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La civiltà punica era cosmopolita: lo conferma il Dna antico

Unifi in uno studio pubblicato su Nature e condotto da Harvard

L'analisi del Dna antico mette in discussione la nostra comprensione della civiltà fenicio-punica. I ricercatori dell’Università di Firenze, con un team internazionale di ricercatori guidato dalla Harvard University, hanno studiato dati genetici su scala genomica dai resti di 210 individui. Le analisi hanno condotto a una scoperta sorprendente: le città fenicie del Levante – l’area che comprende Libano, Siria e Palestina – contribuirono geneticamente poco alle popolazioni puniche del Mediterraneo centrale e occidentale, nonostante i profondi legami culturali, economici e linguistici.

I risultati dello studio, intitolato “Punic people were genetically diverse with almost no Levantine ancestors”, sono stati pubblicati su Nature.

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