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Accesso ai documenti del Sistema Archivistico di Ateneo

Accesso alla documentazione corrente

Gli utenti esterni che chiedono copie o la consultazione di documenti archiviati di recente devono spedire una e-mail a archivio-proto(AT)adm.unifi.it, allegando il modulo inerente il servizio richiesto

Archivio di deposito e storico 

  • indirizzo: via Cittadella, 7 – 50144 Firenze
  • e-mail: archivio-dep-storico(AT)adm.unifi.it

L’Archivio di deposito si occupa dei procedimenti conclusi negli ultimi 40 anni riguardanti i vari aspetti delle attività svolte nell’Ateneo che sono stati versati dalle unità amministrative.

L’Archivio storico conserva, gestisce e rende consultabili i documenti relativi ad affari e procedimenti amministrativi conclusi da oltre 40 anni e destinati alla conservazione permanente.

Il catalogo informatizzato del patrimonio storico documentale dell’Ateneo si può consultare presso il portale Chartae: I fondi archivistici dell’Ateneo fiorentino.

Gli ex studenti che dopo la fine della carriera non abbiano ancora ritirato il diploma di maturità consegnato al momento dell’iscrizione al nostro Ateneo (documento richiesto fino al 2001), possono richiederlo spedendo una e-mail a archivio-dep-storico(AT)adm.unifi.it, allegando il modulo (pdf) e una copia di un documento di riconoscimento valido (leggi anche: Le opportunità dell’autocertificazione (pdf)

Per consultare la documentazione ed accedere alla Sala studio dell’Archivio Storico e ai servizi connessi (solo per appuntamento) è necessario preventivamente compilare l'apposito modulo

  • Modulo di accesso o richiesta di servizi di ricerca nell’Archivio Storico (pdf)

FAQ

Con la conclusione del percorso di studi presso l’Ateneo fiorentino (laurea, rinuncia, decadenza o trasferimento) i documenti relativi all’iscrizione e alla carriera sono periodicamente inviati dalle Segreterie amministrative studenti all’Archivio di deposito. 
Possono essere richiesti il libretto universitario, il diploma maturità, il certificato sostitutivo e per gli studenti stranieri il diploma originale, la traduzione giurata e la dichiarazione di valore oltre a tutti i titoli originali presentati per chiedere l’equipollenza del titolo di laurea straniero.

Gli enti esterni che desiderano ottenere conferma di titoli e/o dati devono inviare richiesta per email all'indirizzo archivio-proto(AT)adm.unifi.it o tramite PEC all'indirizzo ateneo(AT)pec.unifi.it.

Le istanze dovranno essere redatte su carta intestata, protocollata, timbrata e firmata.

Gli enti privati dovranno allegare alla richiesta obbligatoriamente l'autorizzazione dell'interessato al trattamento dei dati e copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Il ritiro avviene compilando e inviando, all’indirizzo e-mail archivio-deposito(AT)unifi.it o via fax al numero 0552756773, il modulo 08D.

Il modulo deve essere firmato in originale e corredato da una copia del documento di identità. Il ritiro può essere fatto anche da un delegato, seguendo la procedura prevista nel modulo.

Il richiedente sarà contattato dal personale dell’archivio per fissare un appuntamento per il ritiro nella sede di via Cittadella, 7.

Se la richiesta non sarà effettuata in modo corretto, il personale dell’archivio comunicherà agli interessati le correzioni da fare. In questo caso la richiesta seguirà un preciso iter di correzione e di validità

Nel caso in cui l’ufficio non riesca a contattare l’utente, o non si presenti all’appuntamento concordato per il ritiro, la pratica verrà lasciata in sospeso per due mesi (con invio di un sollecito alla scadenza del primo mese) prima di essere archiviata. Una volta scaduti i termini di conservazione della domanda, l’utente dovrà ripresentarla ex novo se interessato al ritiro.

Per ritirare il diploma di laurea diplomi di laurea e Abilitazione non ci si deve rivolgere all’Archivio di Deposito, ma seguire la procedura descritta

Gli archivi storici degli enti pubblici sono liberamente consultabili. L’utente che intende accedere ai documenti conservati presso l’Archivio deve richiedere la consultazione nei modi previsti dal nostro servizio.

Ci sono però delle limitazioni alla consultazione dei documenti che sono definiti “riservati”, secondo le disposizioni previste dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, art. 122 comma 1, “Archivi di Stato e archivi storici degli enti pubblici: consultabilità dei documenti”, cioè quelli relativi alla politica estera ed interna dello Stato ed quelli con dati sensibili, vale a dire le informazioni personali riguardanti la razza, le convinzioni politiche, filosofiche e religiose, l’appartenenza a partiti ed associazioni sindacali, lo stato di salute, la vita sessuale ed i rapporti riservati di tipo familiare. La consultabilità di tali documenti è interdetta per:

  • gli ultimi 40 anni per quelli relativi alla razza, alle convinzioni politiche, filosofiche e religiose,all’appartenenza a partiti ed associazioni sindacali;
  • gli ultimi 50 anni per i documenti che contengano dati relativi alla Politica esterna ed interna di uno Stato;
  • gli ultimi 70 anni per quelli relativi allo stato di salute, alla vita sessuale ed ai rapporti riservati di tipo familiare.

La consultazione per gli studiosi tiene comunque conto del Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento di dati personali per scopi storici, allegato 2 al Codice in materia di protezione dei dati personali, D.Lgs. 196/2003.

Per la consultazione di documenti riservati da parte di soggetti terzi è necessaria l’autorizzazione da parte del titolare del fascicolo o dei suoi eredi, in caso di decesso dello stesso L’accesso ai documenti e il trattamento dei dati personali sono gestiti nel rispetto delle norme sulla consultabilità presenti nel Codice dei Beni Culturali e delle norme sulla riservatezza, art. 123 “Archivi di Stato e archivi storici degli enti pubblici: consultabilità dei documenti riservati”, dal D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 ossia Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio , ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137; art. 11 “Modalità del trattamento e requisiti dei dati”, del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ossia Codice in materia di protezione dei dati personali.

Per la consultazione e la ricerca storica, prima di recarsi nelle sale di consultazione dell’archivio storico è necessario compilare e inviare all’e-mail archivio-deposito(AT)unifi.it il modulo (pdf) corredato da copia del documento d’identità. Il personale concorderà un appuntamento con il richiedente.

Per la riproduzione fotografica e filmografica sono considerate libere le riproduzioni di beni archivistici non sottoposti a restrizioni di consultabilità, per le sole attività di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale, svolte senza scopo di lucro, come previsto dall’art. 122, del D. Lgs. n. 42/2004, tenendo conto delle modifiche previste nell’art. 1, comma 171, Legge n. 124 4/2017, “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”, in modifica dell’art. 108, Canoni di concessione, corrispettivi di riproduzione, cauzione, D. Lgs. 42/2004.

Per la richiesta di riproduzione occorre compilare il modulo

Normativa e documenti

  • Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
  • Codice in materia di protezione dei dati personali
  • Regolamento per l’autorizzazione alle riproduzioni fotografiche e filmografiche dell'Università degli Studi di Firenze
  • Regolamento del Sistema archivistico di Ateneo
  • Carta dei servizi del sistema archivistico di Ateneo
  • Manuale di gestione documentale
  • Titolario unico di classificazione
  • Massimario di selezione e scarto dei documenti amministrativi