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Programma Operativo Nazionale (PON)

Loghi PON

Il Programma Operativo Nazionale (PON) è un piano di interventi di durata settennale finanziato dai Fondi Strutturali Europei volto a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità.

Nell’ambito della pianificazione delle attività dirette alla realizzazione degli obiettivi concordati, il Ministero ha assegnato nuove risorse FSE REACT-EU per la sottoscrizione di contratti di ricerca e la definizione di percorsi di dottorato su tematiche green e dell’innovazione.

Lo stanziamento complessivo ammonta a 249 milioni di euro di cui oltre 94 milioni riservati a contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione e 155 milioni su tematiche green.

Il D.M. n. 1062/2021 finanzia la contrattualizzazione di ricercatori con rapporto di lavoro a tempo determinato di tipologia “a” ai sensi dell’art. 24, comma 3, legge 30 dicembre 2010, n. 240, con regime di impegno a tempo pieno o a tempo definito, per lo svolgimento di attività di ricerca su:

  • Tematiche dell'innovazione (Azione IV.4)
    Obiettivo della misura è finanziare contratti di ricerca su tematiche dell'innovazione, delle tecnologie abilitanti e del più ampio tema del digitale, al fine della promozione e sostegno di interventi di valorizzazione del capitale umano del mondo della ricerca e dell’innovazione. Attraverso l’attivazione di tali contratti di ricerca, in coerenza con aree, ambiti e traiettorie definiti nella SNSI e nel PNR, si intende favorire la diffusione di un approccio aperto all’innovazione e di maggiore interscambio tra il mondo della ricerca e il mondo produttivo.
    Consulta il poster (pdf)
     
  • Green (Azione IV.6)
    Obiettivo della misura è finanziare contratti di ricerca con particolare riferimento ai temi della transizione verde, della conservazione dell’ecosistema, della biodiversità e della riduzione degli impatti del cambiamento climatico. L’attività di ricerca deve, inoltre, essere coerente con le linee definite nella SNSI e nel PNR.
    Consulta il poster (pdf)

Maggiori informazioni sul sito del MUR.

Periodo di ricerca in impresa o all’estero

I contratti dei ricercatori a tempo determinato PON prevedono lo svolgimento di attività di ricerca presso un’impresa, per un periodo compreso fra 6 e 12 mesi, da svolgersi anche in maniera frazionata. I termini e le modalità di svolgimento dell’attività di ricerca in impresa sono disciplinati da apposita convenzione.

La previsione di periodi ricerca all’estero, sempre per una durata compresa fra 6 e 12 mesi, è invece facoltativa. Tali periodi possono essere svolti anche in momenti diversi.

Rendicontazione e reportistica

La rendicontazione delle attività è svolta dall’Ateneo utilizzando la piattaforma Sistema Informatico Ricerca e Innovazione (SIRI) e deve essere trasmessa al MUR entro i 10 giorni successivi alle scadenze di seguito riportate:

Anno 2022

  • 1° rendicontazione: 30 aprile 2022
  • 2° rendicontazione: 31 luglio 2022
  • 3° rendicontazione: 31 ottobre 2022

Anno 2023

  • 4° rendicontazione: 30 aprile 2023
  • 5° rendicontazione: 31 luglio 2023
  • 6° rendicontazione: 31 ottobre 2023

Anno 2024

  • 7° rendicontazione: 29 febbraio 2024
  • 8° rendicontazione a chiusura progetto

Ciascun ricercatore redige sulla piattaforma SIRI un report con indicazione dell’impegno temporale (articolato in mesi in impresa, in sede e all’estero, se previsto, inclusa l’indicazione di eventuali periodi svolti in modalità smart working) e una sintesi delle principali attività svolte. È cura del responsabile scientifico del progetto, verificare e validare quanto indicato dal ricercatore. La rendicontazione così validata costituisce per il MUR la base per il calcolo delle spese ammissibili.

Con identiche modalità, su modulistica predisposta dal MUR, l’Ateneo deve trasmettere, entro 30 giorni dal termine di ciascuna annualità, una relazione tecnico-scientifica sulle attività svolte in merito all’attività di ricerca.

L’annualità è calcolata a partire dalla data di attivazione del contratto di ricerca cofinanziato. Una relazione intermedia deve essere presentata alla data del 31 dicembre 2023 e un report conclusivo è previsto entro 30 giorni dalla scadenza del contratto.

Il D.M. n. 1061/2021 attribuisce risorse per percorsi di dottorato, anche di interesse nazionale, accreditati ai sensi del D.M. n. 45/2013 per il ciclo XXXVII. I soggetti beneficiari destinano le risorse disponibili, in via esclusiva a:

  • assegnazione di borse di dottorato aggiuntive su tematiche dell'innovazione (Azione IV.4) 
    A favore di dottorandi selezionati sulla base di avvisi specifici pubblicati dai singoli soggetti in attuazione del D.M. n. 1061/2021 nell’ambito dei Corsi di Dottorato di ricerca e dei Programmi di dottorato nazionale accreditati ex D.M. n. 45/2013 XXXVII ciclo - anno accademico 2021/2022. Obiettivo della misura è finanziare borse di dottorato aggiuntive su tematiche dell'innovazione, ovvero percorsi dottorali focalizzati sui temi dell’innovazione, delle tecnologie abilitanti e del più ampio tema del digitale, quali interventi di valorizzazione del capitale umano del mondo della ricerca e dell’innovazione.
    Consulta il poster (pdf)
     
  • assegnazione di borse di dottorato aggiuntive su tematiche Green (Azione IV.5) 
    A favore di dottorandi selezionati sulla base di avvisi specifici pubblicati dai singoli soggetti in attuazione del D.M. n. 1061/2021 nell’ambito dei Corsi di Dottorato di ricerca e dei Programmi di dottorato nazionale accreditati ex D.M. n. 45/2013 XXXVII ciclo - anno accademico 2021/2022. Obiettivo della misura è finanziare borse di dottorato aggiuntive su temi orientati alla conservazione dell’ecosistema, alla biodiversità, nonché alla riduzione degli impatti del cambiamento climatico e alla promozione di uno sviluppo sostenibile.
    Consulta il poster (pdf)

Maggiori informazioni sul sito del MUR.

L’Università di Firenze ha ottenuto il finanziamento di 104 borse di dottorato: 95 su tematiche green e 9 su tematiche dell’innovazione per una dotazione economica complessiva di circa 6 milioni di euro (rispettivamente oltre 5 milioni di euro e più di mezzo milione di euro). La copertura finanziaria delle borse di dottorato è assicurata da tali risorse sino al 31 dicembre 2023, mentre il periodo successivo rimane a carico dell’Ateneo a valere sul proprio bilancio.

Periodo di ricerca in impresa o all’estero

Le borse di dottorato prevedono:

  • periodi di studio e ricerca in impresa da un minimo di 6 mesi a un massimo di 12 mesi;
  • periodi di studio e ricerca all’estero da un minimo di 6 mesi a un massimo di 12 mesi (facoltativo)

Rendicontazione e reportistica

La rendicontazione delle attività è svolta dal beneficiario della borsa entro 10 (dieci) giorni di calendario successivi alle seguenti scadenze annuali:

Anno 2022

  • 1° rendicontazione: 30 aprile 2022
  • 2° rendicontazione: 30 giugno 2022
  • 3° rendicontazione: 31 ottobre 2022

Anno 2023

  • 4° rendicontazione: 30 aprile 2023
  • 5° rendicontazione: 30 giugno 2023
  • 6° rendicontazione: 31 ottobre 2023

Anno 2024

  • 7° rendicontazione: 29 febbraio 2024
  • 8° rendicontazione a chiusura progetto

Nello specifico, la rendicontazione avviene attraverso la piattaforma Dottorati MUR e utilizzando la modulistica ivi presente, ciascun dottorando produce un report recante l’indicazione dell’impegno temporale (articolato in mesi in impresa, in sede, all’estero, se previsto) e una sintesi delle principali attività svolte. Il Coordinatore del corso di dottorato, attraverso la medesima piattaforma, verifica e valida quanto indicato dal dottorando.

Nello specifico, la rendicontazione avviene attraverso la piattaforma Dottorati MUR e utilizzando la modulistica ivi presente, ciascun dottorando produce un report recante l’indicazione dell’impegno temporale (articolato in mesi in impresa, in sede, all’estero, se previsto) e una sintesi delle principali attività svolte. Il Coordinatore del corso di dottorato, attraverso la medesima piattaforma, verifica e valida quanto indicato dal dottorando.

Il Coordinatore del corso di dottorato, inoltre, trasmette annualmente, sempre per via telematica mediante la piattaforma dedicata all’avviso, fatta eccezione per l’ultima annualità, la seguente documentazione:

  • relazione annuale del dottorando sull’attività svolta, redatta secondo la modulistica predisposta dal MUR;
  • verbale del Collegio dei Docenti contenente il giudizio sull’attività annuale svolta dal dottorando e l’eventuale ammissione all’anno successivo;

Infine, al termine del corso ed entro 30 giorni dalla discussione della tesi di dottorato, il Coordinatore trasmette, esclusivamente per via telematica sulla piattaforma dedicata all’avviso:

  • relazione annuale del dottorando sull’attività svolta, redatta secondo la modulistica predisposta dal MUR;
  • ove previsto, verbale del Collegio dei Docenti contenente il giudizio sull’attività complessivamente svolta dal dottorato durante i tre anni di dottorato ed eventuale ammissione all’esame finale;
  • copia della tesi finale di dottorando integrata con la modulistica predisposta dal MUR;
  • verbale della Commissione dell’esame finale.

L’annualità è calcolata a partire dalla data di attivazione delle borse di dottorato cofinanziate, ovvero dal giorno 1 gennaio 2022.