all'interno di una visione dinamica ed evolutiva del profilo professionale di docente;
- riconoscere le potenzialità e le valenze didattiche presenti nelle nuove tecnologie e integrarle funzionalmente per la costruzione di ambienti di apprendimento;
- conoscere i fondamenti delle strategie della ricerca educativa utili a verificare e innovare le pratiche educative e didattiche;
- saper pianificare, gestire e monitorare percorsi di ricerca educativa “sul campo” basati su processi di osservazione, documentazione, innovazione, valutazione dell'azione di insegnamento e dei suoi risultati;
- conoscere i contesti storico-sociali dove si colloca e sviluppa la pratica educativa della professione docente;
- comprendere l'importanza e il significato del proprio lavoro in relazione ai processi di regolazione del sistema educativo e, con ottica comparata, agli sviluppi europei e internazionali in materia di politiche educative;
- saper agire in condizioni di diversità ed eterogeneità nella classe, come azione di inclusione di alunni di origini diverse e di allievi con necessità educative speciali, all'insegna dell'equità e dell'uguaglianza a scuola.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Le attività didattiche prevedono lo svolgimento di lezioni frontali, anche con l'ausilio di tecnologie multimediali (software, videoregistrazioni, filmati...), esercitazioni pratiche guidate; attività laboratoriali con analisi di progetti, interventi, azioni educative, produzione in gruppo di progetti, strumenti di valutazione, interventi didattico-educativi; simulazioni; dibattiti ed incontri con esperti; discussioni collettive e lavoro a gruppi.

B) Obiettivi specifici e descrizione del percorso formativo per le attività formative caratterizzanti

I. Area 1: I saperi della scuola

1. Ambito disciplinare linguistico-letterario
Obiettivi specifici
Per quanto riguarda l'ambito linguistico gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:
- conoscenza del patrimonio linguistico nazionale considerato nel suo sviluppo diacronico e sincronico;
- presa di coscienza della molteplicità linguistica e culturale che contraddistingue l'Italia attraverso l'insistenza delle aree alloglotte;
- individuazione delle strutture essenziali della lingua italiana, soprattutto sul piano morfosintattico;
- distinzione dei registri d'uso e conoscenza delle dimensioni di variabilità della lingua;
- conoscenza delle fasi del processo di apprendimento della lingua in contesti naturali e guidati;
- sviluppo della capacità di riflessione sulla lingua secondo i modelli dell'educazione linguistica;
- acquisizione di abilità nell'uso funzionale della lingua, con ricaduta sul piano della didattica specifica per la scuola primaria;
- conoscenza dei processi sottesi alla lettura e alla scrittura per lo sviluppo delle competenze testuali (dalle prime fasi di apprendimento ai modelli esperti);
- arricchimento del lessico e uso dei moderni strumenti di consultazione e documentazione;
- sviluppo della capacità di selezionare e proporre materiali didattici adeguati alle competenze degli allievi scelti in base a criteri oggettivi quali la leggibilità e la comprensibilità.
L'educazione letteraria nell'ambito della formazione dei futuri docenti della scuola primaria e dell'infanzia mira a:
- creare abitudine alla lettura, come formazione continua della persona;
- fornire competenze per interpretare il messaggio letterario, cogliendone anche i pensieri e le emozioni;
- offrire strumenti per individuare le qualità estetiche e i valori di cui i testi sono portatori, al fine di scegliere brani o opere da proporre in lettura ai bambini, educandone il gusto;
- capire il pensiero narrativo e le sue strutture;
- saper analizzare, interpretare ed apprezzare un testo;
- conoscere la tradizione letteraria italiana e le sue forme di divulgazione.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:
- lezioni frontali e interattive;
- esercitazioni e laboratori applicativi;
- uso dei sussidi elettronici per la linguistica (corpora linguistici, dizionari elettronici, strumenti di analisi stilometrica, concordanze) e per la lettura e analisi di testi letterari;
- uso dei sussidi cartacei (dizionari storici ed etimologici, dizionari dell'uso, metodici, ragionati)
- uso degli strumenti specifici per la scuola primaria (dizionari per bambini, indici di leggibilità, software didattico)
- analisi delle grammatiche (storiche, normative, descrittive);
- lettura e analisi di testi letterari.

2) Ambito disciplinare: lingua straniera (inglese)
Obiettivi specifici
Per quanto riguarda l'ambito della lingua inglese ci si propone di far conseguire:
- conoscenze e competenze linguistiche di livello B2, come indicato nel Quadro Comune europeo di riferimento, alla fine del percorso di studi;
- conoscenze e competenze glottodidattiche e pratiche relative alla capacità di programmazione e gestione della classe di inglese;
- capacità di reperire fonti di aggiornamento professionale in L2 e di comprendere documenti del Consiglio d'Europa e di attualità relativi alle politiche linguistiche orientate ai giovani apprendenti (“young learners”) e alla formazione in servizio.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
- laboratori linguistici (curati anche da docenti madrelingua e in modalità di autoapprendimento)
- corsi frontali di tipo interattivo/comunicativo per quanto riguarda i contenuti della lingua inglese e delle sue strutture.

3) Ambito disciplinare: storico-geografico
Obiettivi specifici
Acquisizione delle competenze didattiche e delle conoscenze storiche e geografiche di base riguardanti diversi periodi storici e le caratteristiche del paesaggio, del territorio e dei sistemi naturali, socio-culturali, economici e politici che ne definiscono l'organizzazione, le relazioni, i processi di trasformazione e di configurazione identitaria.
In particolare il corso si propone di favorire:
- lo sviluppo delle metodologie di ricerca storica e di costruzione induttiva delle conoscenze storiche, attraverso il reperimento e l'analisi dei documenti; il controllo dell'autenticità delle fonti; la collazione delle stesse in un contesto per la ricostruzione storica;
- lo sviluppo dei metodi di costruzione delle conoscenze geografiche attraverso l'osservazione diretta, l'uso di questionari, interviste e metodi di raccolta di dati;
- acquisizione di competenze nell'uso di strumenti e sussidi didattici per la geografia: carte geografiche fisiche e politiche, carte tematiche, mappe mentali, fonti statistiche e informatiche, fonti letterarie e iconografiche;
- realizzazione di progetti e interventi educativi relativi all'ambiente e alla sostenibilità, al paesaggio, ai beni culturali, ai diritti umani, ai processi interculturali e alla globalizzazione.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:
- lezioni frontali, con l'ausilio delle tecnologie multimediali;
- esercitazioni pratiche guidate;
- attività laboratoriali di approfondimento disciplinare;
- utilizzo di software, videoregistrazioni e filmati;
- uscite sul e nel territorio.

4) Ambito disciplinare matematico scientifico (discipline ecologico-biologiche, fisiche-chimiche)
Obiettivi specifici
Per quanto riguarda l'ambito scientifico, si individuano i seguenti obiettivi specifici:
- acquisizione di concetti scientifici fondanti, selezionati in base alla loro rilevanza e fruibilità nel contesto della scuola dell'infanzia e primaria, raccordati alle specificità del curricolo nazionale e locale;
- acquisizione della consapevolezza della complessità del mondo naturale, considerato nella sua struttura ecosistemica, evidenziata dalle relazioni di interdipendenza tra viventi e contesto chimico-fisico;
- acquisizione di conoscenze e competenze didattiche relative alle discipline scientifiche interconnesse (individuando i concetti scientifici fondanti e le loro connessioni, gli ostacoli cognitivi, le possibili attività e percorsi didattici integranti in una prospettiva di tipo sistemico);
- acquisizione della capacità di realizzare attività pratiche sostenute da riflessioni didattiche critiche.
Per quanto riguarda l'ambito matematico, si evidenziano i seguenti obiettivi specifici:
- acquisizione di concetti fondamentali della matematica, relativamente a vari domini (aritmetica, geometria, logica, probabilità e statistica);
- acquisizione di conoscenze e competenze didattiche relative alla disciplna;
- consapevolezza del ruolo del “problem solving” come momento fondamentale e pervasivo del “fare matematica” nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria;
- acquisizione della capacità di realizzare attività pratiche, di riflettere criticamente sulla didattica e di attuare adeguate strategie di valutazione.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Si prevedono lezioni frontali, approfondimenti di laboratorio e uscite sul territorio.
Sarà richiesto inoltre allo studente di progettare unità didattiche / di apprendimento ed esperimenti con risorse presenti nel contesto e materiali poveri, realizzabili in classe, finalizzati ad aiutare i bambini a costruire conoscenze e scoprire leggi scientifiche e a verificarne la coerenza con i fenomeni osservati.

5) Ambito musicale
Il piano didattico prevede lo sviluppo di competenze specifiche in ambito musicale.
Obiettivi specifici
- saper progettare percorsi didattici secondo le normative vigenti in ambito musicale;
- conoscere i principali modelli pedagogici riconducibili all'ambito musicale;
- apprendere i concetti fondamentali e le tecniche della cultura musicale.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Le lezioni sono frontali, con proiezioni di video, ascolto guidato di brani, analisi di documenti, interventi di musicisti e operatori del settore.

6) Ambito artistico
Il piano didattico prevede lo sviluppo di competenze specifiche in ambito artistico.
Obiettivi specifici
- saper progettare percorsi didattici secondo le normative vigenti in ambito artistico;
- conoscere i principali modelli pedagogici riconducibili all'ambito artistico;
- apprendere i concetti fondamentali e le tecniche della cultura artistica.
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Le lezioni sono frontali, con proiezioni di video, analisi di documenti, distribuzione di materiale bibliografico, interventi di artisti e operatori del settore.

7) Ambito delle attività motorie
Il piano didattico prevede lo sviluppo di competenze specifiche nell' ambito delle attività motorie.
Obiettivi specifici
- saper progettare percorsi didattici secondo le normative vigenti nell'ambito delle attività motorie;
- conoscere i principali modelli pedagogici riconducibili all'ambito delle attività motorie;
- apprendere i concetti fondamentali e le tecniche della cultura del movimento;
acquisire conoscenze rispetto ai processi di sviluppo del movimento (controllo motorio, gioco di movimento, attività di gioco-sport).
Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Le lezioni sono frontali, con proiezioni di video, analisi di documenti, distribuzione di materiale bibliografico, interventi di operatori del settore.

II. Area 2: Insegnamenti per l'accoglienza di studenti disabili
Nel complesso, gli obiettivi formativi riferiti all'ambito dell'accoglienza di studenti disabili e le attività didattiche previste mirano a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al profilo di un insegnante che sappia coniugare una solida formazione culturale di base, con un particolare approfondimento delle discipline pedagogiche e didattiche speciali, psicologiche e giuridiche, declinate ai fini dell'educazione e dell'istruzione di alunni con bisogni educativi particolari, tra cui quelli con disabilità integrati nelle classi/sezioni. A questo scopo, è previsto un ulteriore potenziamento delle conoscenze nell'ambito delle scienze pedagogico-didattiche speciali, ed una loro integrazione con quelle relative a discipline igienico-sanitarie di settore.
Avvalendosi di un substrato formativo comune, il futuro insegnante di classe dovrà essere in grado di cogliere i bisogni formativi speciali degli alunni in situazione di disagio, interpretandoli in chiave di progettualità educativo-didattica e di capacità di mediazione cognitiva, attraverso una congruente gestione degli interventi, nella prospettiva della valorizzazione della personalità dei singoli studenti e delle risorse disponibili, dell'impiego di dispositivi specifici di monitoraggio e di documentazione dei processi attivati e degli esiti conseguiti.
In un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate e specializzate, lo studente è chiamato a sviluppare le abilità socio-relazionali necessarie al lavoro in équipe, fondato sulla collaborazione con i colleghi di classe, sul dialogo con le famiglie e con le altre professionalità socio-sanitarie. Partendo da questo presupposto, lo studente è sollecitato a coltivare le disposizioni e le competenze utili alla costruzione di relazioni educative significative e formativamente incisive. Una professionalità ancor più consapevole è richiesta in presenza di studenti con difficoltà integrati nella classe, e richiede la capacità di autovalutazione dei propri orientamenti etico-valoriali, anche in rapporto ai riferimenti deontologici disponibili, allo scopo di operare scelte formative criticamente fondate e socialmente legittimate, orientate alla promozione dello sviluppo globale della personalità di tutti i bambini, con particolare riguardo a quelli più bisognosi di particolari attenzioni.
Obiettivi specifici
Acquisire conoscenze, abilità e competenze finalizzate:
- alla consapevolezza del quadro delle possibilità offerte dalla normativa, dalla storia e dalla prassi di integrazione scolastica a livello nazionale ed internazionale;
- alla collaborazione e interazione con gli specialisti della sanità e con la famiglia per la conoscenza della diagnosi e del profilo di funzionamento dell'alunno con disabilità, e per la elaborazione, gestione e valutazione collegiale del piano educativo-didattico individualizzato integrato, aperto alla prospettiva del progetto di vita;
- alla collaborazione attiva tra insegnanti ai fini della progettazione, programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del piano educativo-didattico individualizzato, ben integrato con la programmazione di classe, e allo scopo di condurre azioni di continuità e di orientamento educativo e didattico, anche nei rapporti con gli insegnanti degli altri ordini e gradi scolari;
- all'adozione di strategie di didattica potenziata e specializzata nelle diverse discipline, adeguate ai bisogni dell'alunno con disabilità, nell'integrazione dei linguaggi verbali e non verbali, nella conoscenza ed utilizzo di tecniche, metodologie, tecnologie multimediali ed informatiche, ausili specifici, materiale strutturato;
- all'aggiornamento continuo, per saper leggere ed impiegare in modo critico i traguardi della ricerca nei settori pedagogico-didattico speciale, psicologico, igienico-sanitario e giuridico;
- alla conoscenza di modelli teorici, diagnostici e di intervento nella disabilità, e le strategie d'intervento per l'integrazione dell'alunno con disabilità;
- all'analisi dei fattori di originalità presenti in ciascun allievo, in particolare: stili di apprendimento e di pensiero, aspetti emotivo-relazionali, presenza di eventuali disturbi specifici di apprendimento o di comportamento, disabilità;
- alla gestione e valorizzazione dell'eterogeneità della classe/sezione,in presenza di alunni con necessità educative speciali;
- al riconoscimento dei bisogni educativi degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, per condividere interventi dispensativi e compensativi a livello progettuale-programmatico e valutativo.

Modalità di lavoro
Consisteranno in lezioni frontali supportate dall'impiego di prodotti multimediali, lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (integrata da discussioni in gruppo, confronto con esperti di settore e famiglie); seminari di approfondimento tematico; attività di laboratorio (studio di casi, azioni educativo-didattiche guidate; simulazioni; produzione individuale e di gruppo di progetti e di materiali per l'attivazione di interventi educativo-didattici potenziati, specializzati ed individualizzati; analisi e valutazione critica di strumenti, tecniche, metodologie, azioni specializzate); presentazione in forma orale o scritta dell'esito di esperienze o attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, documentazione di attività, esperienze, vissuti).
Saranno anche proposte attività, prevalentemente basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ed affinare l'impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressive, comunicative e di apprendimento. Verranno promossi percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di impiego critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale, anche nel settore dei bisogni educativi speciali e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, e le relazioni condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.
L'attività didattica in presenza verrà integrata con l'impiego di piattaforme formative a distanza, sia per la documentazione dei contenuti formativi, sia per lo sviluppo di esercitazioni e attività di rielaborazione individuale e a piccolo gruppo.

c) Tirocinio
In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio nelle classi occorre che gli studenti sviluppino: capacità di analisi critica dell'esperienza didattica, propria e altrui; capacità di progettazione della propria azione didattica e di valutazione dei suoi risultati; capacità di rilettura della propria esperienza professionale in rapporto ad un profilo di docente articolato in riferimento alla gestione dell'aula, del livello meta di progettazione/valutazione, del proprio ruolo professionale; capacità di impiego delle tecnologie didattiche in modo funzionale alle intenzionalità educativo-didattiche sottese all'azione di insegnamento; capacità di riflessione critica sull'esperienza, con riferimento privilegiato all'integrazione di alunni con necessità educative speciali e con particolare attenzione a quelli con disturbi di apprendimento e con disabilità.

d) Verifiche
La verifica dell'apprendimento nelle diverse discipline avverrà attraverso prove finali, prove in forma scritta (strutturate, semi-strutturate, aperte) e/o in forma orale. Potranno essere valorizzati elaborati e produzioni originali degli studenti (approfondimenti tematici, relazioni scritte, ed eventuali prove in itinere anche con finalità formative - e finali, di esperienze, progetti formativi, elaborazione di materiali didattici), proposti, discussi e analizzati. Potranno costituire momenti valutativi anche la partecipazione attiva ai lavori di gruppo.


Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di analogo titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'ammissione è subordinata al superamento di un test d'ingresso ad accesso programmato definito annualmente dal Ministero e diviso in tre aree: Competenza linguistica e ragionamento logico; Cultura letteraria, storico-sociale e geografica; Cultura matematico-scientifica.
Gli studenti che, pur rientrando nel numero dei posti programmati, non abbiano superato il test positivamente dovranno soddisfare obblighi formativi aggiuntivi nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, blended e elearning) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell’apposito Decreto Ministeriale.

Obbligatori