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Indagine di Unifi sul benessere di studentesse e studenti

Le azioni dell’Ateneo a favore dell’inclusione e contro le discriminazioni

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Università di Firenze ha presentato oggi in Aula Magna i risultati dell’indagine sul grado di benessere di studentesse e studenti all’interno degli ambienti universitari, realizzata nel giugno e luglio scorsi.

L’incontro è stato aperto dalla rettrice Alessandra Petrucci. “Questa giornata – ha affermato la rettrice – costituisce un’altra importante tappa di un percorso di trasparenza e di presa in carico da parte del nostro Ateneo di temi, come quelli della discriminazione e della violenza di genere, emersi in questi anni nella nostra società e nel nostro Paese in tutta la loro drammatica urgenza. È l’occasione – ha continuato Alessandra Petrucci - per ribadire il nostro impegno, potenziato in termini di iniziative e di strumenti, e farlo conoscere maggiormente alla nostra comunità e alla città”.

L'indagine – presentata dalla delegata all’inclusione e diversità Maria Paola Monaco - è stata rivolta a studentesse e studenti dei corsi di laurea, master, scuole di specializzazione, corsi di perfezionamento, di aggiornamento e corsi singoli. Al questionario hanno risposto 804 iscritti, per il 71% donne e per il 53% nella classe di età 22-25 anni. Le domande riguardavano il gradimento dell’ambiente di studio, la percezione di sicurezza negli spazi universitari, le azioni a favore dell’inclusione e per il contrasto alle discriminazioni.

Le risposte ci restituiscono una percezione sostanzialmente positiva del benessere negli ambienti dei corsi di studio: ben più della metà degli interpellati riferisce di un contesto di studio sereno, solidale e che garantisce la libertà di espressione con i docenti; qualche difficoltà emerge sulla sostenibilità dei ritmi di studio.

Tra i risultati dell’indagine emerge che il 77% degli studenti si sente sicuro all’interno degli ambienti universitari.

Una minima percentuale ha riferito di vessazioni di carattere psicologico e legato al genere, spesso in abbinamento con altre fattispecie di discriminazione (età, etnia, status socio-economico, politica). Tuttavia molti degli episodi non sono stati segnalati, soprattutto per timore di ritorsioni, per scarsa fiducia nelle autorità o per scarsa conoscenza dei meccanismi di segnalazione. Circa il 17% di chi ha compilato il questionario si è detto a conoscenza delle attività promosse dall’Ateneo per contrastare discriminazioni e violenze. 

“Dall’indagine – ha commentato la rettrice Petrucci – è emersa la necessità di promuovere maggiormente presso le nostre studentesse e i nostri studenti le azioni messe in campo dall’Ateneo nei confronti di discriminazioni e molestie, a testimonianza di un’attenzione che non nasce da oggi e non si conclude con questa iniziativa”. 

L’Università di Firenze ha approvato nel 2023 un regolamento per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni e delle molestie nei luoghi di lavoro e di studio. Nel marzo di quest’anno è stata nominata la consigliera di fiducia dell’Ateneo, con il compito di assistere chi ritiene di essere vittima di molestie garantendone l’anonimato, verificare la fondatezza delle segnalazioni e decidere di intraprendere procedure formali o informali. 

Sul fronte della formazione, Unifi ha offerto quest’anno la possibilità di seguire in modalità online il corso “Violenza di genere ed emergenza sociale” che ha affrontato il tema sotto diversi ambiti. Al percorso, che prevedeva l’attribuzione di crediti formativi, hanno partecipato 160 studentesse e studenti dell’Ateneo.

Attivo presso l’Ateneo e recentemente potenziato è anche il Centro di Servizi di Consulenza Psicologica, Psicoterapia e Psicologia Clinica (CeCoPs), che propone interventi di consulenza e di promozione volti alla gestione di difficoltà personali e relazionali.

Queste azioni si inquadrano in un’azione più vasta dell’Ateneo fiorentino per favorire l’inclusione e contrastare le discriminazioni, azione di cui sono presidi stabili il servizio Unifi include e il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la non discriminazione e il benessere di chi lavora (CUG).

All’incontro sono intervenuti il prorettore vicario Unifi Giovanni Tarli Barbieri, il presidente del CUG Chiara Adembri, il presidente del Collegio dei direttori di dipartimento Simone Orlandini, con il coordinamento di Elisabetta Cerbai, membro del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo.

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