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Il documento di Programmazione Didattica annuale, definisce gli insegnamenti attivati e il calendario didattico stabilendo in particolare il numero dei periodi didattici nei quali l'anno accademico si articola e la collocazione degli insegnamenti attivati, tenendo conto che l’attività normale dello studente corrisponde all’acquisizione di circa 60 crediti all’anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia comunque ottenuto 120 crediti adempiendo a quanto previsto dalla Struttura Didattica competente. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica si articola in due orientamenti: • Percorso "Energia". Percorso focalizzato sullo sviluppo e la gestione di impianti complessi per la conversione dell’energia • Percorso "Macchine". Percorso concentrato maggiormente sulla lo sviluppo e la progettazione di efficienti macchine a fluido come turbomacchine, macchine volumetriche e sistemi di combustione. Il percorso consta di complessivi 120 crediti: prevede un primo anno volto a fornire conoscenze e competenze di livello specialistico nel settore dei sistemi di conversione dell’energia convenzionali, innovativi e rinnovabili oltre dei sistemi elettrici, includendo approfondimenti in settori affini come la meccanica applicata alle macchine e la chimica applicata. Lo studente approfondisce definitivamente il proprio percorso formativo nel secondo anno di studio, potendo selezionare corsi, sia nel settore energetico sia in quello delle macchine a fluido, oltre a personalizzare il proprio percorso con le attività a scelta libera; nel secondo anno viene lasciato ampio spazio al tirocinio, che può essere svolto anche presso aziende ed enti esterni, e alla preparazione della tesi. È previsto il percorso "Honours Programme in Energy Engineering" sulla base di convezioni stipulate con aziende primarie. A questi percorsi saranno ammessi studenti particolarmente meritevoli, selezionati mediante bandi competitivi emessi sulla base delle convenzioni stipulate e pubblicizzate sul sito del CdS. Agli esiti positivi della partecipazione a tali attività formative allo studente verrà riconosciuta una attività formativa dell'ambito E [Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro] con i CFU previsti a BANDO da un minimo di 2 ad un massimo di 9. Su delibera del CU sarà assegnato un bonus fino ad 1 punto da applicarsi alla prova finale
L'Ingegnere Energetico magistrale è una figura professionale di riferimento in un ambito di vitale importanza per la società nelle sue diverse articolazioni. L'uso razionale ed efficiente dell'energia è infatti un elemento essenziale su cui fondare uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell'ambiente, con specifico riferimento al comparto industriale ma anche alla componentistica ed impianti per il settore abitativo/terziario; in questo ambiti, l'Ingegnere Energetico è impegnato nella messa a punto di sistemi di conversione ed utilizzo dell'energia sempre più efficienti e rispettosi dell'ambiente, spesso basati sull'impiego di fonti rinnovabili; opera inoltre nella progettazione e sviluppo di macchine e componenti sempre più efficienti, affidabili e con migliori prestazioni ambientali, e possiede le competenze relative al monitoraggio e collaudo degli impianti. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica si articola in due orientamenti. Il primo si focalizza sullo sviluppo e la gestione di impianti complessi per la conversione ed utilizzo dell'energia - incluse le macchine frigorifere, la cogenerazione di energia e calore, il risparmio energetico con specifico riferimento al settore industriale. Il secondo è focalizzato sullo sviluppo e la progettazione di macchine a fluido efficienti (turbomacchine, macchine volumetriche, sistemi di combustione) ed altri componenti (scambiatori di calore, generatori di vapore, condensatori, torri di raffreddamento). Il corso di studio prevede un primo anno volto a fornire conoscenze e competenze di livello specialistico nel settore dei sistemi di conversione dell'energia convenzionali e non convenzionali e dei sistemi elettrici, con approfondimenti in settori affini come la meccanica applicata alle macchine e la progettazione assistita dal calcolatore. Lo studente approfondisce definitivamente il proprio percorso formativo nel secondo anno di studio, potendo selezionare corsi nel settore delle macchine a fluido o del settore energetico, oltre che personalizzare il proprio percorso con le attività a scelta libera; nel secondo anno viene lasciato ampio spazio al tirocinio - che può essere svolto anche presso aziende ed enti esterni - ed alla preparazione della tesi. Nell'ambito delle diverse discipline viene data particolare rilevanza al collegamento con le attività di ricerca. Gli ambiti professionali tipici per i laureati sono quelli dell'utilizzo efficiente e conversione dell'energia e delle macchine; in tali ambiti il laureato magistrale in ingegneria energetica applica capacità di progettazione avanzata ai fini di innovazione, sviluppo e gestione, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi o nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie del settore meccanico ed energetico; aziende pubbliche e private erogatrici di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore energetico; aziende produttrici di energia e/o di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione ed aziende negli ambiti energetici e relativi alle analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni energetiche e di tipo industriale.
Gli ambiti professionali tipici per i laureati specialisti del Corso sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati Magistrali del Corso potranno trovare occupazione presso: - aziende ed enti per la produzione, la conversione e la gestione dell'energia; - imprese impiantistiche; - imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine termiche e sistemi propulsivi, di sistemi ausiliari per la gestione e conversione dell’energia, di linee e reparti di produzione nei settori manifatturieri dell’ingegneria energetica e di sistemi complessi; - industrie meccaniche, elettromeccaniche ed elettriche.Le figure professionali formate sono riconducibili a quella dell’ingegnere energetico, iscrivibile aseguito di esame di stato nell’albo professionale degli ingegneri (sezione A, settore industriale). Con riferimento alla classificazione ISTAT, limitandosi alle classificazioni, a nostro parere, pienamente corrispondenti alla laurea magistrale, si possono individuare le seguenti classificazioni 2.2.1.1 – Ingegnere Meccanico (RM1-8) 2.2.1.3 - Ingegneri Elettrotecnico (RM4, RM5) Con riferimento a figure professionali di livello dirigenziale si possono individuare: 1.3.1.2 – Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nell’industria in senso stretto (RM3, RM5) Mentre riguardo all’ambito della ricerca si individuano le seguenti classificazioni di figure professionali 2.6.2.0 – Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati (RM6, RM8) E’ opportuno sottolineare comunque, che le professioni ISTAT non prevedono alcuna figura del terziario avanzato, come i consulenti direzionali in ambito energetico, o varie forme di manager energetico di forte rilevanza attualmente, ma non previste dalla classificazione.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica forma figure professionali di elevato livello, dotate di padronanza dei metodi della modellistica analitica e numerica e dei contenuti tecnico scientifici generali dell'Ingegneria in settori specifici quali l'impiantistica energetica, la progettazione delle macchine nei sistemi di conversione dell'energia e propulsivi e la loro integrazione con sistemi e macchine elettriche. Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per una elevata preparazione tecnico-culturale nei diversi campi dell'energetica, e gli conferisce abilità nel trattare problemi complessi, anche secondo un approccio interdisciplinare, volto specificamente alla innovazione. Egli ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per i ruoli ricoperti. Gli studenti della laurea magistrale vengono in parte preparati per ricoprire, con maggiori competenze, responsabilità e autonomia, i ruoli, caratterizzati da competenze tipiche dell'ingegneria energetica, per i quali sono stati formati dalla laurea triennale nell'ambito industriale ed in particolare in quello dell'ingegneria meccanica e i cui relativi insegnamenti sono ritenuti requisiti essenziali di accesso alla magistrale. Tali implementazioni sono ottenute nel percorso degli esami obbligatori o mediante adeguata selezione di esami a scelta vincolata o scelta libera per completare il piano di studi individuale.Gli obiettivi formativi specifici si concretizzano nei ruoli principali per i quali viene preparato lo studente, che sono: - RM1: progettista di apparati e sistemi: si intende una figura che si occupi della progettazione, comprensiva dei processi di sperimentazione e prototipazione, di apparati e sistemi relativi alla conversione dell'energia e alla propulsione con particolare attenzione alle fonti energetiche alternative ed innovative e al risparmio energetico. - RM2: coordinatore e supervisore di attività di progettazione: si intende una figura che presieda alla progettazione integrata di impianti energetici e sistemi propulsivi. - RM3: coordinatore di attività di manutenzione, controllo e gestione: si intende una figura che presieda e coordini le azioni e le procedure per la gestione ottimale in termini di manutenzione e controllo dei parametri operativi di sistemi e apparati connessi con le macchine, i sistemi di conversione dell'energia, i sistemi di propulsione e le macchine elettriche. - RM4: progettista e/o coordinatore di processi di produzione: si intende una figura che sia responsabile della progettazione e/o organizzazione di processi di produzione di apparati e sistemi connessi alle macchine termiche ed elettriche nonché ai sistemi di propulsione. - RM5 professionista e consulente: si intende una figura che sulla base di adeguati percorsi formativi ed esperienze applicative svolge un ruolo indipendente o di supporto ad apparati industriali, nel campo della progettazione, gestione e manutenzione di sistemi di conversione dell'energia, propulsivi, elettrici e termotecnici. - RM6 ricercatore: si intende una figura che occupa ruoli di coordinamento e responsabilità operative, nell'ambito di laboratori di ricerca e sviluppo tecnologicamente avanzati, nel campo delle macchine termiche, dei sistemi propulsivi e della conversione dell'energia con particolare attenzione alle fonti energetiche alternative ed innovative e al risparmio energetico. - RM7 manager energetico: si intende una figura che ha competenze nell'individuazione delle tecnologie, della azioni, degli interventi e delle procedure necessarie per promuovere l'uso razionale dell'energia e/o assume il ruolo di responsabile aziendale di sistemi di produzione, conversione o gestione dell'energia. - RM8: progettista e/o coordinatore di processi di innovazione: si intende una figura che sia responsabile e/o coordinatore dell'innovazione di apparati e sistemi connessi alle macchine termiche, elettriche e ai sistemi di propulsione, con particolare attenzione al risparmio energetico, all'uso razionale dell'energia e al basso impatto ambientale di processi e sistemi di produzione. La formazione del laureato magistrale in Ingegneria Energetica ha anche l'obiettivo di fornire le competenze per l'apprendimento permanente in un settore ad elevata evoluzione tecnologica, per l'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, per la prosecuzione degli studi in livelli di formazione superiore, quali Master e Scuole di dottorato. Il corso di studio prevede un unico curriculum, che si può differenziare mediante la scelta vincolata da liste apposite di insegnamenti caratterizzanti e affini/integrativi, e l'utilizzo degli esami a scelta libera per i quali il corso predispone un'offerta formativa qualificante alla quale lo studente può rivolgersi per implementare le sue competenze. Nell'ambito del primo anno vengono approfondite le conoscenze nell'ambito energetico ed elettrico, integrando inoltre, in maniera specifica e adeguata alle caratteristiche del percorso di studio, le conoscenze nell'ambito della progettazione industriale e della meccanica applicata alle macchine.Lo studente può orientare definitivamente il proprio percorso formativo nel secondo anno di studio, approfondendo ulteriormente le conoscenze specialistiche nei diversi settori dell'ingegneria energetica: quali le macchine termiche, i sistemi propulsivi, le tecnologie innovative e a basso impatto ambientale per la produzione dell'energia, l'energie rinnovabili, la generazione del freddo, i sistemi e le macchine elettriche. In tale anno vengono inoltre collocate le attività a scelta libera dello studente e viene lasciato ampio spazio alla prova finale e ad eventuali tirocini o stages presso aziende ed enti esterni. Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti. Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali) e visite tecniche. Sono possibili, stages presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, professionali e società di ingegneria.Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia deiprocessi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; ed esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere. Per studenti che richiedano certificazioni intermedie (per trasferimenti/ mobilità verso altri corsi di laurea, assegni, borse di studio etc.) si adotteranno su richiesta valutazioni certificative, che permettano il riconoscimento dei crediti ai fini della carriera.Il corso di laurea intende applicare, nel rispetto dei limiti posti dalle leggi vigenti, ai crediti riconoscibili in ingresso per competenze pregresse (da diversi sistemi di formazione, o dall'esperienza professionale) strumenti atti a convalidare tali crediti, quali bilanci di competenze, ricorrendo alla consulenza di esperti dei diversi settori (sia dal punto di vista formativo che tecnico).Il titolo acquisito potrà consentire al Laureato magistrale di accedere a Scuole di dottorato.
L’iscrizione al CdLM richiede il possesso di una Laurea di primo livello ed il possesso di Requisiti Curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. Vengono inoltre definiti i Requisiti di Preparazione Personale basati sulla valutazione della carriera pregressa. Requisiti Curriculari Si ritengono soddisfatti i requisiti curriculari per i laureati che sono in: 1) Possesso della Laurea nella Classe L-9 “Ingegneria Industriale” DM 270/04, conseguita con almeno 160 CFU con voto nelle materie di base, caratterizzanti e affini e integrative e voto minimo di laurea di 102, se laureati in pari, e di 105 se laureati con un anno di ritardo. Oppure 2) Possesso della Laurea nella Classe L-7 “Ingegneria Civile e Ambientale” o L-8 “Ingegneria dell’Informazione” DM 270/04, conseguita con almeno 160 CFU con voto nelle materie di base, caratterizzanti e affini e integrative e voto minimo di laurea di 105, se laureati in pari, e di 108, se laureati con un anno di ritardo. Oppure 3) Possesso di Laurea DM 270/04, conseguita con almeno 160 CFU con voto nelle materie di base, caratterizzanti e affini e integrative, con voto di laurea maggiore o uguale a 80/110 o equivalente e rispetto dei requisiti di Tabella 1: Tabella 1 AMBITO DELLE DISCIPLINE DI BASE Numero minimo di CFU richiesti: 48 Descrizione: a) Almeno 24 CFU nell’ambito di Matematica, Informatica e Statistica (SSD: INF/01, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/01, SECS- S/02, SECS-S/03); b) Almeno 12 CFU nell’ambito di Fisica e Chimica (SSD: CHIM/02, CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03) AMBITO DELL'INGEGNERIA MECCANICA Numero minimo di CFU richiesti: 24 Descrizione SSD: ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, INGIND/ 15, ING-IND/16, ING-IND/17 AMBITO DELL'INGEGNERIA ENERGETICA E AEROSPAZIALE Numero minimo di CFU richiesti: 18 Descrizione SSD: ING-IND/06, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11 AMBITO DELL'ENERGIA ELETTRICA Numero minimo di CFU richiesti: 6 Descrizione SSD: ING-IND/31, ING-IND/32, ING-IND/33, ING-INF/ 05 Oppure 4) Possesso della Laurea nella Classe 10 “Ingegneria Industriale” ex DM 509/99, conseguita con un numero di crediti in specifici settori scientifico disciplinari almeno pari ai minimi indicati nella Tabella 1 e che hanno almeno 160 crediti con voto nelle materie di base, caratterizzanti ed affini e integrative. Ai laureati che non soddisfano i requisiti riportati nella Tabella 1 per una differenza inferiore a 30 CFU, e che comunque hanno svolto nel CdL di provenienza attività di stage e tirocinio, una apposita Commissione di valutazione nominata dalla struttura didattica di competenza proporrà un percorso formativo preliminare all’iscrizione che prevede il superamento di esami di CdL tali da compensare le carenze esistenti. Gli eventuali esami di compensazione, previsti nel percorso formativo preliminare, dovranno, comunque essere superati prima dell’ iscrizione definitiva al CdLM. Requisiti di Preparazione personale Ai candidati di cui al punto 3 è richiesto anche il rispetto dei requisiti di preparazione personale. L’adeguatezza della preparazione personale viene verificata mediante un colloquio con una Commissione nominata dal Presidente del CdLM. Nel caso in cui la verifica porti all’accertamento di gravi lacune, la Commissione, con delibera motivata, proporrà allo studente un percorso formativo integrativo atto a sanare le lacune evidenziate prima dell'iscrizione definitiva al corso di laurea magistrale. Sono esonerati dal colloquio di verifica i laureati che hanno conseguito la laurea triennale con una carriera di durata uguale o inferiore a 4 anni accademici e con media pesata maggiore o uguale a 22, oppure per i laureati con una carriera di durata uguale o inferiore a 6 anni accademici, ma con media pesata maggiore o uguale a 24. Nel valutare la durata della carriera, si tiene conto di eventuali anni accademici frequentati dal laureato in qualità di studente part- time.