Il progetto delle Cattedre UNESCO è nato nel 1991 per rafforzare e contribuire a sviluppare rapporti di collaborazione e di scambio tra le istituzioni educative di tutto il mondo. Ha l’obiettivo di fare dell’UNESCO un laboratorio di idee ed un catalizzatore per la cooperazione internazionale, attraverso Università e altre istituzioni di alta educazione e ricerca.L’Università di Firenze ha istituito tre Cattedre Unesco: nel 2006 "Sviluppo Umano e Cultura di Pace", nel 2016 "Prevenzione e gestione sostenibile del rischio idrogeologico" e nel 2022 "Agricultural Heritage Landscapes". Cattedra transdisciplinare "Sviluppo Umano e Cultura di Pace" Il lavoro di alta formazione, ricerca e cooperazione internazionale della Cattedra è centrato su The historical challenge of the planetary civilization, che dà il titolo al progetto generale approvato dall’UNESCO per il quadriennio 2017/2021. Il sottotitolo ne delimita gli ambiti e i livelli transdisciplinari, Towards the Earth 's Humanism, in search of the “co-science” and “co-growth” beyond the violence, che sono articolati in tre macro-programmi: The Complex Research, The Earth Citizenship. The Care of the Common House. Questi sono approfonditi attraverso progetti specifici, realizzati in rete nei territori-laboratori di sperimentazione, modellizzazione, trasferimento e diffusione internazionale. L’intero lavoro della Cattedra fa riferimento ai Sustainible Development Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in collegamento con le Azioni prioritarie dell’UNESCO. La Cattedra, diretta al momento della sua istituzione da Paolo Orefice professore emerito di Pedagogia Generale e Sociale, è tra le poche di natura transdisciplinare del Programma Unitwin ad occuparsi dello sviluppo umano in coerenza con la cultura di pace dal versante della formazione degli esseri umani: attraverso i focus e modelli di sviluppo umano e cultura di pace elaborati e messi alla prova in oltre un decennio di cooperazione internazionale, sulla base della precedente lunga esperienza di lavoro scientifico, teorico e applicato del suo direttore, la Cattedra opera attraverso la Ricerca Azione Partecipativa sull’interazione fondamentale dello sviluppo intangibile dei saperi delle persone, gruppi e culture con lo sviluppo tangibile dei territori antropizzati. Di qui il carattere prioritario della valorizzazione educativa dei saperi nella convivenza planetaria oltre la logica degli opposti, generatrice di violenza. Approfondimento sul sito della Cattedra Cattedra "Prevenzione e gestione sostenibile del rischio idrogeologico" La Cattedra è la prima in questo settore che l’Italia ha proposto in ambito UNESCO ed è stata istituita nel 2016, promotori Nicola Casagli del Dipartimento di Scienze della Terra (DST) e Fabio Castelli del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA). L'attuale titolare della Cattedra è Nicola Casagli, che ha sostituito Paolo Canuti.Deputy Chairholder, i docenti Veronica Tofani (DST) e Fabio Castelli (DICEA); Program Coordinators, Enrica Caporali (DICEA), Silvia Bianchini (DST) e Chiara Arrighi (DICEA). Fra i docenti dell'Ateneo coinvolti nel progetto, Sandro Moretti e Carlo Alberto Garzonio (DST) e Giorgio Federici, Enio Paris e Fabio Castelli (DICEA).L’Università di Firenze è da tempo impegnata in attività di ricerca, sviluppo e cooperazione per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico, in funzione anche della conservazione del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO World Heritage List). Per tali attività l’Ateneo ha ottenuto importanti riconoscimenti, come la designazione di Centro di competenza della Protezione Civile Nazionale nel 2005 e il titolo di Centro mondiale di eccellenza del Programma Internazionale per le Frane dell’UN-ISDR (l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri naturali) dal 2008.Il gruppo di ricerca da cui nasce l’iniziativa della cattedra UNESCO ha partecipato negli anni scorsi a numerose missioni per la protezione dei beni culturali minacciati da rischi idrogeologici in Paesi in via di sviluppo, fra cui Afghanistan, Kirghizistan, Giordania, Albania, Corea del Nord, Bolivia, Perù (Machu Picchu), Etiopia, Egitto.La cattedra UNESCO si avvale, fra le organizzazioni di supporto, della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Protezione Civile e Italiasicura), Istituto Superiore di Ricerca per la Protezione Ambientale (ISPRA), Consorzio Internazionale sulle Frane (ICL), Consorzio internazionale per la riduzione dei disastri (ICGdR), UNITWIN - rete per la mitigazione del rischio di frana - e della cattedra UNESCO sulla gestione delle risorse idriche e la cultura dell'acqua. Leggi di più sul sito della Cattedra Cattedra "Agricultural Heritage Landscapes" La cattedra, istituita nel 2022, è nata per favorire lo scambio e la circolazione di conoscenze, in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio rurale, tra mondo accademico e società civile, conferendo una dimensione internazionale ad un programma universitario di insegnamento e ricerca.Il titolare è Mauro Agnoletti, docente di Pianificazione del Paesaggio e Storia del paesaggio e dell'ambiente, presso il Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI).L'iniziativa vuole promuovere un sistema integrato di ricerca, formazione, e documentazione sui paesaggi del patrimonio agricolo mondiale e contribuire al rafforzamento delle competenze regionali, nazionali e internazionali nell'ambito dell'istruzione superiore su questo tema. Fra gli obiettivi della cattedra anche la pianificazione, la conservazione e valorizzazione del patrimonio rurale, in linea con gli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile. Vai al sito della Cattedra