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Tipologia di accesso
Programmato
Durata
3 anni
Crediti
180
Sede
FIRENZE
Struttura
Medicina Sperimentale e Clinica
Classe di laurea
L/SNT4 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie della prevenzione
Lingua
Italiano


Per il Corso di Laurea è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è espresso dalla tabella allegata.


I laureati in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro svolgono la loro attività professionale nel Settore Pubblico presso il Servizio Sanitario Nazionale, nelle Agenzie di Protezione Ambientale Regionali, nei Servizi di Prevenzione e Protezione di Enti e Aziende pubbliche o private e nel Settore Privato negli ambiti di competenza e/o in regime di libera professione.
Il codice da ricondurre alla professione, ricompreso nella “Nomenclatura e classificazione delle unità professionali del 2006 (NUP06)” è 2.4.2.0.5 – Specialisti in Scienze Sanitarie della Prevenzione (Assistente Sanitario e Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro).

Gli sbocchi occupazionali possono essere riferiti alle competenze professionali acquisite e pertanto essere sviluppate in forma trasversale su molteplici settori fra quelli ricompresi nella classificazione delle attività economiche Ateco 2007.


Il Corso appartiene alla classe delle lauree in “Professioni Sanitarie della Prevenzione” (classe L/SNT/4). Il laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, ai sensi dell’articolo 6, comma 3 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n° 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della Legge 26 febbraio 1999 n° 42 ed ai sensi della Legge 10 agosto 2000 n° 251, è il professionista sanitario impegnato nella promozione e tutela della salute pubblica e svolge con autonomia tecnico-professionale e sotto la propria responsabilità tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, di igiene e protezione ambientale in esecuzione a quanto stabilito dal relativo Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997 n° 58 istituente la figura ed il relativo profilo professionale.

Le sue funzioni sono: Pareri e Consulenza, Vigilanza e Controllo, Indagine, Informazione, Interventi Formativi, Educazione, Gestione e Ricerca.

In specifico istruisce, contesta e notifica le irregolarità rilevate e formula pareri nell'ambito delle proprie competenze; vigila e controlla gli ambienti di vita e di lavoro e valuta la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali, la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione dalla produzione al consumo e valuta la necessità di procedere a successive indagini specialistiche, la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti, l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle proprie competenze, e valuta la necessità di procedere a successive indagini ed i prodotti cosmetici; collabora con l'Amministrazione Giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attività e collaborano con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera; è responsabile dell’organizzazione, della pianificazione, dell'esecuzione e della qualità degli atti svolti nell'esercizio della loro attività professionale; partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la propria competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale ed alla ricerca; conosce le principali norme di radioprotezione secondo i contenuti di cui allegato IV del Decreto Legislativo 26.5.2000 n° 187.
Deve inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il raggiungimento delle competenze professionali si esplica attraverso una formazione teorica e pratica (attività di tirocinio e laboratorio) che include l’acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nel mondo del lavoro.

L’attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, Problem Based Learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzati pratiche in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l’apprendimento. I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo e puntualizzate nei “cinque descrittori della conferenza di Dublino” previsti per le lauree triennali.
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami previsti per ogni insegnamento del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). A tal fine i Docenti dovranno presentare i loro programmi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l’indicazione delle competenze da acquisire. Verrà inoltre favorita l’integrazione dei programmi.
Gli insegnamenti sono costituiti da uno o più moduli didattici coordinati, svolti anche da più docenti, con un unico esame finale. In ogni caso, il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività formative professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente. Per la certificazione della conoscenza della lingua straniera è previsto il superamento di una verifica di idoneità.
Ai sensi dell’art. 5, comma 7, del DM 270/2004, sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l’università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 60 CFU, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della legge n. 42/99.
Le attività formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 60 nella forma di tirocini, laboratori e attività pratiche condotte in strutture adeguate all’attività prevista e al numero degli studenti.
Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 CFU.


Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.
Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non é positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell’apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.

Obbligatori
  • TIROCINIO I
    15 crediti - 375 ore - Annualità singola
Obbligatori
Non obbligatori