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Il Corso di Laurea proposto prevede tre indirizzi: 1) Sicurezza, salute e qualità ambientale; 2) Processi e tecnologie per lo sviluppo sostenibile; 3) Monitoraggio del territorio e mitigazione dei rischi naturali ed antropici. Gli indirizzi condividono l'acquisizione di una solida cultura di base, con riferimento agli aspetti fisico-matematici, all’informatica ed alla chimica. Sono erogati corsi riferiti ai contenuti delle discipline più caratterizzanti dell'ingegneria dell’ambiente e del territorio, opportunamente organizzati, così da formare tecnici con una preparazione fortemente multidisciplinare, indispensabile per rispondere alle esigenze espresse dal mercato del lavoro e da una molteplicità di stakeholders ed alla formazione accademica di grado superiore. L’indirizzo Sicurezza, salute e qualità ambientale mira a formare tecnici in grado di operare all’interno dell’ecosistema aziendale nella struttura preposta allo svolgimento delle attività ed alla messa a punto dei processi per la gestione degli aspetti della sicurezza della salute e dell’ambiente (Health, Safety and Environment - HSE). Nell’ambito di tale indirizzo i laureati apprendono le conoscenze per partecipare alla redazione ed aggiornamento di tutta la documentazione necessaria all’adempimento degli obblighi in materia di Sicurezza e Ambiente, dei sistemi di sicurezza e di tutela ambientale e contribuire al mantenimento dei rapporti con le autorità competenti e gli enti certificatori. L’indirizzo Processi e tecnologie per lo sviluppo sostenibile mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze per operare nell’ambito dei settori della protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile attraverso il contenimento degli impatti delle aree urbane ed attività produttive. I laureati potranno, quindi, contribuire all’identificazione, valutazione ed analisi comparativa dei processi e delle tecnologie applicabili nei trattamenti delle acque, dei rifiuti e delle emissioni gassose. I laureati, inoltre, possono operare nell’ambito dello sviluppo sostenibile attraverso il contributo all’azione di team multidisciplinari che si occupano di ridurre i consumi di risorse ed energia, e del loro recupero da sottoprodotti e rifiuti. L’indirizzo Monitoraggio del territorio e mitigazione dei rischi naturali ed antropici, infine, mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze nell’ambito del rilevamento, monitoraggio, pianificazione e gestione del territorio delle aree urbane anche in un contesto di cambiamenti climatici. I laureati avranno, quindi, la capacità di contribuire alla valutazione e mitigazione dei rischi e degli impatti ambientali, derivanti dal complesso delle attività antropiche, e dei principali rischi naturali (idrogeologico, idraulico e costiero/marittimo). In ottemperanza al DM 270/04 il corso prevede complessivamente 180 CFU su tre anni. I tre indirizzi condividono almeno 102 CFU di attività formative di base e caratterizzanti. In aggiunta gli studenti iscritti al CdS in Ingegneria Ambientale condividono attività formative di base e caratterizzanti comuni per un minimo di 60 CFU con quelli degli iscritti ad altri CdS della stessa classe L-7. Nel primo anno sono previsti 60 CFU a comune per tutti gli indirizzi. Il secondo e terzo anno, invece, prevedono dei corsi a comune ed altri specifici di indirizzo. Nel secondo e terzo anno sono previsti 54-57 CFU e 63-66 CFU a seconda dell’indirizzo. Tutti gli indirizzi, inoltre, prevedono 12 CFU a scelta libera dello studente, un tirocinio di 3-6 CFU ed una prova finale di 3 CFU. Il piano degli insegnamenti nuovo CdL in Ingegneria Ambientale è caratterizzato dalla presenza di insegnamenti proposti sotto forma di laboratori interdisciplinari, collocati al terzo anno, per un totale di 15-27 CFU sui 180 complessivi. Sono stati individuati 6 laboratori interdisciplinari sulle tematiche più caratterizzanti il CdL ed in particolare: i) Laboratorio di sistemi di gestione ambientale e gestione della qualità; ii) Laboratorio di pianificazione ed analisi degli impatti in ambiente urbano; iii) Laboratorio di gestione sostenibile della risorsa idrica; iv) Laboratorio di energie rinnovabili; v) Laboratorio di analisi multirischio; vi) Laboratorio di mitigazione dei rischi naturali ed antropici.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Ambientale mira a formare un ingegnere di primo livello in grado di operare nell’ambito della protezione dell'ambiente e della sostenibilità ambientale, dando un contributo a rispondere ad esigenze determinate dal continuo evolversi delle tematiche ambientali sia a larga scala (e.g. riscaldamento globale) sia a scala locale (e.g. gestione della risorsa idrica). I laureati sono dotati di idonea preparazione ed adeguate conoscenze e competenze dei contenuti tecnico-scientifici propri dell’ingegneria civile ed ambientale, con particolare riferimento a: rilevamento e rappresentazione del territorio e dell'ambiente, idraulica e costruzioni idrauliche, ingegneria sanitaria-ambientale, geotecnica, scienza e tecnica delle costruzioni. Il percorso formativo prevede inizialmente l'acquisizione di una solida cultura di base, con riferimento agli aspetti fisico-matematici, della statistica, dell’informatica e della chimica. E’ inoltre prevista l’acquisizione di competenze specifiche e lo sviluppo di capacità di analisi e sintesi anche in altre discipline (quali l’ingegneria energetica e la fisica tecnica, la gestione della sicurezza e della qualità, il diritto ambientale), che rendono i laureati idonei ad operare in ambiti multidisciplinari in collaborazione con tecnici di altra estrazione culturale. Le conoscenze e competenze che gli studenti acquisiscono nel Corso di Laurea proposto sono adatte ad affrontare le esigenze sempre più articolate ed in rapida evoluzione del mondo del lavoro ed allo stesso tempo sono la possibile base per la prosecuzione nella formazione accademica di grado superiore. Dal punto di vista professionale, l’obiettivo è che i laureati in Ingegneria Ambientale siano in grado di dare supporto in team multidisciplinari che svolgono le seguenti attività: - prevenzione, controllo e risanamento degli impatti negativi sull’ambiente delle diverse attività antropiche (infrastrutture, aree urbane, attività produttive); - valutazione di impatto ambientale di opere, infrastrutture, aree urbane, attività produttive e servizi; - prevenzione, monitoraggio e risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e instabilità dei versanti, di sistemazione e gestione dei bacini idrografici e dell’ambiente costiero; - gestione delle risorse naturali in un’ottica di sviluppo sostenibile; - coordinamento tecnico-gestionale nell’ambito dell’integrazione ottimale dei processi legati a Salute, Sicurezza e Ambiente. Il Corso di Laurea è articolato in tre indirizzi. Un primo indirizzo mira a formare tecnici in grado di operare all’interno dell’ecosistema aziendale nella struttura preposta allo svolgimento delle attività ed alla messa a punto dei processi per la gestione degli aspetti della sicurezza della salute e dell’ambiente (Health, Safety and Environment - HSE). Nell’ambito di tale indirizzo i laureati apprendono le conoscenze per partecipare alla redazione ed aggiornamento di tutta la documentazione necessaria all’adempimento degli obblighi in materia di Sicurezza e Ambiente, dei sistemi di sicurezza e di tutela ambientale e contribuire al mantenimento dei rapporti con le autorità competenti e gli enti certificatori. Un secondo indirizzo mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze per operare nell’ambito dei settori della protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile attraverso il contenimento degli impatti delle aree urbane ed attività produttive. I laureati potranno, quindi, contribuire all’identificazione, valutazione ed analisi comparativa dei processi e delle tecnologie applicabili nei trattamenti delle acque, dei rifiuti e delle emissioni gassose. I laureati, inoltre, possono operare nell’ambito dello sviluppo sostenibile attraverso il contributo all’azione di team multidisciplinari che si occupano di ridurre i consumi di risorse ed energia, e del loro recupero da sottoprodotti e rifiuti. Il terzo indirizzo, infine, mira a formare tecnici che abbiano conoscenze e competenze nell’ambito del rilevamento, monitoraggio, pianificazione e gestione del territorio delle aree urbane anche in un contesto di cambiamenti climatici. I laureati avranno, quindi, la capacità di contribuire alla valutazione e mitigazione dei rischi e degli impatti ambientali, derivanti dal complesso delle attività antropiche, e dei principali rischi naturali (idrogeologico, idraulico e costiero/marittimo). Gli insegnamenti del I anno sono a comune per tutti gli indirizzi. Il secondo e terzo anno, invece, prevedono degli insegnamenti comuni ed altri specifici di indirizzo oltre a 12 CFU a scelta libera dello studente, un tirocinio di 3-6 CFU ed una prova finale di 3 CFU. Il piano degli insegnamenti del nuovo CdS in Ingegneria Ambientale è caratterizzato dalla presenza di insegnamenti proposti sotto forma di laboratori interdisciplinari collocati al terzo anno. I laboratori interdisciplinari prevedono lo svolgimento di attività pratiche, integrate, quando necessario, da lezioni di tipo frontale finalizzate a fornire gli elementi teorici necessari. L’obiettivo dei suddetti laboratori è quello di rafforzare la capacità di applicare conoscenza e comprensione, l’autonomia di giudizio e le abilità comunicative degli studenti con la finalità ultima di maturare fin dal percorso della Laurea, determinate capacità professionali. Il piano degli insegnamenti è quindi caratterizzato da elevata flessibilità che consentirà agli studenti di indirizzare la loro formazione verso uno dei profili professionali individuati e di acquisire competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Al tempo stesso gli studenti che intendono proseguire verso la Laurea Magistrale possono, comunque rafforzare le conoscenze teoriche in vista del percorso formativo di livello superiore.
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Il corso è ad accesso libero. È richiesta un’adeguata preparazione iniziale relativa agli aspetti sotto elencati. Requisiti essenziali: ● capacità di comprensione verbale; ● attitudini ad un approccio metodologico; ● conoscenze di matematica (elementi di aritmetica e algebra, geometria euclidea, geometria analitica, trigonometria, funzioni elementari). Requisiti utili e raccomandabili: ● conoscenze di Fisica (elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo); ● nozioni di Chimica; ● elementi di lingua inglese; ● alfabetizzazione informatica. Per favorire un soddisfacente percorso formativo da parte degli studenti, come previsto dall’art. 6, comma 1, del D.M. 270/04, il Corso di Laurea prevede un test, identico per tutti i Corsi di Laurea della Scuola di Ingegneria, che permette di verificarne il possesso di un’adeguata preparazione personale e di individuare le eventuali lacune di preparazione da recuperare. L’esito del test non è in nessun caso ostativo per l’iscrizione al Corso di Laurea. Allo studente, che dopo la prova si trovi gravato di eventuali debiti formativi (OFA), sarà proposto un percorso di recupero consistente nello svolgimento di alcune attività supplementari, organizzate dalla Scuola di Ingegneria e compatibili con l'orario dei corsi del primo anno; esse saranno seguite da alcuni momenti di verifica, per controllare se le carenze formative siano state recuperate. Le soglie per la valutazione delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate di anno in anno e pubblicate sul sito della Scuola di Ingegneria.