L'Ateneo rinnova il suo appello Il 7 agosto si è consumata l’ennesima tragedia nella casa circondariale La Dogaia di Prato dove ha sede il Polo universitario penitenziario dell’Università di Firenze: un altro detenuto si è tolto la vita andando ad aumentare il numero di coloro che non riescono più a cogliere il senso della loro vita. L’Ateneo fiorentino richiama nuovamente la necessità di un intervento per migliorare le condizioni dei detenuti, includendo il coinvolgimento diretto delle Università che possono svolgere un ruolo cruciale nella creazione di programmi formativi volti a garantire il reinserimento sociale dei detenuti e a dare supporto formativo a tutti coloro che lavorano quotidianamente nella gestione delle carceri.Vedi anche la notizia "Emergenza carceri. L'appello della Rettrice" (La citazione dell'immagine è tratta dal discorso del Capo dello Stato in occasione della cerimonia del ventaglio, 24 luglio 2024) Pubblicato il: 08 Agosto 2024