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Il CdS prevede attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative che vengono erogate tramite insegnamenti frontali, laboratori e tirocini. I corsi di insegnamento frontale sulle attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, sono previsti al primo anno, nella prima metà del secondo. È prevista la verifica della conoscenza della lingua inglese livello QCER B1 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari e una attività formativa a scelta autonoma dello studente è prevista al terzo Già dal primo anno e con maggiore intensità dal secondo anno, sono previste le attività di laboratorio di campo e di cantiere finalizzate a far sviluppare l’abilità di saper applicare le conoscenze e di saper utilizzare le più avanzate tecnologie disponibili a supporto dell’attività lavorativa, già introdotte nei corsi delle discipline dell’area tecnico professionale. In particolare, nell’ambito di ogni laboratorio sono offerte le specifiche attività per formate le capacità professionali del Geometra Laureato e del Perito Industriale Laureato. Il terzo anno è prevalentemente dedicato al Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) per almeno 48 CFU. Per accedere al TPV gli studenti devono aver acquisito almeno 85 CFU. Le attività di tirocinio sono finalizzate all’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità professionalizzanti coerenti con gli obiettivi formativi del CdS. Tali attività, al fine di favorire una conoscenza diretta dei settori lavorativi del Geometra Laureato o del Perito Industriale Laureato, si svolgono, in Italia o all’estero, necessariamente presso imprese, aziende, studi professionali, amministrazioni pubbliche, enti pubblici o privati, ivi compresi quelli del terzo settore od ordini o collegi professionali. Nel caso in cui le attività di TPV si svolgono in ambiti diversi da quelli libero-professionali, 12 dei CFU sono acquisiti in convenzione con ordini o collegi professionali. A tale fine sono state attivate specifiche convenzioni con i Collegi Dei Geometri e dei Geometri Laureati e con gli Ordini dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati del territorio che garantiscono la conduzione di tirocini a tutte le corti di iscritti al CdS. Il TPV è svolto sotto il tutoraggio di un tutor universitario e di un tutor interno alla struttura dove si svolge il tirocinio. I due tutor opereranno in collaborazione occupandosi della pianificazione condivisa delle attività e del controllo in itinere. La verifica e valutazione finale l’operato dello studente nelle attività del TPV è prevista nell’esame finale che consta in un Prova Pratica Valutativa e in una Prova Finale (Art. 12).
Il Corso di Studio (CdS) ha l'obiettivo specifico di formare il profilo professionale di tecnico qualificato polivalente nel settore delle costruzioni e della gestione del territorio, abilitato alla professione di Geometra Laureato o di Perito Industriale Edile Laureato. Il profilo professionale e culturale che il CdS intende sviluppare, portandolo a livello universitario, è lo storico profilo del Geometra e del Perito Industriale Edile quale figura tecnica di riferimento per la società in grado di svolgere varie attività professionali necessarie nei settori dell'edilizia e della gestione del territorio e figura di riferimento per la collaborazione alle attività delle altre figure professionali specialistiche, quali principalmente ingegneri e architetti. Lo sviluppo delle nuove tecniche trainato dalla disponibilità di nuove tecnologie ha determinato un'aumentata complessità dell'attività professionale tanto che per la preparazione di un professionista polivalente per le costruzioni e il territorio è necessario dedicare un percorso formativo più esteso di quello fornito dai soli Istituti di Istruzione Tecnica Superiore ad indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio. Questo CdS intende rispondere a questa sfida tecnica e culturale in un contesto di continua produzione di innovazioni tecnologiche mediante un'offerta formativa che fa leva sulle più moderne tecnologie a supporto dell'attività professionale e che forma laureati con la capacità di comprendere l'innovazione di settore, riconoscere la necessità e avere la capacità di affrontare l'attività professionale in una prospettiva di formazioni continua. In particolare, le conoscenze ritenute indispensabili per la figura tecnica che si vuole formare, anche in considerazione degli esiti della ricognizione esterna della domanda di formazione operata dal Comitato dei Proponenti e delle indicazioni del Comitato di Indirizzo, ricadono nei seguenti ambiti: - una preparazione nelle discipline di base specificatamente finalizzata a consentire loro di acquisire una adeguata comprensione delle fasi che sottendono i processi di progettazione, realizzazione e gestione delle costruzioni nel settore civile e nella gestione del territorio. - un consolidato bagaglio di conoscenze operative indispensabili per operare autonomamente anche nei seguenti ambiti: 1. il rilevamento topografico, cartografico ed architettonico, ivi compresa la successiva restituzione, anche cartografica e georeferenziata, mediante l'utilizzo delle più avanzate tecnologie disponibili per rilievo e restituzione; 2. le attività basate sull'utilizzo di metodologie digitali di supporto alla pianificazione e progettazione urbanistico/architettonica; 3. l'attività di supporto al monitoraggio e alla diagnostica delle strutture, delle infrastrutture, delle reti, del territorio nonché degli impianti accessori; 4. le attività correlate alla gestione e all'aggiornamento delle banche dati: catastali, demaniali e degli enti locali; 5. le valutazioni estimative; 6. la sicurezza nella gestione dei cantieri e dei luoghi di lavoro, con redazione di pratiche per la progettazione ed esecuzione; 7. la redazione di pratiche edilizie, di capitolati tecnici, di piani di manutenzione, di disegni tecnici e attività di consulenza tecnica forense; 8. la progettazione, direzione dei lavori e vigilanza degli aspetti strutturali, distributivi e impiantistici a norma dall'ordinamento professionale vigente (R.D. 11/02/1929 .274) . - conoscere adeguatamente gli aspetti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica, il calcolo dei costi nonché il processo di produzione e di realizzazione di opere in edilizia, dei sistemi di fondazione, degli impianti accessori e delle trasformazioni territoriali con i relativi elementi funzionali. Al fine di formare laureati con queste specifiche conoscenze e con le relative capacità di comprensione nei vari ambiti, il percorso formativo di questo CdS prevede attività formative nelle discipline di base e nelle discipline caratterizzanti e affini o integrative per la professione del Geometra Laureato e del Perito Industriale Edile Laureato. Le attività formative sono strutturate nelle due aree di apprendimento seguenti anche al fine di controllare più efficacemente i differenti risultati di apprendimento attesi: 1) Prima area di apprendimento: formazione di base; 2) Seconda area di apprendimento: formazione tecnico-professionale. La prima area di apprendimento ha l'obiettivo formativo di garantire al laureato il conseguimento di un adeguato livello di conoscenza dei fondamenti di matematica, informatica, chimica e fisica propedeutica all'apprendimento delle discipline previste nell'area della formazione tecnico-professionale. L'area di apprendimento tecnico-professionale include insegnamenti, laboratori e tirocini nelle discipline seguenti e con i relativi obiettivi formativi: i. la disciplina della geomatica, topografia e cartografia nell'ambito della quale lo studente acquisirà conoscenza delle basi della geodesia e delle principali tecniche topografiche satellitari (sistemi GPS/GNSS) e terrestri (stazioni totali), oltre che le più moderne tecnologie disponibili per il rilievo tridimensionale ad alta risoluzione del territorio, dell'ambiente e del patrimonio costruito (fotogrammetria digitale terrestre e da drone, sistemi a scansione 3D statici e mobile mapping); apprenderà inoltre ad elaborare i dati geospaziali rilevati con software di disegno vettoriale (CAD), modellazione 3D e GIS (Geographic Information System); ii. Le discipline della rappresentazione nelle sue varie declinazioni dal disegno di progetto al rilievo dell'architettura, in cui lo studente acquisirà conoscenze e competenze nelle tecniche tradizionali e digitali con le tecnologie più avanzate, tra cui gli strumenti della modellazione informativa (Building Information Modelling, BIM) a supporto della progettazione di nuovi edifici e infrastrutture e il recupero e conservazione dell'esistente, la gestione del cantiere e delle fasi di esercizio/manutenzione del patrimonio edilizio ed infrastrutturale. iii. La disciplina del diritto e di legislazione tecnica per le opere pubbliche e private in cui lo studente acquisirà conoscenze e competenze di diritto e delle procedure per gestire l'iter amministrativo necessario a supporto della progettazione e realizzazione delle costruzioni e la gestione del territorio; iv. Le discipline della Scienza e della Tecnica delle Costruzioni forniranno le conoscenze e la capacità di comprendere gli aspetti fondamentali del comportamento strutturale, sia dal punto di vista teorico, che da quello tecnico e tecnologico. In particolare, lo studente saprà gestire semplici modelli strutturali ed interpretarne criticamente i risultati. La finalità ultima di queste discipline è quella di consentire allo studente di operare a supporto delle varie fasi di realizzazione di un'opera civile ed infrastrutturale a partire dalla sua concezione, progettazione, ed esecuzione con l'impiego delle più moderne tecnologie; v. Le disciplina della Composizione Architettonica e Urbana e dell'Architettura Tecnica in cui lo studente acquisirà conoscenze e capacità di comprendere le tematiche tipiche della progettazione degli edifici nel contesto urbano e in relazione ai problemi della sostenibilità ambientale e del contenimento energetico; vi. La disciplina delle Costruzioni Idrauliche in cui lo studente acquisirà conoscenze e competenze nella gestione del territorio e nella gestione delle reti di servizio degli agglomerati urbani e del singolo edificio attraverso le più moderne tecnologie disponibili, e.g.: saper operare con sistemi informativi territoriali per la gestione delle reti idrauliche, saper operare con i modelli di simulazioni numerica delle reti acquedottistiche e saper presentare e interpretare criticamente i risultati; vii. La disciplina delle infrastrutture viarie, in cui lo studente acquisirà conoscenze e competenze nella progettazione e gestione delle infrastrutture viarie attraverso le più avanzate tecnologie digitali, e.g.: saper operare con strumenti e software a supporto della progettazione, simulatori di guida, strumenti innovativi per il monitoraggio della rete ad alto rendimento; viii. La disciplina della geotecnica in cui lo studente acquisirà conoscenze e capacità di comprendere gli aspetti teorici fondamentali della meccanica dei terreni e imparerà ad operare a supporto della progettazione di sistemi di fondazione per opere civili e di opere di sostegno per scavi e rilevati con riferimento alle tecnologie più avanzate disponibili ed attraverso l'uso di software per la simulazione numerica del comportamento meccanico delle terre e dell'interazione con le strutture. ix. La disciplina dell'estimo in cui lo studente acquisirà conoscenze e capacità in relazione ai presupposti teorici e metodologie per stime di costi, prezzi, saggi di rendimento di immobili, impianti, nonché per la determinazione di indennizzi, diritti tariffe, con finalità di formulazione di giudizi di valore e convenienza economica nell'ambito delle strutture e della gestione del territorio. x. La disciplina della produzione edilizia in cui lo studente acquisirà conoscenze e capacità allo scopo di ottenere una produzione e gestione di organismi edilizi compatibile tra le finalità progettuali e le prescrizioni normative anche nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri. I corsi di insegnamento frontale sulle materie di base sono previsti al primo semestre del primo anno. I corsi di insegnamento frontale sulle materie caratterizzanti la professione del Geometra e del Perito Edile sono erogati sia nel primo anno che nella prima metà del secondo. Un'attività formativa a scelta autonoma dello studente è al terzo anno, consentendo anche l'acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle discipline di base e caratterizzanti. Già dal secondo semestre del primo anno e con maggiore intensità dal secondo anno, sono previste le attività di laboratorio, anche di campo e di cantiere finalizzate a far sviluppare agli studenti l'abilità di saper applicare le conoscenze e di saper utilizzare le più avanzate tecnologie disponibili a supporto dell'attività lavorativa, già introdotte nei corsi delle discipline caratterizzanti dell'area tecnico professionale. Lo svolgimento delle attività laboratoriali può avvenire, previa stipula di apposite convenzioni, anche presso qualificate strutture pubbliche o private esterne alle università, incluse scuole secondarie di secondo grado, che possano offrire strutture adeguate. È prevista la verifica della conoscenza della lingua inglese al livello QCER B1 con riferimento anche ai lessici disciplinari. Il terzo anno è dedicato al Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) durante il quale gli studenti svolgeranno attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze, competenze e abilità professionalizzanti coerenti con gli obiettivi formativi del CdS. Tali attività, al fine di favorire una conoscenza diretta dei settori lavorativi del Geometra Laureato e del Perito Industriale Edile Laureato cui il titolo di studio può dare accesso, si svolgono, in Italia o all'estero, necessariamente presso imprese, aziende, studi professionali, amministrazioni pubbliche, enti pubblici o privati, ivi compresi quelli del terzo settore, od ordini o collegi professionali. Nel caso in cui le attività di TPV si svolgono in ambiti diversi da quelli libero-professionali, 12 CFU sono acquisiti in convenzione con Collegi o Ordini professionali. A tale fine il CdS ha attivato specifiche convenzioni con i Collegi dei Geometri e dei Geometri Laureati e con gli Ordini dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati delle province del territorio che garantiscono lo svolgimento di tirocini a tutte le corti di iscritti al CdS presso i rispettivi Ordini, Collegi o presso i professionisti iscritti ai relativi Albi professionali. Inoltre, il CdS ha attivato una specifica convenzione anche con l'Istituto Geografico Militare per attività formative nell'ambito di Insegnamenti, laboratori e TPV attraverso le quali formare le specifiche competenze istituzionalmente assegnate a IGM. Le convenzioni prevedono in particolare l'identificazione di figure di tutor interne alle strutture in cui sono svolte tali attività, che operano in collaborazione con figure interne all'università al fine di garantire la coerenza fra le attività di tirocinio e gli obiettivi del corso. Il tutor accademico, previa acquisizione dell'elenco delle presenze e delle valutazioni del tutor esterno sulle competenze acquisite, compila un libretto con il quale rilascia una formale attestazione dello svolgimento delle attività, ed esprime il giudizio sulle attività svolte dal tirocinante. Il libretto di tirocinio contiene l'elenco delle presenze e delle abilità, conoscenze e competenze acquisite dallo studente, valutate positivamente dai tutor e certificate dall'università, al fine di accedere all'esame finale. Laboratori e tirocini permetteranno anche di complementare, mediante seminari interni su specifiche tematiche, le conoscenze, capacità e abilità operative indispensabili per poter operare in tutti gli ambiti sopra elencati. Lo studente indica sul piano di studio da approvare entro il primo anno se intende abilitarsi alla professione di Geometra Laureato o di Perito Industriale Edile Laureato, scegliendo lo specifico TPV e le specifiche attività di Laboratorio e accede all'esame finale che abilita alla professione per la quale ha svolto il TPV, previa valutazione positiva del tutor. Il numero minimo di CFU che lo studente deve aver acquisito, ai fini dell'accesso al TPV, è riportato nel regolamento didattico. Ai fini dell'abilitazione all'altra professione, il laureato abilitato può iscriversi allo stesso CdS, chiedendo il riconoscimento dei CFU delle attività formative e/o di laboratorio già acquisiti, e svolgere le attività di TPV relative all'ulteriore professione. In caso di riconoscimento parziale dei CFU già acquisiti, lo studente, unitamente alle attività di TPV, svolge all'interno del corso le ulteriori attività formative. Acquisiti i CFU necessari, lo studente accede all'esame finale abilitante. Lo studente non laureato già abilitato, che intende conseguire il titolo accademico della professione a cui è abilitato e che dimostra di possedere le competenze necessarie a svolgere le attività di TPV, acquisisce i relativi Crediti Formativi Universitari previa positiva valutazione del tutor accademico. Il corso è a numero chiuso programmato su base locale che sarà pubblicato annualmente mediante la pubblicazione di specifico bando. Agevolazioni per la frequenza di Geometri e Periti già abilitati e iscritti ai rispettivi Albi possono essere specificate nel Regolamento del CdS. Le verifiche d'esame degli insegnamenti caratterizzanti saranno preferibilmente in forma orale e volte alla difesa di un elaborato tecnico. In particolare, ogni insegnamento delle materie caratterizzanti, anche grazie allo sviluppo successivo in attività di laboratorio, utilizzerà quale modalità didattica e di verifica anche la redazione e discussione di un elaborato tecnico per affrontare casi di studio anche trasversali ai differenti insegnamenti così da coordinare e armonizzazione i contenuti delle differenti discipline e garantire che le competenze e conoscenze vengano acquisite con senso critico e in relazione all'intero processo di progettazione, direzione dei lavori e vigilanza degli aspetti strutturali, distributivi e impiantistici. Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali, comprese quelle dell'Ingegneria e dell'Architettura, non è uno sbocco naturale per i corsi di questa classe.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche e Tecnologie per le Costruzioni e il Territorio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo e delle conoscenze di matematica e scienze come fornite dalla scuola secondaria di secondo grado. È richiesta un'adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sottoelencati. Requisiti essenziali: - Buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e capacità di comprensione - Conoscenze di Matematica; - Capacità di ragionamento logico Requisiti raccomandabili: - Conoscenze di Fisica (elementi di: meccanica, termodinamica, elettromagnetismo); - Nozioni di Chimica; - Elementi di lingua inglese; - Alfabetizzazione informatica. Inoltre, le conoscenze dei diplomati presso gli Istituti Tecnici ad Indirizzo Tecnologico in Costruzioni, Ambiente e Territorio sono particolarmente utili per inserirsi fruttuosamente nel percorso formativo di questo CdS. Il corso di laurea adotta un numero programmato a livello locale in relazione alle risorse disponibili. Il numero di studenti iscrivibili sarà reso pubblico ogni anno con il relativo bando di concorso. Per verificare delle conoscenze in ingresso, segnalare prontamente le eventuali lacune formative e per la selezione dei candidati, è obbligatorio sostenere una prova di ammissione. A tal fine questo CdS utilizza il test TOLC-LP-lauree professionalizzanti offerto dal CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso). Nel bando di ammissione è indicata anche la soglia minima di punteggio al di sotto della quale ci si potrà comunque immatricolare, se la posizione in graduatoria rientra nel numero massimo previsto, ma con un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) da assolvere per potersi iscrivere al secondo anno. Agli studenti con OFA sono offerti corsi di recupero nell’ambito delle iniziative specifiche della Scuola di Ingegneria. Per la verifica in itinere dell’assolvimento dell’OFA gli studenti hanno a disposizione una prova che si tiene prima del completamento del secondo semestre e la prova destinata alle matricole dell’anno seguente che si terrà comunque in tempo utile per l’iscrizione al secondo anno.